scotolatura
s. f. [der. di scotolare]. – Nella lavorazione della canapa e del lino, operazione eseguita a mano con la scotola o a macchina con la scotolatrice, consistente nell’asportare tutte le parti [...] legnose rimaste attaccate alle fibre dopo la maciullatura ...
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bundle
‹bḁndl› s. ingl. (pl. bundles ‹bḁndl∫›), usato in ital. al masch. – Misura di lunghezza anglosassone per i filati di canapa, equivalente a 60.000 yards (54.860 m). ...
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pectocellulosa
pectocellulósa s. f. [comp. di pecto- e cellulosa]. – In chimica organica, varietà di cellulosa composta, presente in varî organi delle piante, per es. nel fusto del lino, della canapa, [...] ecc., formata da cellulosa e da sostanze pectiche ...
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pectolitico
pectolìtico agg. [comp. di pect(ico) e -litico2] (pl. m. -ci). – In fisiologia vegetale, che attacca le pectine scomponendole: enzima p., quello capace di idrolizzare l’acido pectico dando [...] dissoluzione della lamella mediana, costituita da pectato di calcio, delle cellule dei tessuti vegetali (come, per es., nei marciumi delle patate); la loro azione viene utilizzata per isolare le fibre di varie piante tessili (per es., della canapa). ...
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baderna
badèrna s. f. [etimo incerto; cfr. fr. baderne]. – 1. Treccia di filacce di canapa, con la quale nelle navi si avvolgono e si proteggono temporaneamente, nelle zone di maggiore usura, i cavi [...] o gli oggetti sottoposti a urto o fregamento. 2. Treccia di cotone (o di altre fibre) per lo più a sezione quadrata, impregnata di grasso lubrificante, e usata per ottenere la chiusura ermetica delle scatole ...
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palamito2
palàmito2 (o palàmite; tosc. pàlamo) s. m. [forse dal gr. πολύμιτος «di molti fili», comp. di πολύς «molto» e μίτος «filo»]. – Attrezzo usato sia per la pesca in superficie sia per quella di [...] fondo, detto anche palangaro, parangalo, coffa; è costituito da una robusta corda di canapa e oggi più spesso da un cavo di nylon lungo anche più di 500 m (trave), al quale sono applicate numerose lenze (braccioli) di circa 3 metri (a seconda del ...
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crotalaria
crotalària s. f. [lat. scient. Crotalaria, der. del lat. class. crotălum «crotalo», per il suono che producono i semi nei baccelli]. – Genere di leguminose papiglionacee, con numerose specie [...] dei paesi caldi, fra le quali è importante la Crotalaria juncea, erba annua indiana, coltivata spec. nell’Asia merid., sia come foraggio sia per la fibra tessile che se ne ottiene (canapa del Bengala), adoperata per cordami e altri usi. ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] sign. assunto in ambito bizantino, v. sàkkos. 1. Nell’uso mod.: a. Recipiente di tela forte e grossolana, oppure di canapa, di iuta e simili (ma talvolta anche di carta resistente, o di materie plastiche), di forma cilindrica, aperto in alto, usato ...
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Nome comune di diverse varietà di Cannabis sativa, specie appartenente alla famiglia delle Cannabacee, annua, con radici fittonanti e fusti eretti, alti da pochi cm fino a più di 5 m, foglie palminervie opposte o alterne, stipolate e lungamente...
Genere di pianta della famiglia Cannabacee, con le varietà sativa (canapa) e indica (canapa indiana). La C., sotto forma di preparati (foglie di marijuana) e resine (hashish), viene utilizzata come sostanza stupefacente. Tra gli effetti più...