multipolarita
multipolarità s. f. [der. di multipolare]. – Il fatto, la condizione di essere multipolare, nelle varie accezioni di quest’aggettivo. In partic., in fisica, carattere di un campovettoriale [...] che deriva dal numero delle sorgenti scalari (reali o fittizie) dalle quali esso deriva: m. di ordine 0 per campi derivanti da un solo polo, m. di ordine 1 per un campo di dipolo (2 poli), m. di ordine 2 per un campo di quadruplo (4 poli), ecc. ...
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magnetizzazione
magnetiżżazióne s. f. [der. di magnetizzare]. – 1. Atto, operazione o processo di magnetizzare; anche, il fatto di magnetizzarsi o d’essere magnetizzato. In partic., m. della nave, fenomeno [...] l’azione del campo magnetico terrestre, lo scafo metallico di una nave si magnetizza in modo permanente, così da influenzare il funzionamento delle bussole magnetiche di bordo. 2. Con sign. più specifico, m. di un corpo, grandezza vettoriale (detta ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben [...] un suono puro (i suoni a., o gli armonici come s. m., costituiscono le componenti armoniche di un suono composto); campovettoriale a., quello che ammette un potenziale a. (cioè un potenziale scalare che sia soluzione dell’equazione di Laplace, detta ...
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multipolare
agg. [comp. di multi- e polo]. – 1. Che ha più poli. In partic.: a. In fisica, campo m., campovettoriale generato da più sorgenti scalari (poli) distinte. b. In elettrotecnica, macchina [...] m., macchina dinamoelettrica fornita di più coppie polari. 2. In istologia, di cellula nervosa che presenta più prolungamenti: le cellule m. della retina. 3. In usi fig., detto di politica internazionale ...
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multipolo
multipòlo s. m. e agg. [comp. di multi- e polo], come agg., invar. – Nel linguaggio scient. e tecn., genericam., ente costituito o caratterizzato da più poli. Più in partic.: in elettrotecnica, [...] termini di ordine maggiore del primo (competente al termine di dipolo) nello sviluppo in serie del potenziale di un campovettoriale, in particolare di un campo newtoniano o coulombiano (cioè inversamente proporzionale alla distanza dalla sorgente). ...
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irrotazionale
agg. [comp. di in-2 e rotazionale]. – Nell’analisi vettoriale e nelle sue applicazioni, lo stesso che non rotazionale; per es., vettore i., un vettore il cui rotore è identicamente nullo; [...] per il campo i., v. campo, n. 5 a. ...
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totale
agg. e s. m. [dal lat. tardo totalis, der. di totus «tutto, intero»; l’uso sostantivato segue l’esempio del fr. total]. – 1. agg. a. Intero, pieno, completo, complessivo; che riguarda qualche [...] avvolge la base del piede. c. In cinematografia, campo t. (o inquadratura t.), il campo che contiene tutti gli oggetti e le persone che in un sistema: quantità di moto t., la somma vettoriale delle quantità di moto di tutte le componenti; energia ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui [...] specifici, in varie discipline e tecniche: 1. a. In meccanica, s. vettoriale (o, assol., spostamento) di un punto, il vettore che congiunge due delle cariche di un dielettrico in presenza di un campo elettrico; il termine è più usato nella locuz. ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, [...] In fisica e in matematica, in contrapp. a vettoriale, detto di grandezza completamente determinata da un numero relativo è definita da una sola componente, e costituisce quindi un campo scalare (se la parità è negativa, le particelle sono dette ...
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indefinito
agg. [dal lat. tardo indefinitus, comp. di in-2 e definitus, part. pass. di definire «definire»]. – 1. a. Non definito, detto di fatti o situazioni su cui non è stato dato un giudizio definitivo: [...] di condizione o di relazione che risulta soddisfatta nel generico punto del campo in cui la si considera, e non lo è invece in punti particolari del campo medesimo: l’equazione vettoriale i. della statica dei fili; le equazioni i. della dinamica dei ...
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VETTORIALE, CAMPO
Giovanni Lampariello
. 1. La nozione astratta di campo vettoriale trae la sua origine da considerazioni fisiche. Un aspeuo particolare di quella nozione si ha nei campi di forza che hanno assunto notevole importanza nella...