arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, [...] piazze (spesso elevata dal suolo, spec. in quest’ultimo caso, su colonne o su una base a pilastro): le a. di Arnolfo di Cambio (nella chiesa di S. Domenico a Orvieto e di S. Francesco a Viterbo); le a. degli Scaligeri a Verona. b. poet. Monumento ...
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condizione
condizióne s. f. [dal lat. condicio -onis, lat. tardo conditio -onis, der. di condicĕre «accordarsi, convenire»]. – 1. In generale, fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto [...] più generico, nell’uso com., la misura del prezzo richiesto come corrispettivo di una prestazione, di una vendita, o comunque in cambio di un bene o per una qualsiasi operazione di natura commerciale (per lo più al plur.): condizioni d’acquisto, di ...
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mozzo1
mòżżo1 s. m. [lat. mŏdius «moggio» e, nel lat. tardo, «cavità in cui è alloggiato l’albero della nave»]. – 1. Parte centrale di una puleggia o di una ruota che si accoppia con l’albero o con l’asse [...] ruota motrice lasciando al loro posto il tamburo del freno e la catena di trasmissione, rendendo così più spedito il cambio della ruota. M. dell’elica, organo di collegamento dell’elica all’asse o albero portaelica, costituito generalm. da un collare ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, [...] , in cui il valore dell’unità monetaria è rapportato a un determinato peso in oro nel quale essa, con cambio stabile, può essere convertita; r. di capitalizzazione, in matematica finanziaria, il criterio adottato nel computo dell’interesse di un ...
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falsario
falsàrio s. m. (f. -a) [dal lat. falsarius, der. di falsus «falso»]. – Chi falsifica documenti o monete o altro: i rei erano ... quattro: due falsari di lettere di cambio; due ladri di strada [...] (A. Verri) ...
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variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti [...] di parità. Come continuazione estesamente analizzata delle mosse di apertura: le v. principali del gambetto di re; varianti di cambio, di blocco. 2. Con sign. specifici: a. In linguistica, ciascuno dei diversi aspetti con cui si può presentare un ...
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variatore
variatóre s. m. [der. di variare]. – Nella tecnica, denominazione di dispositivi o di organi che consentono la variazione continua di determinate grandezze fisiche (è talvolta sinon. di regolatore). [...] angolare di un albero rotante (su alcuni modelli di ciclomotori e motocicli, dispositivo meccanico che svolge la funzione di cambio di velocità automatico); v. di tensione, ecc. V. idrodinamico di coppia, lo stesso che convertitore di coppia o ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. [...] -mattino; rubino-rubinetto), f. accrescitivo (gallo-gallone), f. peggiorativo (empio-empiastro), f. vezzeggiativo (merlo-merluzzo); analogamente, f. cambio di genere (pianto-pianta; collo-colla). c. In botanica, di organo o apparato che ne simula un ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] detenute dalle autorità monetarie centrali dei singoli stati, a presidio della solvibilità estera e del tasso di cambio della moneta nazionale; r. ufficiali, il totale dei mezzi di pagamento registrati nel bilancio delle autorità centrali ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro esternamente. Con il passaggio alla struttura...