logaedico
logaèdico agg. [dal gr. λογαοιδικός, comp. di λόγος «discorso» e ἀοιδή «canto»] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca, verso l., tipo di verso racchiudente in unità ritmica dattili (piedi del [...] canto) e trochei (piedi del discorso comune); il termine (dovuto al metricista greco Efestione, del 2° sec. d. C.) fu esteso poi per analogia a versi comprendenti anapesti e giambi e usato anche da metricisti del sec. 19°, che ne trassero il s. m. ...
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aulodia
aulodìa s. f. [dal gr. αὐλῳδία, comp. di αὐλός «flauto» e ᾠδή «canto»]. – Nella Grecia antica, arte di comporre ed eseguire musica per canto accompagnato dal flauto. ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] di cose, oggetti o enti disposti uno dopo l’altro, in un certo ordine. In partic.: 1. a. In musica, forma del canto liturgico nata intorno alla metà del sec. 9° (decisivo fu il contributo di Notker Balbulus, monaco dell’abbazia di San Gallo), che ...
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concento
concènto s. m. [dal lat. concentus -us, comp. di con- e cantus «canto»]. – 1. letter. e poet. Armonia che risulta dal canto concorde di più voci o dal suono di più strumenti: di tirrene tube [...] Squillar ne l’aura alto c. udissi (Caro); anche di uno strumento solo: il c. dell’organo; Tal dell’arpa diffuso era il concento Per la nostra convalle (Foscolo). Per estens., suono armonioso, piacevole ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] Napoleone III; in questi casi è sempre posposto, come pure in tutte le espressioni che hanno valore di titolo o di dicitura: Orl. Fur., canto III; Saul, atto III, scena 3a; piano III o 3°; ma nel discorso diffuso è più spesso preposto: c’è da fare il ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna [...] per manifestarle i proprî sentimenti: fare la s. alla propria bella, all’innamorata. Per estens., non com., sonata e canto rumorosi e sguaiati fatti sotto la finestra di una persona per beffa e dileggio: stanotte hanno fatto la s. a quel vecchio che ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] ), lo battono con le nocche per giudicare, dal suono che rende, se è incrinato. c. letter. Risuonare, della voce o del canto: le sue parole mi suonano ancora nell’orecchio; «Amor che ne la mente mi ragiona» Cominciò elli allor sì dolcemente, Che la ...
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trenodia
trenodìa s. f. [dal gr. ϑρηνῳδία, comp. di ϑρῆνος «treno2» e ῳδή «canto»], letter. – Sinon. di treno2, canto funebre. Poco com. con il sign. generico di lamentela, piagnisteo, spec. se corale, [...] di più persone: per più non udire ... la monotona, grigia, inutile t. che parenti e consanguinei intonavano sommessi attorno (Bassani) ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato [...] due specie di balconi rialzati (detti amboni), accessibili mediante brevi scale. Con lo stesso nome si indica anche la scuola di canto e il coro di una chiesa, la cui fondazione, fatta risalire a s. Gregorio Magno, ebbe un ruolo decisivo per la ...
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galletto1
gallétto1 s. m. [dim. di gallo3]. – 1. a. Gallo giovane, gallo di primo canto. Con uso estens., galletti da roccia, nome con cui sono comunem. chiamate le due specie di uccelli passeriformi [...] mostrarsi galante e intraprendente con le donne, corteggiarle con accanimento: alla sua età fa ancora il g.; g. di primo canto, ragazzo che alle prime esperienze amorose ostenta una grande disinvoltura. 2. In meccanica, specie di dado, così detto per ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...