lisiodia
liṡiodìa s. f. [der. di lisiodo, che è dal gr. λυσιῳδός, a sua volta comp. forse del nome del poeta comico greco Λῦσις «Liside» (che secondo la tradizione era considerato creatore della lisiodia) [...] e ᾠδή «canto»]. – Forma di rappresentazione comica popolare greca (costituita da una specie di spettacolo di varietà), nata alla fine del 4° sec. a. C. e fiorita nel 3°; era affine alla magodia, da cui si differenziava per il fatto che gli attori, ...
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s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, [...] usato da Mosca per occupare la Crimea – la difesa delle popolazioni russe contro le azioni di un governo illegittimo – rappresenta e coraggiosi, che, non tocchi dalla russofobia o dal canto degl'Inglesi, osino chiamare col proprio nome l'ingiustizia ...
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Canto popolare epico russo, tramandatosi oralmente. Da "byl", passato del verbo byt′ = essere, significa ciò che fu, che accadde, racconto non inventato, ma reale. Il termine si trova già nel Canto della schiera d'Igor, ma nel suo attuale significato...
Genere di canto popolare slavo, di origine ucraina, di carattere narrativo ed elegiaco, in tempo lento o moderato e tonalità minore.
D. strumentali sono state composte da diversi musicisti slavi, tra cui A. Dvořák, L. Janáček e P. I. Čajkovskij.