cane
1. MAPPA Il CANE è un mammifero domestico a quattro zampe, con caratteristiche differenti a seconda delle varie razze, alcune delle quali sono naturali mentre altre sono state selezionate dall’uomo [...] un male c.; mondo c.!).
Parole, espressioni e modi di dire
cane bastonato
cane sciolto
cani e porci
da cane
da cani
essere come cane e gatto
figlio di un cane
menare il can per l’aia
porco cane
solo come un cane
trattare come un cane
Proverbi can che ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] le cose in lungo senza concludere, evitare astutamente di mantenere un impegno, e sim. c. Proverbî: can che abbaia non morde (v. abbaiare); non svegliare (o non destare) il can che dorme, non molestare chi ha potere di nuocerti, quando se ne sta ...
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mordere
mòrdere v. tr. [lat. mordēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòrsi, mordésti, ecc.; part. pass. mòrso, ant. morduto). – 1. a. Addentare, stringere con, o fra, i denti; afferrare fortemente [...] un bambino; m. rabbiosamente; m. a sangue; m. come un cane; can che abbaia non morde, prov. (per lo più inteso in senso fig.: intacca l’oggetto su cui è posta: l’acido morde la lastra. c. Di cose che dànno sensazioni pungenti al palato o al tatto: un ...
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sozzo
sózzo (roman. zózzo) agg. [lat. sŭcĭdus (v. sucido), prob. per tramite del provenz. sotz]. – 1. a. Sporco, lurido: esser s. di fango, avere le mani s. di sangue; una cucina, una tovaglia s.; avevano [...] , ripugnante: un sozzo bubbone d’un livido paonazzo (Manzoni). c. ant. Brutto, deforme: or poniamo che ella sia sozza, sozzi piaceri (Landolfi). Sozzo can vituperato, espressione ingiuriosa usata nella lingua ant.: sozzo can vituperato, dunque mi fai ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli [...] il luogo dell'instant marketing. Durante l'ultimo Super Bowl c'è stato un black out che ha oscurato metà delle luci foto, su Facebook, ha ricevuto 20mila like. Lo slogan diceva «You can still dunk in the dark», cioè «Anche al buio puoi inzuppare». ...
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canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, [...] particolari), significato che conserva nel Codex iuris canonici, dove i canoni (abbrev. can.) sono i singoli articoli. b. Nel Decreto di Graziano, si chiamano canoni (abbrev. c.) i singoli frammenti dell’opera, estratti dai testi della Bibbia o della ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] due sbarre verticali ($), o anche da una (L̇), è simbolo del dollaro (e così $ can., dollaro canadese). Altri valori assume solo in abbreviazioni e sigle composte; per es.: c. s., come sopra; u.s., ultimo scorso, per indicare una data, spec. nell’uso ...
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menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] a furia di popolo, in prigione (Manzoni); locuz. fig., m. il can per l’aia (v. aia); m. uno per il naso, raggirarlo, punta, di taglio, colpire con la spada di punta o di taglio. c. Di qui, con altra costruzione, m. qualcuno, picchiarlo: smettila, se ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] , che agisce secondo una legge morale (contrapp. a immorale e amorale). c. Con valore limitativo, di cosa che si riferisce al mondo dello spirito, m. figura nel Codex juris canonici del 1985, can. 113, ed è esclusivamente riferita alla Santa Sede ...
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abbaiare
v. intr. [voce onomatopeica; cfr. lat. baubare] (io abbàio, ecc.; aus. avere). – 1. Emettere la voce (detto del cane): i cani gli corsero incontro abbaiando; un cane abbaiava nel silenzio della [...] luna, al vento, gridare invano, senza ragione né effetto: uno di quei grulli che abbaiano alla luna (Verga); non c’è can che abbai, non c’è nessuno; prov., cane che abbaia non morde, chi minaccia molto, di solito fa poco male. ◆ Part. pres. abbaiante ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le nozioni di manifestazione esterna del...
È in generale "il governo, l'amministrazione", e più particolarmente (con o senza l'aggiunta di τῆς πόλεως o di κοινή) l'amministrazione pubblica, specialmente finanziaria. In Atene, verso la fine del sec. IV a. C., dopo l'esperienza dei commissariati...