palmatoria
palmatòria s. f. [dallo spagn. palmatoria, der. di palma «palma1»]. – Nell’antica liturgia cristiana, corto candeliere (detto anche bugia) tenuto nella palma della mano, o piattellino di metallo [...] o di altra materia con un bocciolo al centro per infilarvi la candela e fornito di manico, in uso nelle funzioni pontificali; era portata da un accolito, ed era privilegio distintivo dei cardinali, degli arcivescovi, degli abati e di altri prelati. ...
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incerare
v. tr. [dal lat. incerare, der. di cera «cera1»] (io incéro, ecc.). – 1. a. Impregnare di cera, spalmare con cera o con sostanza simile a cera: i. una tela; i. lo spago, perché si conservi più [...] teso e maneggevole. b. Macchiare con la cera che smoccola da una candela o sim.: mi sono incerato la manica. 2. Nell’uso ant., come intr. pron., incerarsi, ingiallire appena, detto di biade che cominciano a seccarsi. ◆ Part. pass. incerato, frequente ...
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alone2
alóne2 s. m. [dal lat. halos, gr. ἅλως «cerchio attorno al Sole»]. – 1. Meteora ottica, costituita da cerchi, globi e archi luminosi di vario aspetto intorno al Sole o alla Luna, dovuta a fenomeni [...] alte nubi. 2. estens. a. Contorno sfumato che appare intorno a una fiamma o ad altra sorgente luminosa: l’a. della candela, della lampadina elettrica, di un fanale nella nebbia; aureola di luce in genere: il sole, illuminandole i capelli, le cingeva ...
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madonna
madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa (non preceduto dall’articolo): Incominciai: [...] lei; il libro, l’ufficio della M., contenente le preghiere alla Vergine; pregare, invocare la M.; fam., può accendere una candela, o un cero alla M., riferito a chi è miracolosamente scampato da qualche pericolo. In esclamazioni e invocazioni, M. mia ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] avvertita in espressioni come non vale la spesa, non vale la fatica, o nella frase fig. il gioco non vale la candela, a proposito di atti o lavori il cui risultato è inadeguato (cfr. anche l’espressione rafforzata val bene ..., esemplata sulla nota ...
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profumato
agg. [part. pass. di profumare]. – 1. Che emana profumo, in quanto è cosparso o impregnato di sostanze odorose: era tutta p.; come sei p.!; capelli p.; un fazzoletto p.; una candela p.; un [...] sapone p.; anche, di liquido in cui sia stato disciolto un profumo: acqua p. (determinando: p. alla lavanda, p. di zagara). 2. Che spira naturalmente buon odore, che manda gradevoli effluvî: l’aria p. ...
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bocciolo
bocciòlo (letter. bocciuòlo) s. m. [dim. di boccio]. – 1. Lo stesso che boccio, fiore non ancora schiuso: i b. delle rose. 2. tosc. Parte della canna tra due nodi consecutivi, e in genere pezzo [...] di botte: Canticchiò la fontana tutto il giorno Tra sé e sé, gemendo dal bocciuolo (Pascoli); b. del candeliere, la parte dove si infila la candela. 3. a. Lo stesso che camma. b. Organo di macchine costituito da un cilindro metallico calettato su un ...
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sgocciolare
v. intr. e tr. [der. di gocciola, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sgócciolo, ecc.). – 1. intr. a. (aus. essere) Gocciolare; uscire, cadere giù a goccia a goccia: l’acqua sgocciola dal soffitto; [...] nel bagno; lascia s. il tappeto prima di stenderlo. 2. tr. a. Far cadere a gocce: sta’ attento a tenere ritta la candela per non s. la cera sul pavimento; nel condire l’insalata mi sono sgocciolato addosso un po’ d’olio. b. Vuotare completamente un ...
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scarrupato
(o sgarrupato) agg. [part. pass. di scarrupare], napol. – Rovinato, cadente, fatiscente, sfasciato: ad altare s. non s’accende candela (G. Bruno); era una farragine s. di case ancor più miserabile [...] del resto di Nofi (Domenico Rea). ◆ La parola, nella forma sgarrupato, ha avuto negli ultimi tempi una certa diffusione, anche nella lingua nazionale (soprattutto nella stampa) ...
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filtrante
agg. [part. pres. di filtrare]. – 1. Che filtra (nel sign. trans. del verbo), che serve per filtrare determinate sostanze, soprattutto liquide: carta f. o carta da filtro, speciale tipo di [...] il rapido passaggio del liquido, trattenendo le sostanze solide in esso sospese; corpo f., liquido f., apparecchiature f.; candele f. (v. candela, n. 2); crogiolo f., tipo di crogiolo usato per filtrare precipitati. Nelle arti grafiche, forme f ...
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Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano immergendo a più riprese nella cera...
Comune della Capitanata. Il capoluogo è situato a 515 m. s. m., su un colle che domina le valli dell'Ofanto e del Carapelle: il vasto panorama, perciò, che si ammira dall'alto del paese, abbraccia tutto il Tavoliere. La stazione ferroviaria...