cavriolo
cavrïòlo (o cavriuòlo) s. m. [lat. capreŏlus, der. di capra «capra»]. – Forma settentr. e poet. di capriolo: rintronano i corni Terror del cavriol (Foscolo). Anche cavriuola femm. ...
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abbassare
v. tr. [der. di basso 1]. – 1. Spostare più in basso: a. un quadro, a. la lampada; fare più basso, portare a un livello più basso: a. il muro di una casa, l’altezza di una finestra; portare [...] dato). ◆ Part. pass. abbassato, anche come agg.: tenere le tende abbassate. In araldica, attributo di una figura (fascia, capo, capriolo, bordura, punta, ecc.) posta più in basso della sua posizione ordinaria nello scudo, e del volo quando la punta ...
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mastruca
(o mastrucca) s. f. [lat. mastrūca (vocabolo paleosardo)]. – Specie di giaccone di pelle di capra, di pecora o di capriolo, senza maniche, lungo quasi fino ai ginocchi, portato dai pastori sardi. ...
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parrucca
(ant. o region. perrucca) s. f. [etimo incerto; il sign. 2 si è formato in Francia, ma la voce fr. corrispondente, perruque, è a sua volta un prestito dall’ital.]. – 1. Zazzera, folta capigliatura. [...] arretrata (più com. parruccone): quante p. alla riunione di ieri. 3. In zoologia, particolare malformazione delle corna del capriolo, che si presentano con molte escrescenze laterali. 4. fig., region. o ant. a. Sgridata, solenne ramanzina: il tutore ...
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salmi
salmì s. m. [dal fr. salmis, forma abbreviata di salmigondis, che prob. è un adattamento dell’ital. salami conditi]. – Speciale modo di preparare la selvaggina (lepre, capriolo, ecc.), consistente [...] nel cuocerla, tagliata a pezzi, in una marinata (in cui è stata lasciata in infusione prima della cottura) composta da olio, aceto o vino, verdure, acciughe, capperi, aromi e spezie varie; per estens., ...
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saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso [...] ha saltato bene, male (in una corsa a ostacoli). Anche in similitudini, per lo più in usi assol.: s. come un capriolo, come un camoscio, come un canguro, come un grillo, come una cavalletta. 2. intr. (aus. essere) Con riferimento a cose, sollevarsi ...
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brisato
briṡato agg. [dal fr. brisé, part. pass. di briser: v. brisare]. – In araldica, attributo del capriolo spezzato al vertice, e delle armi in vario modo alterate al fine di distinguere le linee [...] collaterali di una stessa famiglia ...
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fastidio
fastìdio s. m. [dal lat. fastidium, der. di fastus -us (che aveva anche i sign. di «orgoglio, disdegno»), prob. incrociato con taedium «tedio»]. – 1. a. Senso di molestia per cosa che dispiace [...] compagnia, ma ... accoglie la mia presenza con malcelato f., e pare sollevata quando infine mi decido a congedarmi (Paola Capriolo); darsi f., assumersi un’incombenza noiosa, disturbarsi: non si dia f. per me. b. Noia, uggia, disgusto, sazietà: avere ...
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Genere di Mammiferi Artiodattili Cervidi (Capreolus) della sottofamiglia Odocoileini. Corporatura leggera, palchi piuttosto bassi (solo nei maschi), zoccoli stretti e a punta, colorazione uniforme, rossa in estate, grigio-bruna in inverno. Ama...