usanza
uṡanza s. f. [der. di usare]. – 1. Atto o complesso di atti che si usa compiere per tradizione in un determinato tempo, luogo o ambiente: u. primitive, barbariche; u. raffinate, signorili, contadine, [...] adottato; oggi la parola ha un senso più ristretto e indica un uso adottato da una comunità avente capacitàgiuridica (la chiesa universale, una provincia ecclesiastica, una diocesi, ecc.) e approvato dalla superiore autorità ecclesiastica. ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] . ciascun grida, dove peraltro il sign. dell’espressione è controverso). c. M. civile: estinzione totale e irreversibile della capacitàgiuridica di un soggetto, per lo più in relazione a una condanna penale per gravissimi delitti: tipica del diritto ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, [...] francese. Nel diritto costituzionale si distingue un’u. formale, per la quale si riconosce a tutti gli uomini pari capacitàgiuridica, e in particolare a tutti i cittadini pari godimento di tutti i diritti politici, e un’u. sostanziale, che ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] accessorie, quelle che si aggiungono alle pene principali al fine di sanzionare i singoli reati con ulteriori limiti alla capacitàgiuridica del reo (per es., la perdita della patria potestà o l’interdizione dai pubblici uffici); p. criminali, quelle ...
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nossale
agg. [dal lat. noxalis, der. di noxa «danno»]. – Nel linguaggio giur., relativo a un danno arrecato (o ricevuto); si usa solo nella locuz. azione n. (lat. noxalis actio), che nel diritto romano [...] l’azione penale promossa contro il pater familias per un danno o un’offesa recati da persona appartenente alla sua famiglia ma priva della capacitàgiuridica (cioè da uno schiavo, o anche, prima del diritto giustinianeo, da un filius familias). ...
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nascita
nàscita s. f. [der. di nascere]. – 1. Il nascere, il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto sia con sign. più ampio e generico, come [...] inizio dell’esistenza di un essere umano: la capacitàgiuridica si acquista dal momento della n. (affermazione con cui ha inizio il Codice civile ital.); la n. del fratello, della sorella; attendere la n. del primo figlio; controllo delle n. (v. ...
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discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi [...] , gli ebrei cui, per speciali meriti militari o civili, non venivano applicate le disposizioni restrittive della capacitàgiuridica dalle quali erano colpiti gli israeliti; la parola fu poi applicata anche alle persone prosciolte nei procedinenti ...
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mundio
mùndio s. m. [dal lat. mediev. mundium; cfr. ant. ingl. mund «mano, protezione», ted. Mund «protezione»]. – Nell’antico diritto germanico, il potere domestico esercitato dal capo della famiglia [...] e illimitata su tutte le persone e le cose appartenenti al gruppo familiare e, nei rapporti esterni, nella protezione e difesa esercitate dal mundualdo sui proprî sottoposti, dato che questi non avevano piena capacitàgiuridica, né beni proprî. ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] di diritto, ignoranza e falsa rappresentazione di una norma giuridica; e. giudiziario, in una causa penale, erronea ostativo, nel diritto civile, v. ostativo. e. poet. Illusione, capacità di illudersi: Ed io seggo e mi lagno Del giovanile error che m ...
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forense
forènse agg. [dal lat. forensis]. – Che concerne il fòro, cioè l’attività giudiziaria e l’insieme delle persone che la esplicano: fare, avere pratica f.; linguaggio f., il linguaggio tecnico [...] f., il ricorso alla diagnostica psichiatrica per giudicare lo stato psichico di soggetti ai quali si ritiene applicabile una norma giuridica per fatti di natura penalistica o anche civilistica, ai fini di valutarne la responsabilità in relazione alla ...
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. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento storico poiché in passato, e parzialmente...
Capacità giuridica. - Idoneità di un soggetto a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore etico-politico, in quanto nessun essere umano può essere privato...