basset hound
‹bä′sit hàund› s. ingl. [comp. di basset «bassotto» e hound «cane da caccia»] (pl. basset hounds ‹... hàund∫›), usato in ital. al masch. – Razza di cani da caccia di forma simile a quella [...] di un bassotto, allungata e tozza sulle gambe corte, con orecchie lunghe, pendenti, e mantello raso e pezzato ...
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stabulario
stabulàrio s. m. [der. del lat. stabŭlum «stalla»]. – 1. Stalla pubblica in cui sono provvisoriamente ricoverati e custoditi dal Comune animali trovati vaganti o ricevuti temporaneamente in [...] custodia. 2. Canile municipale per cani randagi o smarriti. 3. Locale annesso a istituti o laboratorî di ricerca e sperimentazione zoologica o biologica, in cui si allevano o si ospitano gli animali necessarî per gli esperimenti. ...
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raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un [...] o grattare con forza, con qualcosa di duro e appuntito, oppure con le zampe (se riferito ad animali, soprattutto a cavalli, cani, polli), o con le mani, con le unghie (se riferito, con tono spreg. o di commiserazione, a persona), producendo un ...
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sguinzagliare
v. tr. [der. di guinzaglio, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sguinzàglio, ecc.). – Sciogliere, liberare dal guinzaglio: s. i cani, spec. perché possano cercare e inseguire la selvaggina; [...] per estens., lanciare persone alla ricerca o all’inseguimento: il ladro è riuscito a fuggire ma la polizia gli ha sguinzagliato dietro i suoi migliori agenti. Con uso assol., e per lo più in senso fig., ...
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margaritas ante porcos
(lat. «perle dinanzi ai porci»). – Frase tratta da una esortazione di Gesù, nel Vangelo di Matteo (7, 6: nolite dare sanctum canibus, neque mittatis margaritas vestras ante porcos [...] «non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle ai porci»), interpretata come proibizione sia di predicare il Vangelo ai pagani, sia di far partecipare i pagani al culto e al mistero cristiano. L’espressione si ripete talvolta come ...
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Mops
‹mòps› s. m., ted. [dal basso-ted. e oland. mop(s), affine all’oland. ant. moppen «fare un volto arcigno»]. – Razza di cani da compagnia, detta, con termine ital., carlino (v. carlino2). ...
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rimbucare
v. tr. [comp. di r- e imbucare] (io rimbuco, tu rimbuchi, ecc.). – Imbucare di nuovo. Nell’intr. pron., rientrare nella buca, rintanarsi: il coniglio selvatico, inseguito dai cani, riuscì a [...] rimbucarsi ...
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urlare
v. intr. [lat. ŭlŭlare; v. ululare] (aus. avere). – 1. Emettere grida acute e prolungate, e ripetute, riferito a lupi, cani e ad altri animali: lupi che urlano nella notte; il cane, colpito, fuggì [...] urlando; la belva ferita continuò a u. per varie ore dal folto della boscaglia. 2. estens. Riferito a esseri umani, emettere grida acute, prolungate e ripetute, per dolore o per forti emozioni: il ferito ...
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urlio
urlìo s. m. [der. di urlare]. – L’urlare continuato e confuso di molte persone insieme, o anche di animali: che cos’è quest’u. nella piazza?; l’u. della folla; si sente un calpestìo e un u. insieme [...] (Manzoni: della folla del tumulto di Milano); passò davanti a un tugurio dal quale partì un u. di cani (Tobino). In usi fig., non com.: l’u. delle sirene, del vento. ...
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scent
〈sènt〉 s. ingl. [der. del fr. sentir «sentire, esalare un odore»] (pl. scents 〈sènts〉), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio venatorio, sentore, odore che la selvaggina ha lasciato nel suo [...] passaggio e che serve di guida ai cani da caccia. ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) comprende animali di statura media o piuttosto...
CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì completandoli nel convento domenicano...