rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] fiore reciso o da giardino, utilizzando, tra le specie europee originarie dell’area mediterranea, Rosa gallica, R. damascena, R. canina e, tra quelle asiatiche, R. chinensis, R. gigantea, R. moscata e R. multiflora. Le specie spontanee in Italia sono ...
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cinorrodo
cinòrrodo (o cinorrodónte) s. m. [dal lat. cynorrhŏdon, gr. κυνόροδον «rosa canina» comp. di κύων κυνός «cane» e ῥόδον «rosa»]. – In botanica, ricettacolo fruttifero (falso frutto) di alcune [...] rose spontanee (Rosa canina, rubiginosa, ecc.), contenente varî acidi organici, zuccheri, vitamina C, ecc.; è grosso come un’oliva, di colore rosso, di forma ovale o rotondeggiante, e si usa per farne conserve. ...
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lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto [...] della Mostra: Mamma Roma di Pasolini diventa «Mamma coma» e la Sandra Milo di Vanina Vanini si trasforma in «CaninaCanini». (Pedro Armocida, Giornale, 7 settembre 2007, p. 30, Spettacoli).
Derivato dal nome proprio (Enrico) Lucherini con l’aggiunta ...
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binomio1
binòmio1 agg. [comp. di bi- e del lat. nomen «nome»; cfr. lat. binomĭnis «con due nomi»]. – Che consta di due nomi o, in generale, di due termini: nomenclatura b., sistema di nomenclatura botanica [...] e zoologica introdotto da C. Linneo e universalmente adottato nelle scienze biologiche, secondo il quale ogni organismo viene identificato mediante due nomi, uno generico e uno specifico; per es., Rosa canina, Canis familiaris. ...
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mercorella1
mercorèlla1 (o marcorèlla) s. f. [lat. (herba) mercurialis «erba di Mercurio» (al quale dio era attribuita la scoperta dell’efficacia curativa della pianta), con alterazione pop. del suffisso]. [...] erba annua, dioica, comune negli incolti e infestante negli orti e nei terreni coltivati; m. bastarda o m. canina (lat. scient. Mercurialis perennis), specie dei boschi mesofili e in particolare delle faggete. Ambedue le specie, caratterizzate da ...
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esprimere
esprìmere v. tr. [dal lat. exprimĕre, propr. «premere fuori, spremere», comp. di ex- e premĕre «premere»] (pass. rem. esprèssi, esprimésti, ecc.; part. pass. esprèsso). – 1. letter. Spremere, [...] parola è esprimente (Muratori); una zitella di 34 o 35 anni, dal viso slavato e succiato, ma che agli occhi esprimenti, la fronte alta, ... ricordava assai una canina inglese (M. Pratesi). ◆ Part. pass. esprèsso, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
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tosse
tósse (ant. tóssa) s. f. [lat. tŭssis]. – In medicina, fenomeno riflesso di natura irritativa (ma anche controllabile e producibile volontariamente) che modifica il normale andamento degli atti [...] . Nell’uso corrente: avere la t.; mi è venuta la t., un po’ di t.; in partic., t. asinina o canina o convulsa e convulsiva, nomi comuni della pertosse (v.). ◆ Dim. tossétta e tossettina (una tossetta stizzosa, fastidiosa), tosserèlla e tosserellina ...
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spinone
spinóne s. m. [der. di spino2, con riferimento al pelo ispido, spinoso]. – Razza canina di medie dimensioni, utilizzata nell’attività venatoria per la caccia in palude e nel bosco; è caratterizzata [...] da mantello bianco o bianco-macchiato, pelo folto e ispido, orecchio di forma quasi triangolare, e testa dolicocefala ...
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spirocerca
spirocèrca s. f. [lat. scient. Spirocerca, comp. di spiro-1 e gr. κέρκος «coda» (v. -cerco)]. – Genere di vermi nematodi della famiglia spiruridi, con l’unica specie Spirocerca lupi, agente [...] della spirocercosi canina. ...
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spirocercosi
spirocercòṡi s. f. [der. di spirocerca, col suff. medico -osi]. – Infestazione provocata dal nematode Spirocerca lupi, che colpisce soprattutto il cane e la volpe (detta perciò anche s. [...] canina), molto frequente nei paesi della fascia tropicale e nell’Europa merid.; gli ospiti intermedî del parassita sono per lo più costituiti da alcune specie di coleotteri coprofagi che, se ingeriti dall’animale, si localizzano nello spessore delle ...
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Architetto (Casale Monferrato 1795 - Firenze 1856). Allievo a Torino di F. Bonsignore. Dal 1818 residente a Roma, dove sono suoi i prospetti classicheggianti di Villa Borghese, i propilei egiziani della stessa, il Casino Vagnuzzi a Porta del...
CANINA, Luigi
P. Pelagatti
Nato a Casale Monferrato nel 1795, morto a Firenze nel 1856, il C. è noto per la sua duplice attività di architetto e di archeologo.
Studiò a Torino con il Bonsignore. Dal 1818 risiedette a Roma, frequentando uomini...