battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, [...] : b. di una campana, rito con cui si benedice e si impone il nome a una campana prima che sia collocata sul campanile; b. della nave, cerimonia celebrata subito prima del varo, nella quale la nave riceve il nome e la benedizione religiosa (così detto ...
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morigeratezza
morigeratézza s. f. [der. di morigerato]. – L’esser morigerato; abitudine di vita regolata secondo norme di temperanza e sobrietà di costumi: la m. del mio vicino m’aveva sempre urtato [...] i nervi (A. Campanile). ...
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piramidale
agg. [dal lat. tardo pyramidalis]. – 1. Che ha forma di piramide, che è disposto in forma di piramide: guglia p. d’un campanile; cima p. d’una montagna; tende da accampamento di forma p.; [...] l’uno desiderabile sta dinanzi a l’altro a li occhi de la nostra anima per modo quasi piramidale (Dante), in modo cioè che procedendo dal più vicino al più lontano si ampliano come si amplia la piramide ...
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narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione [...] parte, affermano che l’eroina di Stato fa diminuire i tossicodipendenti. Non rientrano nel nostro modo di lottare contro le droghe». (Campanile, 29 settembre 2007, p. 6).
Dallo spagn. narcosala.
V. anche sala del buco, shooting room, stanza del buco ...
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neoleader
(neo-leader), s. m. inv. Capo, guida di nomina recente. ◆ a meno che il Cinese neoleader di Aprile non smorzi i toni (oggi alla convenzione tocca a lui, poi chiuderà il segretario), c’è chi, [...] sembra essere intenzione del capo dell’opposizione, sia un proposito non responsabile nei confronti del Paese». (Giuseppe Petrocelli, Campanile, 20 ottobre 2007, p. 2).
Dall’ingl. neoleader.
Già attestato nella Repubblica del 25 gennaio 1987, p. 51 ...
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svettare
v. tr. e intr. [der. di vetta, col pref. s- (nel sign. 4 e rispettivam. 5)] (io svétto, ecc.). – 1. tr. Troncare la cima di un albero: il fulmine ha svettato il cipresso. Come operazione agricola, [...] sotto il castello tumultuavano (D’Annunzio). b. Elevarsi, slanciarsi con la vetta contro uno sfondo di cielo: il campanile svettava nel cielo azzurro; montagne che svettano superbe; con uso estens., letter.: il carcerato deve aver compiuto uno sforzo ...
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campanilistico
campanilìstico agg. [der. di campanile] (pl. m. -ci). – Di campanilismo, di campanilista: atteggiamenti c.; mentalità campanilistica. ◆ Avv. campanilisticaménte, in modo campanilistico, [...] dando dimostrazione di campanilismo: esaltare campanilisticamente le bellezze della propria città. ...
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campanone
campanóne s. m. [accr. di campana1]. – 1. Campana grossa; in generale, la campana maggiore di ogni campanile: il c. del duomo; il suono grave del c. di San Giovanni (Verga). 2. Grosso mortaio [...] con bocca a campana, che risale all’epoca delle prime artiglierie ...
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Struttura architettonica destinata a sostenere le campane. Essenzialmente connesso all’architettura religiosa cristiana, isolato o incorporato nell’edificio della chiesa, è generalmente turriforme (donde anche la denominazione di torre campanaria)...
CAMPANILE
G. Matthiae
La più antica testimonianza relativa ad una costruzione detta clocharium, destinata a portare campane (chiamate signa) si riferisce al 55. Martino di Tours e all'anno 470. Non è possibile dire se la costruzione che assolveva...