orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, [...] quella in cui il numero degli archi è ridotto e mancano in genere gli ottoni e le percussioni; o. teatrale, sinfonica, da camera; o. jazz; l’o. della Scala, di S. Cecilia, del Maggio musicale fiorentino; concerto per violino e o.; oratorio per 4 voci ...
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teso
téso agg. e s. m. [part. pass. di tendere; lat. tensus, part. pass. di tendĕre]. – 1. agg. In relazione con i varî sign. del verbo tendere: a. Tirato, messo e tenuto in tensione (contr. di lento, [...] ’uso letter. o ant.: io li vidi venir con l’ali tese (Dante); tu vedrai due asciugatoi t. alla finestra della camera mia (Boccaccio). 2. agg., fig. a. Nel linguaggio di banca, cambio t., situazione del mercato delle divise estere in cui, essendovi ...
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tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] depositati e conservati ingenti valori (denaro, metalli, pietre e oggetti preziosi): t. corazzato, nelle banche (detto anche camera blindata o corazzata, e, nel linguaggio corrente bancario, sagrestia); il t. di una chiesa cattedrale, di un santuario ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] , detto anche divisore (v. divisore); nei motori a combustione interna, la parte (detta anche testata) che racchiude la camera di combustione (per l’espressione picchiare in testa, v. picchiare1, n. 2). Nella tecnica mineraria, t. girevole, falsa ...
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ripetizione
ripetizióne s. f. [dal lat. repetitio -onis]. – 1. Nel linguaggio giur., l’azione di richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di aver diritto: r. del danno; r. di una prestazione (non [...] possono ripetere varie volte lo stesso movimento. In partic.: a. Arma a r., in cui l’introduzione della cartuccia nella camera di scoppio e l’estrazione del bossolo sparato sono effettuate con la sola manovra dell’otturatore, fino a esaurimento delle ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] c’è più posto, non ci sono più tavoli disponibili; non c’è posto in tutto il paese, non c’è nemmeno una camera d’albergo libera. In convitti e sim., possibilità di ospitare un convittore offrendogli tutto quanto è necessario per l’alloggio, il vitto ...
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testaceo
testàceo agg. e s. m. [dal lat. testaceus, der. di testa «guscio, vaso di terracotta»]. – 1. Di coccio, di terracotta: opera t., tecnica costruttiva romana con laterizî, costituiti dapprima [...] , v. testacei). b. Membrana t., la membrana più esterna dell’uovo degli uccelli, immediatamente sottostante al guscio calcareo: è costituita da due lamelle tra le quali, in corrispondenza del polo ottuso dell’uovo, è compresa una camera d’aria. ...
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peluzzo
s. m. [vezz. di pelo]. – 1. Pelo corto e sottile, per lo più morbido, presente sulla superficie del corpo umano o di un animale, oppure di un tessuto (sia che appartenga a questo sia che vi si [...] solo p. bianco (Landolfi); levarsi i p. dalla giacca. 2. ant. Tipo di tessuto o di panno morbido, a pelo corto: veste da camera verde di peluzzo (P. Verri); era un bel pretone ... vestito del più lungo giubbone di peluzzo che abbia mai combattuto coi ...
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duomo2
duòmo2 s. m. [dal fr. dôme, propr. «cupola»; v. domo2]. – 1. In meccanica, camera cilindrica (propr., d. del vapore) situata in posizione verticale nella parte più alta delle caldaie (per es., [...] in quelle delle locomotive) da cui si origina la tubazione di presa del vapore. 2. Parte superiore dell’alambicco ...
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duplicatore
duplicatóre s. m. [dal lat. tardo duplicator -oris]. – 1. (f. -trice), non com. Chi duplica, cioè raddoppia qualche cosa. 2. a. Apparecchio che serve a riprodurre un certo numero (in genere [...] doppia di quella della tensione ad esso applicata. d. In fotografia, d. di focale, dispositivo che, interposto tra la camera fotografica e l’obiettivo, raddoppia la focale di questo con prestazioni tendenzialmente analoghe a quelle di un obiettivo di ...
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Anatomia
Cavità piccola e ben delimitata: c. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano tra loro attraverso la pupilla e...
(VIII, p. 527).
Camera di consiglio (p. 528).
Anche per il vigente codice penale non esiste una camera di consiglio come "organo giudiziario"; esistono, invece, come sempre, provvedimenti del giudice da prendersi in camera di consiglio, e per...