dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di [...] da Ilir Shaqiri e Federica Fazioli. Dance opera è un neologismo che indica il fondersi della danza, della musica e del canto in un nuovo linguaggio lirico. (F. Capp., Gazzettino, 5 agosto 2007, Padova, p. XV).
Espressione ingl. composta dai s. dance ...
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innodia
innodìa s. f. [dal gr. ὑμνῳδία, comp. di ὕμνος «inno» e ῳδή «canto»], letter. – 1. Il canto degli inni, in senso generale, e in partic. degli inni religiosi, liturgici o non liturgici, cristiani [...] o non cristiani. 2. Il patrimonio tradizionale degli inni di una religione, di una nazione, di una comunità, ecc ...
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ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva [...] » e simili. Un’ironia è il verso dantesco: «Vieni a veder la gente quanto s’ama!», nel canto VI del Purgatorio (v. 115), e nello stesso canto tutta l’apostrofe a Firenze: «Fiorenza mia, ben puoi esser contenta Di questa digression che non ti tocca ...
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melos
mèlos s. m. [dal lat. melos, traslitt. del gr. μέλος, propr. «membro» e quindi, attraverso il sign. di «membro di frase musicale», «canto, melodia», ecc.], letter. – Melodia, canto, e anche poesia [...] lirica. Raro il pl. mèle (conforme al gr. [τὰ] μέλη, lat. mele): mele scrissero Alceo e Saffo (Carducci) ...
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melurgia
melurgìa s. f. [dal gr. μελουργία «canto, musica» (comp. di μέλος «canto» e -ουργία «-urgia»), con spostamento di sign. per raccostamento a liturgia]. – Il complesso delle musiche liturgiche [...] dei diversi riti ...
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lezione
lezióne s. f. [dal lat. lectio -onis «lettura», der. di legĕre «leggere»]. – 1. a. ant. Lettura: se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua l. (Dante); la cognizione delle azioni degli uomini [...] di letture), e nella locuz. tono di lezione, con cui viene talvolta indicato il particolare modo di lettura dei testi sacri nel canto liturgico, detto comunem. accentus. b. In filologia, il modo con cui un passo di un manoscritto è stato letto da un ...
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antifona
antìfona s. f. [dal lat. tardo antiphōna, gr. ἀντίϕωνα, neutro pl., tratto da ἀντιϕωνέω «risuonare in risposta»]. – 1. Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava, [...] secondo attaccava all’ottava della base (o, ancora, pezzo musicale in cui entrava tale intervallo). Nella liturgia cristiana, breve canto melodico preposto al salmo, di cui mette in risalto il significato; anche, breve testo che viene letto, oppure ...
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antifonale
agg. e s. m. [der. di antifona]. – 1. agg. Dell’antifona: canto a.; salmodia a., canto dei salmi eseguito da due cori alternati. 2. s. m. Sinon. di antifonario. ...
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chicchirichi
chicchirichì s. m. [voce onomatopeica; cfr. il gr. κίκιρρος «gallo»]. – 1. Voce imitativa del canto del gallo, e il canto stesso: il gallo ha fatto ch.; un ch. a distesa che svegliava altri [...] ch. (Di Giacomo). 2. fig. Ornamento di tela bianca pieghettata, detto anche crestina, che le cameriere portavano in testa, spec. nel passato ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...