cimurro
(ant. ciamòrro, cimòrro) s. m. [dal fr. ant. chamoire, chamorge, che è il lat. *camoria «moccio»]. – 1. Malattia contagiosa, diffusa in ogni paese, prodotta da un virus che colpisce spec. i giovani [...] cani (più raram. il gatto): si manifesta con forme catarrali, esantematiche e nervose. 2. Riferito scherz. o spreg. a persona, forte raffreddore di testa, flusso di muco dal naso: il naso, che cotanto Di liquido c. ognor ti doccia (Burchiello); avere ...
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morello1
morèllo1 agg. [dim. di moro1]. – 1. a. Di color nero o tendente al nero: Fa sopra seta candida e morella Tesser ricamo di finissimo oro (Ariosto). b. In botanica, erba m., lo stesso che morella. [...] ed è dovuto alla diminuita produzione di pigmento nei follicoli del pelo). Come sost., cavallo che ha tale mantello: un bel m. (anche al femm.: una morella); – I miei cani, il mio morello, Il mio spiedo – egli chiedea (Carducci). ◆ Dim. morellino. ...
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affamato
agg. [part. pass. di affamare]. – 1. Che ha fame, che è ridotto alla fame: chi è a. non ragiona; cani, lupi a.; anche sostantivato: dar da mangiare agli a.; estens. e spreg., povero, miserabile: [...] prestare i soldi a un a. come quello lì! 2. fig. Specificato da complemento, avido, bramoso: essere a. di onori, di cariche, di ricchezze, o, in senso positivo, di notizie, di letture ...
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cinegetico
cinegètico agg. [dal lat. tardo cynegetĭcus, gr. κυνηγετικός «che riguarda la caccia», da κυνηγέω, κυνηγετέω «andare a caccia», comp. di κύων κυνός «cane» e ἄγω «spingere»] (pl. m. -ci). – [...] Che si riferisce alla caccia (e propriam. alla caccia coi cani). ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] in senso fig., b. la campagna, divagare dall’argomento). e. Come espressione venatoria, b. la selvaggina, inseguirla, da parte dei cani che l’hanno levata, con voci diverse per avvertire il cacciatore. f. In topografia, b. determinati punti dal punto ...
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zoomafia
żoomàfia s. f. [comp. di zoo- e mafia]. – Complesso di attività illecite, basate sullo sfruttamento di animali (combattimenti tra cani, corse di cavalli, mercimonio di specie protette, ecc.), [...] messe in atto da parte di singoli, o, più spesso, di organizzazioni criminali, a fini di lucro ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, [...] , in senso proprio o scherz., ad animali o persone: una b. di domande, d’argomenti, di citazioni, d’accuse; una b. di cani, una muta; si presentò con tutta la b. dei suoi figlioli. 6. In musica: a. Il complesso degli strumenti a percussione d’uso ...
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trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che [...] estens. ad animali, a piante e a oggetti d’uso, averne cura, rispettarli, usarli con riguardo e con le dovute attenzioni: i cani, se si tengono, vanno trattati bene; trattano quel gatto meglio di un figlio; non posso vedere t. male le bestie; sono ...
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schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano [...] s. del proprio petto ai padroni (I. Nievo); farsi s. con le mani alla luce, e, in senso più materiale, con lo scudo alle frecce nemiche, ai colpi di lancia dell’avversario; con uso generico, non c’è schermo ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) comprende animali di statura media o piuttosto...
CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì completandoli nel convento domenicano...