vascello
vascèllo s. m. [lat. tardo vascĕllum, dim. di vascŭlum, che a sua volta è dim. di vas «vaso»]. – 1. Grande unità velica da battaglia costruita dapprima in Olanda verso la fine del ’500 e poi [...] fiocchi, aveva scafo di legno a doppio fasciame, generalmente con tre ponti, ciascuno dei quali portava una batteria di cannoni (complessivamente fino a 120), giungendo a dislocare, nei tipi più grandi, anche oltre 5000 tonnellate. Del nome rimane ...
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breccia1
bréccia1 s. f. [dal fr. brèche, di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Apertura attraverso i muri o terrapieni di un’opera fortificata, praticata mediante macchine, cannoni o mine, allo scopo [...] di permettere il passaggio alle truppe assalitrici: aprire, fare, chiudere una b.; la b. di Porta Pia, quella aperta dai bersaglieri nelle Mura Aureliane per entrare in Roma nel 1870. b. Locuzioni: battere ...
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trilingaggio
trilingàggio s. m. [etimo incerto, affine al fr. trélingage, che forse è esso stesso un prestito della voce ital.], ant. – Nell’attrezzatura della marineria velica, forte legatura, costituita [...] , quello formato a due terzi dell’altezza delle sartie per sostenere un intreccio di tavole di legno e reti, al fine di trattenere spezzoni di alberatura e manovre tranciati dalle palle dei cannoni nemici e proteggere così gli uomini in coperta. ...
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trinato2
trinato2 agg. [part. pass. di trinare]. – Composto di tre elementi: conduttore elettrico t., a tre fili; semina a righe o file t., in agraria, quella che si esegue in tre file parallele e ravvicinate; [...] torre t. o impianto t., gruppo solidale di tre cannoni sistemati in un’unica torre, nelle navi da guerra (v. anche lanciabas). ...
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novanta
agg. num. card. [lat. pop. *nonanta (class. nonaginta), rifatto secondo novem «nove»], invar. – Numero formato da nove volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 90, in numeri [...] grande influenza (l’espressione, che ha anche la variante pezzo di novanta, corrispondente al sicil. pezzu ’i nuvanta, è prob. derivata dai «cannoni da 90/53» – cioè con calibro di 90 mm e bocca da fuoco lunga 53 volte il calibro – in uso per il tiro ...
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munire
v. tr. [dal lat. munire, affine a moenia «mura»] (io munisco, tu munisci, ecc.). – Fortificare, fornire di opere fortificate e d’armi offensive o difensive: m. la città, i confini, le coste; con [...] la specificazione dei mezzi difensivi: m. di cannoni, di fortini, d’armi antiaeree; anche rifl.: munirsi di un fucile, di uno scudo, di un bastone. In senso fig., letter.: Vago è d’aver nipoti e di munire Di sì dolce presidio la vecchiaia (T. Tasso). ...
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Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con l’adozione della polvere pirica e lo sfruttamento,...
. Nave da guerra monocalibra, con cannoni di grande calibro, potentemente corazzata. Le artiglierie, sistemate nel centro della nave, possono concentrare il fuoco su qualunque settore.
Creata nel 1907 in Inghilterra, fu adottata da tutte le...