sillabico
sillàbico agg. [dal lat. tardo syllabĭcus (gr. συλλαβικός)] (pl. m. -ci). – 1. Di sillaba, delle sillabe, che consiste in una sillaba, che si riferisce a una sillaba o alle sillabe, singolarmente [...] metodi d’insegnamento della lettura, fondato sul presupposto che occorra partire dalla sillaba per formare la parola. d. Nella musica, canto s., quello in cui a ogni nota corrisponde una sillaba e, con particolare riferimento alle diverse varietà di ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza [...] nell’uso avverbiale (v. più avanti, al n. 4 b e c). Con sign. affine, nella liturgia, messa p. (o bassa), la messa che non ha parti cantate. 3. Con sign. tecnici partic. (qui disposti seguendo un ordine non di successione semantica, ma alfabetico): a ...
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gallo3
gallo3 s. m. [lat. gallus; nel sign. 3, calco dell’ingl. bantam (weight): v. bantam]. – 1. a. Il maschio adulto dei polli domestici e di altri uccelli appartenenti all’ordine dei galliformi, che [...] carnosa, uno o due bargigli, tarsi provvisti di sperone, istinti battaglieri, canto disteso: g. di primo canto, galletto giovane utilizzabile ai fini alimentari. Locuzioni: al canto del g., all’alba, avanti giorno; fare il g., imbaldanzirsi, mostrare ...
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belcanto
(o bèl canto) s. m. [grafia unita di bel canto] (solo al sing.). – In musica, stile di canto caratterizzato da notevole virtuosismo, spesso non legato a reali esigenze drammatiche o sceniche: [...] periodo, scuola del belcanto, quelli della tradizione melodrammatica italiana compresa tra il sec. 17° e l’inizio del 19°; con lo stesso sign. è in uso anche la forma belcantismo ...
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gorgheggio
gorghéggio s. m. [der. di gorgheggiare]. – Nel canto, rapido passaggio di suoni eseguito dalla voce sopra una stessa sillaba, talvolta anche su una stessa nota ribattuta, con effetto ornamentale [...] caratteristico soprattutto del «bel canto»: g. eseguiti con molta naturalezza; la giovane cantante riempiva la casa dei suoi gorgheggi. Per analogia, il canto modulato di alcuni uccelli: i g. dell’usignolo, del canarino. ...
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rispondere
rispóndere (letter. ant. respóndere) v. intr. [lat. respondēre (comp. di re- e spondēre «promettere»), con mutamento di coniugazione] (io rispóndo, ecc.; pass. rem. rispósi [ant. rispuòsi], [...] serve, o da parte dell’assemblea dei fedeli; r. al rosario; la seguente canzone da Pampinea, rispondendo l’altre, fu cantata (Boccaccio), cantando la ripresa alla fine di ogni stanza. 3. Con sign. estens.: a. Servirsi di altri mezzi che non siano le ...
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salmodia
salmodìa s. f. [dal gr. ψαλμῳδία (lat. tardo psalmodĭa), comp. di ψαλμός «salmo» e ᾠδή «canto»]. – 1. Canto, recitazione dei salmi, e anche il modo di recitarli nella liturgia: «Deus, venerunt [...] l’anima mia (I. Nievo). In partic., s. antifonale, canto dei salmi eseguito da due cori alternati; s. diretta, salmo cantato da un solo cantore o dal coro unito; s. responsoriale, salmo cantato dal solista con ripetizione di una breve acclamazione da ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; [...] le a., narrare in versi imprese guerresche: Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, Le cortesie, l’audaci imprese io canto (Ariosto); Canto l’arme pietose e ’l Capitano Che ’l gran sepolcro liberò di Cristo (T. Tasso). Molto com. la frase, di ...
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Jodler
〈i̯óodlër〉 s. m., ted. [v. jodel]. – 1. Caratteristico grido dei montanari delle Alpi austriache e svizzere, consistente in un tipico gorgheggio su vocali o su sillabe di puro valore fonetico, [...] passaggi continui dal registro di petto a quello di testa; generalmente segue o si alterna a strofe di canto normale. Anche il canto in cui si inserisce tale gorgheggio. 2. Chi fa sentire questo caratteristico grido gorgheggiato; cantore di Jodler ...
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musico
mùṡico agg. e s. m. [dal lat. musĭcus, gr. μουσικός, der. di Μοῦσα «musa2»; propr. «delle Muse, che riguarda le Muse»] (pl. m. -ci). – 1. agg., letter. Musicale: Fra il suon d’argute trombe ... [...] ; voce m., melodiosa; mani, dita m., esperte nel suono di uno strumento. In partic., nel linguaggio poet., di uccello che canta con voce canora: E di m. cigno il flebil canto (T. Tasso); M. augel, che tra chiomato bosco Or vieni il rinascente anno ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...