preterizione
preterizióne s. f. [dal lat. tardo praeteritio -onis, der. di praeterire «preterire»]. – L’atto, il fatto di preterire, cioè di omettere, tralasciare qualcosa. Il termine è usato soprattutto [...] anch’io»; «per non parlare dei sacrifici che i tuoi genitori hanno fatto per te»; «non sto a raccontarti quello che mi è capitato oggi», e simili. 2. In diritto, p. di eredi e di beni ereditarî, l’omessa menzione di eredi e di beni nel testamento ...
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oggi
òggi avv. [lat. hŏdie, da *ho diē (per hoc die) «in questo giorno»]. – 1. Nel giorno presente, cioè nella giornata solare a cui appartiene il momento in cui si parla: o. è domenica; o. è il 23 del [...] me, domani a te, frase proverbiale per significare che tutti siamo soggetti alla stessa sorte, e che ciò che è capitato a uno può capitare, presto o tardi, ad altri (il prov. è spesso citato nella forma lat. mediev. hodie mihi, cras tibi, soprattutto ...
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malcapitato
(o 'mal capitato') agg. – Che capita in un momento inopportuno, tale da provocare su di sé ire e danni: tutti se la presero col m. cameriere; o che si viene a trovare, senza sua colpa, in [...] una situazione difficile e pericolosa, quindi disgraziato, sventurato; in entrambi i sign. è riferito esclusivam. a persona e usato anche come sost.: giunsero i primi soccorsi ai malcapitati ...
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gossipparo
(gossiparo), s. m. e agg. (iron.) Chi o che si compiace del pettegolezzo, del chiacchiericcio, dell’insinuazione. ◆ Lo chiamano gossip. E per carità, anche al migliore di noi sarà pur capitato [...] di fare pettegolezzi perfino a un funerale. Ma una qualche misura, perfino nel cattivo gusto, se non è prevista dai vari codici deontologici dei vari gossipari di professione, sarà pur prevista dal naturale ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] la locuz. avv. per caso (meno com. a caso), per combinazione, accidentalmente: è avvenuto per c., l’ho incontrato per c., sono capitato lì proprio per c.; attraversando le sale per uscire, s’abbatté nel principe, il quale pareva che passasse di là a ...
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pre-voto
s. m. e agg. inv. Voto preliminare, consultazione che precede una tornata elettorale; a essa relativo. ◆ In California, chiunque può votare per i candidati dei due partiti, anche se non è iscritto [...] né militante di quella formazione. E dalle scelte di questo «pre-voto» potrebbe anche uscire, come è già capitato in passato, il prossimo presidente degli Stati Uniti. (Foglio, 3 giugno 1998, p. 1, Prima pagina) • È partita anche a Milano la campagna ...
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incontrare
v. tr. [der. del lat. tardo incontra: v. incontro1] (io incóntro, ecc.). – 1. a. Trovare per caso, o senza deliberato proposito, una o più persone davanti a sé o sulla propria strada (può [...] Usi fig.: ha incontrato un’ottima moglie, una brava cuoca, un direttore severo, e sim., ha avuto in sorte, gli è capitato; con altra costruzione: si è incontrato in un venditore abbastanza onesto; analogam., i. bene, male (cfr. imbattersi). Con senso ...
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giunto1
giunto1 agg. [part. pass. di giungere]. – 1. Con i sign. trans. di giungere, è in uso soltanto nelle espressioni (pregare, supplicare) a mani g., cioè congiunte, unite tra loro palma contro palma, [...] , tranne che nelle locuz. il nuovo g., l’ultimo g., cioè l’ultimo arrivato, e, ormai ant., mal g., mal capitato: Il mal giunto Martano alquanto ingozza (Ariosto). Con sign. specifico e uso sostantivato, nel linguaggio delle ferrovie, sistema del g ...
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trapezoide
trapezòide agg. e s. m. [dal gr. τραπεζοειδής, comp. di τραπέζ(ιον) «trapezio» e -οειδής «-oide»]. – 1. Che ha forma simile a quella del trapezio; come s. m., figura simile al trapezio. In [...] t. (o trapezoide s. m.), osso del carpo, che sta come innicchiato tra lo scafoide, il secondo metacarpale, il trapezio e il capitato; nucleo t. e corpo t., piccolo nucleo di sostanza grigia e fascetto di fibre nervose a questo connesse, situati nella ...
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mezzista
s. m. e f. (iron.) Chi sceglie di collocarsi al centro, nella zona di mezzo tra gli opposti schieramenti politici. ◆ I mezzisti vivono il bipolarismo come una camicia di forza e puntano alla [...] è pallido: il suo significato deve acquistare precisione, stabilizzarsi, uscire da uno stato «mezzomezzo». Del resto, è già capitato di annotare un’acuta osservazione: «Ognuno è mezzista a modo suo». Pare che influenzi anche il capriccioso andamento ...
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Anatomia
Il più voluminoso elemento osseo del carpo (detto anche osso c. o grande osso). È connesso con i tre metacarpali mediani e con alcune ossa del carpo.
Botanica
Attributo di organo sottile che termina in un rigonfiamento a guisa di capocchia...
forvuordare
v. tr. Inoltrare.
• [tit.] Ti «forvuordo» il «malpancismo» [testo] […] Qualche giorno fa in treno mi è capitato di sentire una giovane donna annunciare al cellulare: «Fra un attimino ti forvuordo il file». Voce del verbo (inglese)...