spellicciare
v. tr. [der. di pelliccia, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spellìccio, ecc.), ant. o raro. – 1. Privare del pelo: quei cani ogni tanto s’azzuffano e si spellicciano. 2. Per estens., con [...] riferimento a persone: a. Picchiare, conciare per le feste; nel rifl. reciproco, o come intr. pron. (spellicciarsi con qualcuno), scambiarsi percosse, mordersi, azzuffarsi, riferito anche ad animali. b. ...
Leggi Tutto
antiutopia
(anti-utopia), s. f. Concezione del mondo eccessivamente realistica, che si oppone a ogni suggestione utopistica. ◆ Se sotto Natale i vostri parenti si fanno molto insistenti, regalate loro [...] il modello zarista, e una muraglia separa la Russia dall’Occidente. Il protagonista, Andrej Komjaga, è un opricnik, uno dei «cani dello zar» che, come ai tempi di Ivan il Terribile, seminano terrore per le strade di Mosca. (Marco Dinelli, Manifesto ...
Leggi Tutto
braccare
v. tr. [der. di bracco] (io bracco, tu bracchi, ecc.). – 1. Perseguire la selvaggina con cani e braccaioli per levarla e spingerla in direzione dei cacciatori. Fra i mammiferi, si braccano più [...] frequentemente la volpe, la lepre, i cervi e il cinghiale. 2. estens. Cercare dappertutto come il cane che fiuta la selvaggina: i contrabbandieri furono braccati sulle montagne; anche fig., cercare avidamente ...
Leggi Tutto
braccata
s. f. [der. di braccare]. – 1. Caccia alla selvaggina di grossa mole, soprattutto in battuta con concorso di cani e braccaioli. 2. Il luogo o la porzione di macchia nella quale è compresa e [...] si svolge la caccia al cinghiale. 3. La cerca animata del cane da ferma precedente la punta ...
Leggi Tutto
bracchiere
bracchière s. m. [der. di bracco]. – Chi guida e ha in custodia i cani nelle battute di caccia, avendo inoltre il compito di spingere, mediante suoni, spari e altri rumori, la selvaggina verso [...] le poste ...
Leggi Tutto
pseudogestazione
pseudogestazióne s. f. [comp. di pseudo- e gestazione]. – In biologia, periodo, di durata inferiore a quello della vera gestazione, che in alcuni animali (cani, roditori) segue il ciclo [...] estrale, frequentemente ma non sempre dopo un accoppiamento senza concepimento: è caratterizzato da persistenza delle modificazioni della mucosa uterina, secrezione mammaria, insorgenza dell’istinto materno ...
Leggi Tutto
tetano
tètano s. m. [dal lat. tetănus, che è dal gr. τέτανος «tensione, rigidezza delle membra», der. di un tema affine a τείνω «tendere»]. – 1. In fisiologia e fisiopatologia, contrazione muscolare [...] dell’uomo e di alcuni animali (più colpiti sono cavallo e asino, meno frequentemente pecore e capre, eccezionalmente bovini, cani e gatti). Oggi è una malattia accidentale e sporadica, ma prima della scoperta dell’asepsi e della profilassi vaccinica ...
Leggi Tutto
riprincipiare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e principiare] (io riprincìpio, ecc.), non com. – Principiare di nuovo, ricominciare: ho riprincipiato a leggere quel romanzo, ma non mi riesce d’andare avanti; [...] allora, vogliamo r. la discussione?; i cani, che si erano un momento calmati, riprincipiarono ora lo strepito (Landolfi). Come intr. (aus. avere o essere): è riprincipiato a piovere; Perpetua si chetava, ma non subito subito; e prendeva pretesto da ...
Leggi Tutto
Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) comprende animali di statura media o piuttosto...
CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì completandoli nel convento domenicano...