penitenzierepenitenzière s. m. [der. di penitenza]. – 1. In origine, sacerdote che aveva il compito di ascoltare le confessioni dei peccatori o colpevoli imponendo loro le penitenze pubbliche e presentandoli [...] poi al vescovo per l’assoluzione; dal sec. 12°, qualifica (propriam. canonico p.) attribuita ai sacerdoti che, nelle cattedrali, e più recentemente anche nelle collegiate, sono investiti della speciale facoltà di confessare e assolvere nei casi ...
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canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione [...] Sede la giubilazione: percepiscono le rendite delle loro prebende, ma sono dispensati dal servizio all’altare; c. penitenziere, il canonico che nelle chiese cattedrali riceve le confessioni, con particolari poteri conferiti dal vescovo, e si tiene a ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] ordinario, ma si deve ricorrere all’autorità superiore, cioè al vescovo (che conferisce l’assoluzione attraverso il canonicopenitenziere) o al papa (che la conferisce attraverso la penitenzieria apostolica). 5. In varie locuz., acquista il senso ...
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PENITENZIERE
Luigi Giambene
. Nei primi tempi si disse penitenziere il sacerdote che nelle cattedrali imponeva ai peccatori le penitenze pubbliche, e, quando erano state eseguite, li presentava al vescovo per l'assoluzione. Quest'ufficio,...
In antichi testi cristiani questo termine è usato a indicare quei fedeli che durante le persecuzioni avevano dichiarato apertamente la loro fede cristiana davanti ai tribunali pagani, e per questa loro dichiarazione avevano subito pene varie,...