scomunicare
v. tr. [dal lat. tardo (eccles.) excommunicare «escludere dalla comunione (dei fedeli)», comp. di ex- e communicare «rendere partecipe»] (io scomùnico, tu scomùnichi, ecc.). – 1. Colpire [...] l’imperatore Enrico IV; un teologo rischia di essere scomunicato per certe sue affermazioni troppo azzardate sul sacerdozio. 2. estens. Mettere al bando, espellere, sconfessare e, più genericam., riprovare ufficialmente (soprattutto in campo politico ...
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alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di [...] alla Spagna e le orientali al Portogallo; Terme A., terme fondate da Nerone a Roma nel Campo Marzio e rinnovate, probabilmente solo nella decorazione, dall’imperatore Alessandro Severo. 2. Verso a. (o assol. alessandrino s. m.): il verso della poesia ...
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tolleranza
s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che [...] comunità; l’«Editto di t.» di Costantino, quello con cui l’imperatore, nel 313, concesse libertà di culto ai cristiani; t. zero ( , la differenza tra la massima e la minima dimensione ammissibili; campo di t., l’insieme dei valori intermedî. ...
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pretorio2
pretòrio2 s. m. [dal lat. praetorium]. – Nell’antica Roma, spazio centrale dell’accampamento, riservato al pretore o al comandante del campo, e la tenda o l’edificio in cui questi risiedevano; [...] il nome era attribuito anche alla residenza del comandante di fortezze lungo i confini dell’impero, al luogo di residenza dell’imperatore fuori di Roma, alla sede dei governatori delle province, e alle ville dei grandi proprietarî terrieri. ...
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allocuzione
allocuzióne s. f. [dal lat. allocutio -onis, der. di allŏqui «parlare a qualcuno», comp. di ad- e loqui «parlare»]. – 1. Discorso di tono più o meno solenne che si tiene in un’adunanza. Nell’antichità [...] romana, era così chiamato il solenne discorso dell’imperatore alle truppe (ai pretoriani in Roma, all’inizio del principato o in occasione di feste; ai soldati in campo, all’assunzione del comando, a guerra finita, dopo importanti battaglie, e sim.). ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] , sempre posposto e scritto in numeri romani: l’imperatore Federico II, papa Giulio II; in altri riferimenti: non sono, non mi ritengo s. a nessuno (e precisando il campo della superiorità: come pianista, come cacciatore, o nel nuoto, nel salto ...
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augustèo agg. e s. m. [dal lat. Augustēus agg., lat. tardo Augustēum s. neutro]. – 1. agg. Dell’imperatore romano Augusto (63 a. C
14 d. C.), dell’età di Augusto: Roma ... nel secolo a. era la più popolata [...] 2. s. m. Come nome proprio, Augusteo, il mausoleo eretto da Augusto per sé e per la propria famiglia nel 28 a. C. in Campo Marzio a Roma: è un grande tumulo conico coperto di alberi sempreverdi, su un’alta base di pietra, e sulla sua sommità vi era ...
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argenteo
argènteo agg. e s. m. [dal lat. argenteus]. – 1. agg. a. Di argento: calice a., monete argentee. Codice a., in partic. il codice di 187 fogli, che conserva la massima parte di quanto è giunto [...] C.), successivo al periodo detto aureo e ad esso considerato inferiore nel campo stilistico. 2. s. m. Il denaro d’argento (lat. ebbe nell’età imperiale romana la prevalenza; la sua coniazione, dal 15 a. C. in poi, fu riservata all’imperatore. ...
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Ampia conca di modellamento glaciale nel massiccio del Gran Sasso d’Italia, tra la cresta costituita dai monti Aquila, Prena e Camicia, a N, e i monti della Scindarella, Mesola e Bolza, a S.: antico fondo lacustre, in dolce declivio da 2100...
Astronomo (Roma 1887 - ivi 1958), figlio di Mariano; socio naz. dei Lincei (1928) e accademico pontificio (1936), prof. di meccanica razionale a Torino (1915) e Padova (1919), di meccanica celeste a Pisa (1920); dal 1922 prof. di astronomia...