sbucciare
v. tr. [der. di buccia, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbùccio, ecc.). – 1. Mondare dalla buccia, togliere la buccia: s. le patate, le castagne, una mela; gli fecero male, anche perché le [...] senza sbucciarle, e proprio a quell’epoca prevaleva la tendenza medica che consiglia di s. la frutta (Achille Campanile). 2. Provocare un’abrasione superficiale, una leggera ferita: le scarpe nuove mi hanno sbucciato il tallone; frequente con ...
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rintoccare
v. intr. [der. di tócco2, col pref. rin-] (io rintócco, ecc.; aus. avere). – Suonare a tocchi staccati e ripetuti; per lo più di campane: una campana rintoccava; o di orologi: l’orologio della [...] torre cominciò a r.; mezzogiorno rintoccò dal campanile; e con uso trans., non com.: Palazzo Vecchio rintoccò le sei (Pratolini). Raro in senso fig., di parole o pensieri: quel «no» continuava a rintoccargli nella memoria. Anche sostantivato: si udì ...
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nerezza
nerézza s. f. [der. di nero1], non com. – L’esser di colore nero: chiome di una n. lucente. Raro con altri usi, proprî e fig.: la n. cupa del cielo; il campanile, più alto e più bianco sulla [...] n. dell’orizzonte (Papini) ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] o altrimenti, indica la misura dell’altezza: monte a. 4000 metri; sono a. un metro e settanta; la torre è a. più del campanile; un bimbo a. quanto un soldo di cacio. b. Che si trova in posizione elevata, a notevole distanza dal suolo o da altro punto ...
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pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati [...] un commando di Prima Linea, composto da ex militanti di Lotta continua, perché aveva scoperto la «pista rossa» del caso Campanile. Otto mesi dopo, tutti gli arrestati tornano in libertà per mancanza di indizi. (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 1 ...
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proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, [...] ombra sopra una superficie, detto d’un corpo che sia interposto tra questa e la sorgente luminosa: l’ombra proiettata dal campanile sulla piazza; anche rifl.: durante l’eclissi lunare l’ombra della Terra si proietta sulla Luna. 3. Riprodurre su uno ...
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vulcanico
vulcànico agg. [der. di vulcano] (pl. m. -ci). – 1. Di vulcano, relativo ai vulcani, al vulcanismo: manifestazioni v.; eruzioni v.; lave, materie v.; crateri v.; proietti v. (v. proietto); [...] di idee e di iniziative; esuberante, pieno di vitalità: un uomo v., o dalla personalità v.; una testa v.; siccome è un cervello v., escogita sempre qualche nuova idea che … ci farebbe diventare miliardari in quattro e quattr’otto (Achille Campanile). ...
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meta
metà s. f. [lat. medĭĕtas -atis, der. di medius «mezzo1»]. – 1. Una delle due parti uguali (esattamente o approssimativamente) in cui una qualsiasi cosa o quantità può essere divisa, o che unite [...] accettare la sua proposta di matrimonio, perché non potrò mai diventare la sua m., essendo lei purtroppo un numero dispari (Achille Campanile). Più letter., di persona assai amata, di un carissimo amico: ti considero come l’altra m. di me stesso; è ...
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riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, [...] e rilevabile, cui ci si rapporta per orientarsi o per determinare una posizione relativa: per non perderci, prendiamo come punto di r. il campanile del villaggio; l’unico r., di notte, sono le stelle; e in usi fig.: la polizia non ha alcun punto di r ...
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sommita
sommità s. f. [dal lat. tardo summĭtas -atis, der. dell’agg. summus «sommo1»]. – Il punto più alto, la vetta, la cima, riferito soprattutto a elevazioni naturali del terreno: la s. di un monte; [...] arrivare alla s. del colle, dell’altura. Meno com. di altre cose: la s. di un albero, del campanile; in erboristeria, la parte superiore di una pianta con foglie ed eventualmente fiori e frutti: s. di iperico, di canapa, di meliloto, di sabina. In ...
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Struttura architettonica destinata a sostenere le campane. Essenzialmente connesso all’architettura religiosa cristiana, isolato o incorporato nell’edificio della chiesa, è generalmente turriforme (donde anche la denominazione di torre campanaria)...
CAMPANILE
G. Matthiae
La più antica testimonianza relativa ad una costruzione detta clocharium, destinata a portare campane (chiamate signa) si riferisce al 55. Martino di Tours e all'anno 470. Non è possibile dire se la costruzione che assolveva...