verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] e ore liturgiche: i v. (o versetti) salmodici dell’Ora canonica, i v. del responsorio; Venivan genti innanzi a noi un poco, Cantando «Miserere» a verso a verso (Dante). 2. a. ant. Motivo, aria musicale: trovarono le donne che facevano una carola a un ...
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melopea
melopèa (ant. melopèia) s. f. [dal lat. tardo melopoeia, gr. μελοποιΐα der. di μελοποιέω «comporre canzoni, musicare», comp. di μέλος «canto, melodia» e ποιέω «fare»], letter. – 1. ant. L’arte [...] composto su parole, liturgiche o d’altro genere. b. Melodia, e in partic. melodia lenta e piana simile a quelle del canto liturgico: una m. solenne e dolce risuona (Pascoli); intorno alle culle e intorno alle bare ondeggiavano le m. lente e iterate ...
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ole
olé interiez. e s. m., spagn. – 1. interiez. Propriam., orsù, avanti, come grido di esortazione, di incoraggiamento; è, in partic., il grido festoso che accompagna il ritmo di alcuni balli andalusi. [...] orientali per le contorsioni con cui si piega il corpo mentre i piedi strisciano appena sul terreno: è inoltre caratterizzata dal canto all’unisono del coro, che marca il tempo con il battere delle mani, mentre il solista danza sul ritmo scandito ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] ); i m. della poesia greca, della poesia eolica; Una parola in tutte era e un modo (Dante), le anime cantavano tutte pronunciando le stesse parole e con la medesima intonazione. 13. In fisica, soprattutto con riferimento a sistemi oscillanti, uno ...
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carola
caròla s. f. [dal fr. carole, danza sacra, poi profana], ant. – 1. a. Ballo di più persone che danzavano tenendosi per mano e girando in cerchio, di solito con accompagnamento di canto: fare la [...] c., menare la c.; più spesso al plur., fare carole, tessere carole. b. estens., poet. Danza in genere. 2. Canto che accompagnava la danza; estens., canto in genere, ballata: E sentirai cantar nostre c. (Pulci). ...
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vocalizzo
vocaliżżo s. m. [der. di vocalizzare]. – 1. In musica, canto eseguito su vocali e non su parole o sui nomi delle note. In partic.: a. Esercizio didattico elementare (scala, arpeggio, e sim.) [...] d’indole puramente artistica: i v. di G. Rossini. c. Denominazione generica, impropria, dei melismi, delle fioriture, ecc., nel canto, in quanto si svolgono sulle vocali. 2. Nel linguaggio della psicologia, lo stesso che vocalizzazione (nel sign. 3). ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] o. buffa, o. semiseria. In quanto integrazione di espressioni artistiche diverse, quali la poesia, la musica (canto solistico e d’insieme, canto corale, orchestra), la scenografia, la recitazione, la pantomima e la danza, l’opera è un genere musicale ...
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usignolo
uṡignòlo (letter. uṡignuòlo; ant. o poet. luṡignòlo) s. m. [lat. *lusciniŏlus, dim. di luscinius (lat. class. luscinia) «usignolo»; attraverso il provenz. ant. rosinhol si hanno altre varianti [...] varianti rosignolo, rusignolo, ecc. In similitudini e in espressioni metaforiche, per indicare dolcezza di voce e melodiosità di canto: cantare, gorgheggiare come un u.; è, sembra un u.; l’u. di Ceo, perifrasi antonomastica con cui è tradizionalmente ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] colui ch’al cielo è caro, verso con cui il Leopardi traduce una sentenza del poeta greco Menandro, posta come epigrafe al suo canto «Amore e morte»; m. povero o in povertà; m. in mezzo alla strada; m. nel proprio letto; m. all’ospedale; m. in carcere ...
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stasimo
stàṡimo s. m. [dal gr. στάσιμον (μέλος) «canto sul posto», piuttosto che «canto a piè fermo»]. – Nell’antica tragedia greca, canto del coro che divideva un episodio dall’altro (dopo che il coro [...] aveva preso posto nell’orchestra), costituito da uno o più gruppi triadici indipendenti di strofe, antistrofe ed epodo, cantato con accompagnamento di danza, cioè con evoluzioni intorno all’ara, e di musica, col suono della lira e soprattutto del ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...