insoluto
agg. [dal lat. insolutus, comp. di in-2 e solutus, part. pass. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. Non risolto, per cui non è stata ancora trovata una soluzione: il dubbio è tuttora i.; parecchi [...] romana. 2. Di una sostanza, non sciolta: una parte del sale messo nell’acqua è rimasta insoluta. 3. Di un debito, di un’obbligazione, non pagato, non soddisfatto: cambiale i., non pagata alla scadenza e per la quale non è stato elevato il protesto. ...
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ricambio
ricàmbio s. m. [der. di ricambiare]. – 1. a. Contraccambio: il r. degli augurî, del saluto; r. d’un favore, d’una cortesia; ha fatto tanto per lui, e in r. non ha avuto che ingratitudine. b. [...] bancario, il compenso per la vendita o negoziazione della tratta, sulla base del cambio fra la piazza in cui la cambiale insoluta era pagabile e la piazza della persona sulla quale è tratta la rivalsa. 2. a. Cambio, sostituzione: assicurare il ...
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ricavo1
ricavo1 s. m. [der. di ricavare]. – 1. raro. L’operazione, il lavoro di ricavare, cioè di cavare fuori, estrarre o trarre: luogo di r. (di terra, pietre, ecc.). 2. Somma di denaro che si ricava [...] totale e costo totale dipende il beneficio del produttore. b. Nel linguaggio bancario, netto r., il valore di una cambiale scontata o incassata per conto altrui, o quello risultante dalla negoziazione di titoli e di cambî dopo detratte le competenze ...
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richiamare
v. tr. [comp. di ri- e chiamare]. – 1. Chiamare di nuovo: se avrò ancora bisogno di te, ti richiamerò; il telefono è ancora occupato, richiamerò più tardi; l’ho chiamato e richiamato, ma non [...] , farli rispedire al luogo di partenza (per irreperibilità del destinatario, per disguido postale, ecc.); r. un effetto, una cambiale, nel linguaggio bancario, dare ordine alla banca di restituire l’effetto precedentemente rimesso per l’incasso; r. l ...
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polizza
pòlizza s. f. [dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione, prova» e quindi anche «ricevuta, quietanza» (der. di ἀποδείκνυμι «mostrare, rilevare»), lat. tardo apodīxis]. – 1. a. Foglietto contenente indicazioni [...] p. infinita A te chieder mercede (Parini); intimazione a contribuenti morosi; mandato di cattura; titolo di debito pubblico; cambiale (p. di cambio); atto notarile; lasciapassare, salvacondotto. b. Con sign. ancor più generico, sinon. di biglietto ...
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incasso
s. m. [der. di incassare]. – 1. Lo stesso che incassatura, come operazione di collocare in opportuna cavità, e la cavità stessa: fare un i. nella parete; come locuz. agg., da incasso, di elemento [...] per conto del girante (si distingue un servizio i., e un servizio dopo i., a seconda che l’importo della cambiale venga accreditato nel conto corrente del cliente cedente nel momento stesso della consegna, con la clausola «salvo buon fine», in ...
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allungamento
allungaménto s. m. [der. di allungare]. – 1. L’allungare e l’allungarsi: a. del percorso, di un vestito, ecc.; foglio di a., quello (comunem. detto anche allungo) che si può attaccare alla [...] cambiale (o altro titolo di credito) per apporvi le girate o altre annotazioni che lo spazio a tergo della stessa non ha potuto contenere. 2. In fisica e, in generale, nella tecnica, deformazione prodotta in un corpo da variazioni di temperatura (a. ...
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allungo
s. m. [der. di allungare] (pl. -ghi). – 1. Termine usato con varî sign. nel linguaggio sport.: a. Nella scherma, affondo portato al massimo, facendo strisciare sulla pedana la pianta del piede. [...] dal braccio allungato in diretto, vantaggiosa per l’atleta più alto; con sign. più ampio, pugno vibrato col braccio teso: colpire d’allungo. 2. Nel linguaggio banc., lo stesso che foglio di allungamento di una cambiale (v. allungamento, nel sign. 1). ...
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chiodo
chiòdo (ant. e region. chiòvo) s. m. [lat. clavus, volg. claus, da cui rispettivam. le forme ant. chiavo e chiovo; la -d- per influenza del lat. claudĕre]. – 1. Piccolo ferro allungato, più o [...] (per lo più malaria). b. Afflizione o preoccupazione continua, assillante, idea fissa: è il suo ch. quel benedetto ragazzo!; quella cambiale da pagare è il suo chiodo; avere un ch. fisso. c. Locuzioni: fissare o fermare il ch., ostinarsi in una ...
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bancabile
bancàbile agg. [der. di banca, con il suff. -abile dei derivati verbali]. – Nel linguaggio di banca, è così detta la cambiale (o l’effetto) che, per la solvibilità e serietà dei suoi coobbligati, [...] piazza (comune o frazione) compresa fra quelle per le quali una data banca, e in partic. l’istituto di emissione, assume l’incarico di riscuotere cambiali ivi scadenti o di eseguirvi pagamenti ordinati da clienti, senza il materiale invio di moneta. ...
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Nell'ambito dei delitti di falso, il codice penale equipara, ai soli effetti della pena, la cambiale o altro titolo di credito trasmissibile per girata o al portatore, agli atti pubblici (art. 491 c.p.) disponendo pertanto l’applicazione del...
lèttera di càmbio Prima forma rudimentale di cambiale propria, che apparve verso la metà del 12° sec., come atto notarile da cui risultava la confessione di un debito verso il prenditore. Oggi si chiama l. di c. la cambiale tratta, cioè il titolo...