muro
1. MAPPA Un MURO è una struttura a forma di parallelepipedo che ha le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto allo spessore; il termine indica quindi sia quelle parti [...]
tra quattro mura
Citazione
Ho provato anch’io.
È stata tutta una guerra
d’unghie. Ma ora so. Nessuno
potrà mai perforare
il muro della terra.
Giorgio Caproni,
Il muro della terra
Vedi anche Architettura, Casa, Edificio, Labirinto, Palazzo, Specchio ...
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gelo
gèlo (ant. gièlo) s. m. [lat. gĕlu]. – 1. Nel linguaggio corrente, freddo intenso, con temperature inferiori o appena superiori a 0 °C: è arrivato il g.; ha fatto g. stanotte; guardarsi dai primi [...] g.; il fiume Giù a fondovalle, e il g. Che il suo alito aggiunge Alla boscaglia (Giorgio Caproni). In meteorologia, giorni con gelo, quelli con temperatura minima uguale o inferiore a 0 °C e massima superiore a 0 °C, mentre giorni di g. sono quelli ...
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magro
agg. [lat. macer -cra -crum]. – 1. a. Di organismo vivente, scarso o mancante di grassi di deposito, o, più genericam., che ha poca carne rispetto all’ossatura. Con riferimento a persone: essere, [...] vien su m. e stecchito; S’addensa il buio, e il merlo Nero sull’erba m. Fa l’ultimo salto (Giorgio Caproni); terra, terreno m., povero delle sostanze necessarie alla nutrizione delle piante; pascolo m., non concimato (contrapp. a pascolo grasso). c ...
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macigno
s. m. [lat. *machineus, der. di machĭna (v. macina), propr. «sasso da macine»]. – 1. In petrografia, con sign. specifico, roccia sedimentaria, arenaria del periodo cretaceo o del paleogene, a [...] ; far rotolare un m.; È terra di macigni. Terra di gente sassosa. Terra dove la rosa si dice non alligni (Giorgio Caproni). c. In similitudini e in usi fig., per indicare durezza, immobilità, pesantezza: rimanere fermo, immobile come un m.; e chi lo ...
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fresco1
frésco1 agg. e s. m. [dal germ. frisk] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Di clima, aria, acqua, ecc., che, per la temperatura alquanto bassa, danno al corpo la sensazione di un freddo moderato e per [...] f.; F. come i bicchieri Furono i suoi pensieri. Per lei torni in onore La rima in cuore e amore (Giorgio Caproni). g. Recente: notizie f.; ricordo, lutto, dolore f.; questa lettera è arrivata fresca fresca, or ora; appena finito: eccoti il mio ...
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intimidire
v. tr. e intr. [der. di timido] (io intimidisco, tu intimidisci, ecc.). – 1. tr. Rendere timido, incutere un senso di timidezza, di soggezione: la presenza dell’ispettore aveva intimidito [...] con minacce, con prepotenze; Eppure io non sapevo darmi Pace, ed uno Sgomento in me saliva Lento, che m’intimidiva (Giorgio Caproni). 2. intr. (aus. essere) Farsi timido, provare un senso di vago timore: è un ragazzo facile a intimidire; più com. con ...
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altomilanese
(alto milanese, alto Milanese), s. m. La regione a Nord Ovest di Milano. ◆ è una Lombardia di posti di blocco e cacce all’uomo quella di questi giorni: si piange per l’orefice di 47 anni [...] nord a un +5,6%. (Stampa, 4 settembre 2003, Milano, p. 4) • Nel 1909 gli industriali Giovanni Agusta e Gianni Caproni avevano creato nella Cascina Malpensa un campo d’aviazione per fare volare i propri prototipi; con l’aggiunta di alcune strutture ...
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cozzare
v. intr. e tr. [prob. der. del lat. *cocia (variante volg. di cochlea «chiocciola») nel sign. di «testa»; cfr. coccia] (io còzzo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Battere, urtare con le corna, [...] detto di montoni, caproni e sim., e per lo più con sign. reciproco: come due becchi Cozzaro insieme, tanta ira li vinse (Dante). Per estens., urtare fortemente, con violenza: al buio ho cozzato violentemente contro lo spigolo dell’uscio; l’auto ha ...
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cozzo
còzzo s. m. [der. di cozzare]. – 1. Colpo dato cozzando con le corna: Quasi monton ch’al c. il capo abbassa (T. Tasso); i due caproni facevano ai c., si davano cornate. In senso fig., fare ai c., [...] essere in aperto contrasto: idee, opinioni che fanno ai c.; le conseguenze farebbero tanto a’ c. coi fatti (Manzoni); fare ai c. coi muriccioli, tentare l’impossibile o mettersi in lite con chi è troppo ...
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credere
crédere v. intr. e tr. [lat. crēdĕre]. – 1. intr. (aus. avere) e tr. Ritenere vera una cosa, avere la persuasione che una cosa sia tale quale appare in sé stessa o quale ci è detta da altri, [...] dice: Con voi sono stato lieto Dalla partenza, e molto Vi sono grato, credetemi, Per l’ottima compagnia (Giorgio Caproni). 2. Seguìto da prop. oggettiva o interrogativa indiretta, essere d’opinione, pensare, immaginare; si riferisce in genere a cose ...
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Poeta italiano (Livorno 1912 - Roma 1990). La sua poesia, formatasi nell'ambito dell'ermetismo ma con ascendenze al vocianesimo ligure (da Sbarbaro a Boine), ha mirato a immettere nelle rarefazioni analogiche, proprie del primo, il lievito di...
Ingegnere italiano (Massone, Arco, 1886 - Roma 1957), pioniere delle costruzioni aeronautiche, industriale, cavaliere del lavoro (1934), progettò e costruì il suo primo aeroplano nel 1910. Assertore dei grandi velivoli da bombardamento, costruì...