quaglia
quàglia s. f. [lat. *quacŭla, quaccŏla (attestato in glosse), di origine onomatopeica, attrav. il provenz. calha (cfr. anche fr. caille)]. – 1. a. Piccolo uccello della famiglia fasianidi (Coturnix [...] in Europa, ove nidifica sul terreno, nella bella stagione, e sverna in Africa. Ha carni delicate e saporite, ed è cacciata con cani da penna e da ferma, un tempo anche con la quagliara. b. Nome di altri uccelli galliformi selvatici di piccole e medie ...
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quagliodromo
quagliòdromo s. m. [comp. di quaglia e -dromo]. – Terreno attrezzato per l’addestramento dei cani alla caccia delle quaglie. ...
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guattire
v. intr. [der. di guaire, secondo squittire] (io guattisco, tu guattisci, ecc.; aus. avere), letter. – Abbaiare, spec. dei cani da caccia quando vedono la lepre. Talora usato anche per indicare [...] il grido di altri animali: tra il guattir dei falchi (Pascoli) ...
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rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia [...] acuta a esito quasi sempre letale: colpisce i mammiferi terrestri (soprattutto cani, gatti, lupi, volpi, pipistrelli), dai quali può essere trasmessa all’uomo tramite il morso o il leccamento di lesioni della superficie corporea: dopo un periodo di ...
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leva1
lèva1 (ant. lièva) s. f. [der. di levare «alzare»]. – 1. a. In fisica, macchina semplice che consiste in un corpo rigido (di norma costituito da una sbarra) girevole intorno a un asse fisso (detto [...] venatorio, l’azione di levare, di stanare cioè e far fuggire o alzare a volo la selvaggina; usato soprattutto nell’espressione cani da l., quelli che hanno il compito, scovata la selvaggina, di farla fuggire o volare. 8. Mare di l., onda di ...
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pedigree
‹pèdiġrii› s. ingl. [forma anglo-fr. (ant. pedegru o peede-grew), che rispecchia il fr. ant. pié de grue «zampa di gru», segno fatto di tre tratti rettilinei con cui nei registri nobiliari inglesi [...] , adoperato modernamente per indicare l’elenco completo degli ascendenti paterni e materni di un animale domestico (soprattutto cani e cavalli da corsa), quale risulta dai cosiddetti libri genealogici. Con l’avanzare degli studî di genetica ...
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oves et boves
locuz. lat. (propr. «pecore e buoi»). – Espressione di origine non classica, con cui si vuole indicare, in tono tra scherz. e polemico, un aggruppamento eterogeneo di persone, per lo più [...] prive di meriti e di qualità distintive (con senso analogo alla più pop. espressione cani e porci): è un concorso poco serio, che metterà in cattedra oves et boves. ...
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ributto
s. m. [der. di ributtare], non com. – L’atto di ributtare (nelle varie accezioni del verbo), e anche, in qualche accezione, la cosa stessa che è ributtata; fig., rifiuto: figli di cani, ributto [...] d’ogni civiltà! (Pirandello) ...
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allevatore
allevatóre s. m. (f. -trice) [der. di allevare]. – Chi alleva, e spec. chi si dedica all’allevamento del bestiame: un a. di cavalli. Anche come professione inerente all’attività zootecnica: [...] a. di cani, a. di animali da pelliccia, a. ittico, ecc. ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) comprende animali di statura media o piuttosto...
CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì completandoli nel convento domenicano...