cantorecantóre s. m. [lat. cantor -ōris, der. di canĕre «cantare»]. – 1. Chi canta, spec. in coro e nelle cappelle di chiesa: i c. del coro della cattedrale. Ormai raro e ant. in senso più generico, [...] il diacono solista nei canti liturgici, che insegnava agli altri il canto; oggi quella di cantore è una delle dignità capitolari. La voce del cantor Non è più quella, versi di G. Berchet (Il trovatore, str. 2a e ultima) divenuti proverbiali con ...
Leggi Tutto
bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta [...] b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante), detto di Virgilio. Dieresi (o anche, impropriam., cesura) b., nella metrica classica, la pausa dell’esametro alla fine del quarto dattilo, dove la fine di parola coincide spesso con una interpunzione; è detta ...
Leggi Tutto
meonio
meònio agg. [dal lat. Maeonius, gr. Μαιόνιος], letter. – Della Meonia, nome con cui Omero designa la Lidia, antica regione della Turchia asiatica, e che secondo qualche tradizione sarebbe stata [...] la patria del poeta; quindi: il m. cantore, Omero: colui per lo cui verso Il m. cantor non è più solo (Leopardi, con riferimento a Dante, pari a Omero); la m. cetra, la poesia omerica o il poeta stesso. ...
Leggi Tutto
guizzo
s. m. [der. di guizzare]. – 1. Movimento rapido e scattante caratteristico del pesce che guizza; per estens., qualunque movimento simile compiuto con grande rapidità: il g. dell’anguilla; il g. [...] ] diede un g. d’indignazione vedendomi nel salotto contro i suoi precisi ordinamenti (I. Nievo). 2. ant. Vibrazione: come a buon cantor buon citarista Fa seguitar lo g. de la corda (Dante). 3. In astronomia, stelle a guizzo, lo stesso che stelle a ...
Leggi Tutto
carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme [...] Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco (Foscolo); comporre, tessere un c. di lode. Anche titolo di opere poetiche, particolarm. di componimenti lirici: i c. di Catullo, di Orazio; i c. conviviali, i ...
Leggi Tutto
transfinito
agg. [comp. di trans- e finito]. – In matematica, che va al di là del finito: numeri t., numeri, ideati dal matematico G. Cantor, che estendono al caso di insiemi con infiniti elementi i [...] concetti di numero cardinale e ordinale dell’aritmetica ordinaria (nella quale questi concetti si riferiscono a insiemi con un numero finito di elementi). In partic.: due insiemi infiniti hanno lo stesso ...
Leggi Tutto
paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] proprietà degli insiemi infiniti da quelle degli insiemi finiti, il che avvenne definitivamente nella teoria degli insiemi di G. Cantor (1845-1918); di maggior rilievo, perché hanno determinato una revisione dei sistemi logici, sono quelli scoperti o ...
Leggi Tutto
traslatare
(o translatare) v. tr. [der. del lat. translatus (v. traslato)], ant. – 1. Trasferire, trasportare da un luogo in altro luogo: il cantor de lo Spirito Santo [Davide], Che l’arca traslatò di [...] villa in villa (Dante). 2. Tradurre, volgere in altra lingua: ben disse Gieronimo, il profetare e scrivere sacri libri provenire dallo Spirito Santo, ma il translatargli in altra lingua esser opera della ...
Leggi Tutto
suora
suòra s. f. [lat. sŏror (-ōris) «sorella»; di queste due forme, suora si è conservato nell’uso come titolo delle religiose, mentre sorella, oltre che con il sign. 1, è la forma comune come vocativo [...] anche con il sign. 2]. – 1. ant. o poet. Sorella: La bella ninfa colle suore fide Di sì roz[z]o cantor vezzosa ride (Poliziano); Pur non so dirvi, o belle suore, addio (Foscolo, rivolgendosi alle Grazie); La verginetta ... Le braccia porgendo ti dice ...
Leggi Tutto
ordinale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) ordinalis, der. di ordo -dĭnis «ordine»]. – Che indica un ordine, una progressione: numeri o. (o, assol., gli o. s. m. pl.), quelli che esprimono il posto, [...] o undecimo o decimoprimo, ... centesimo, centunesimo o centesimoprimo, millesimo, millesimoprimo, ecc.). Nella teoria degli insiemi di G. Cantor, numero o., concetto che rappresenta la posizione di un elemento in un insieme finito (in contrapp. a ...
Leggi Tutto
Cantor
Cantor Georg (San Pietroburgo 1845 - Halle, Sassonia-Anhalt, 1918) matematico e logico tedesco. Nato in Russia da famiglia tedesca, iniziò gli studi universitari presso il Politecnico di Zurigo e seguì dapprima il corso di laurea in...
PETRUS Cantor ("Pietro il cantore")
Guido Calogero
Uno dei principali rappresentanti della teologia postabelardiana della seconda metà del sec. XII, la quale, nutrita dello spirito critico e dialettica di Abelardo, lo volgeva non tanto verso...