comodo2
còmodo2 (ant. o region. còmmodo) s. m. [dal lat. commŏdum, neutro sostantivato dell’agg. commŏdus «comodo1»]. – 1. a. In genere, ciò che riesce piacevole e opportuno in quanto soddisfa i nostri [...] in passato, il comodo, appartamentino da scapolo, garçonnière); stanza o stanzino di c., ripostiglio. 3. Nel linguaggio banc.: a. Cambiale di comodo, quella che non risulta da operazioni di commercio e viene creata al solo scopo di ottenere credito ...
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mini-rimpasto
s. m. Cambiamento parziale operato all’interno di una compagine governativa. ◆ il presidente [indonesiano Abdurrahman] Wahid […] ha ventilato l’ipotesi di effettuare un mini-rimpasto di [...] firmato un accordo nel partito nazionale e dopo anni di battaglie vincenti coi suoi elettori pugliesi? Infine, perché firmare una «cambiale in bianco» a favore di [Nichi] Vendola e farsi carico di un problema, quello del mini-rimpasto in giunta, che ...
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sregolatezza
sregolatézza s. f. [der. di sregolato]. – Il fatto di essere sregolato, condotta sregolata: s. di abitudini, di vita, di costumi. Con sign. concr., atto o comportamento sregolato: vantarsi [...] delle proprie s.; la cambiale è la prova di un vizio, di una sregolatezza (Jovine). Genio e sregolatezza, espressione letter., ma entrata ormai anche nell’uso com., con la quale si vuole associare la genialità, spec. artistica, con abitudini di vita ...
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onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: [...] ordinazione, di portare a vostra conoscenza. 3. Con usi estens. e più particolari: a. Nel linguaggio comm., o. una cambiale, una tratta, emesse a proprio carico, pagarle, facendo fronte agli impegni assunti (con lo stesso sign., o. la propria firma ...
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proroga
pròroga s. f. [der. di prorogare]. – 1. L’atto di prorogare; prolungamento della durata di qualche cosa o rinvio del termine precedentemente stabilito per l’esecuzione di una prestazione: chiedere, [...] all’epoca fissata per cause di forza maggiore; p. giornaliera, la tolleranza di un giorno per il pagamento di una cambiale, oltre a quello successivo alla scadenza, che la banca accorda al debitore cambiario che ne faccia richiesta (il compenso ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] ., fare o. alla propria firma, pagare puntualmente un’obbligazione (nel linguaggio comm., fare o. a una tratta, a una cambiale, lo stesso che onorarla, cioè accettarla o pagarla); con altro senso, fare o. al proprio nome, alla propria firma, detto ...
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rimando
s. m. [der. di rimandare]. – 1. L’azione di rimandare, il fatto di venire rimandato, nel senso di mandare o lanciare indietro: ha sentito come una punizione il suo r. all’ufficio di provenienza; [...] , anche rinvio). 3. Raro come sinon. di rinvio nel senso di differimento ad altra data, dilazione: diritto di r., il compenso percepito da una banca per la tolleranza di un giorno al pagamento di una cambiale oltre quello successivo alla scadenza. ...
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rateare
v. tr. [der. di rata, prob. sul modello dello spagn. ratear (v. rateo)] (io ràteo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, che d’altronde sono le sole regolari, rateiamo dell’indic. [...] e rateiamo, rateiate del cong.). – Forma meno com. di rateizzare: riuscì a far spostare la scadenza d’una cambiale, anzi di due delle tre cambiali in cui era rateato il suo saldo (I. Calvino). ...
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tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo [...] dei bianchi (modellata sul fr. traite des blancs). 4. Denominazione abbreviata, e più com. nell’uso corrente, della cambiale-tratta (v. cambiale2): emettere, spiccare tratta; pagamento a mezzo tratta; t. diretta, spiccata dal venditore sul compratore ...
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trattario
trattàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di tratta]. – Nel linguaggio giur. e banc., il soggetto che, nella cambiale-tratta, o nell’assegno bancario, è designato a pagare (v. cambiale2). ...
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Nell'ambito dei delitti di falso, il codice penale equipara, ai soli effetti della pena, la cambiale o altro titolo di credito trasmissibile per girata o al portatore, agli atti pubblici (art. 491 c.p.) disponendo pertanto l’applicazione del...
lèttera di càmbio Prima forma rudimentale di cambiale propria, che apparve verso la metà del 12° sec., come atto notarile da cui risultava la confessione di un debito verso il prenditore. Oggi si chiama l. di c. la cambiale tratta, cioè il titolo...