ibrido
ìbrido agg. e s. m. [dal lat. hybrĭda «bastardo», di etimo incerto]. – 1. In biologia: a. Per lo più come s. m., individuo animale o vegetale proveniente da un incrocio di genitori appartenenti [...] i., circuito stampato a cui sono connessi componenti attivi (diodi o transistori), il tutto contenuto in un’unica capsula di materiale plastico. b. In chimica, detto degli orbitali originatisi per il fenomeno dell’ibridizzazione: così, per es ...
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raiformi
raifórmi s. m. pl. [lat. scient. Rajiformes, comp. del nome del genere Raja, che è dal lat. class. raia «razza1», e formis «-forme»]. – Ordine di pesci elasmobranchi che comprende, tra le altre, [...] . Possono essere vivipari o ovipari; la fecondazione è interna e il maschio è provvisto di organi copulatori (pterigopodi); le uova, protette da una capsula cornea, posseggono talvolta strutture cirriformi con cui vengono fissate a piante marine. ...
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cuscuta
cùscuta (non com. cuscùta) s. f. [lat. scient. Cuscuta, dal lat. mediev. cuscuta, e questo dall’arabo kashūth]. – Genere di piante cuscutacee, con più di 150 specie (dette anche capelli d’angelo, [...] ’ospite per trarne alimento; i fiori, piccoli, bianchi, gialli e rosei, sono riuniti in cime contratte; il frutto è una capsula che contiene di solito pochi semi. In medicina la pianta è usata per le sue proprietà colagoghe, lassative e diuretiche. ...
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pancreas
pàncreas (raro pàncrea) s. m. [dal gr. πάγκρεας -έατος, comp. di παν- «pan-» e κρέας «carne»]. – 1. In anatomia comparata, ghiandola esocrina e endocrina che ha origine dal tratto anteriore [...] e posteriore dell’addome, ha forma allungata, pesa in media dai 55 ai 70 grammi, è ricoperta da una capsula connettivale lassa, ed è costituita da formazioni ghiandolari a struttura acinosa composta a secrezione sierosa (p. esocrino), tra le ...
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pontederiacee
pontederiàcee s. f. pl. [lat. scient. Pontederiaceae, dal nome del genere Pontederia (v.)]. – Famiglia di piante monocotiledoni rizomatose o stolonifere, annuali o perenni, di ambienti [...] , di solito azzurri o bianchi, sono riuniti in infiorescenze racemose e anche solitarî terminali; il frutto è una capsula loculicida con numerosi semi o monospermico indeiscente. La famiglia comprende pochi generi e una trentina di specie, tra cui ...
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enartrosi
enartròṡi s. f. [dal gr. ἐνάρϑρωσις, der. di ἐναρϑρόω «articolare», da ἄρϑρον «giuntura, articolazione»]. – In anatomia, uno dei sei tipi di articolazione mobile, caratterizzato essenzialmente [...] dalla forma emisferica delle superfici articolari (concava una, convessa l’altra), dalla presenza di una capsula fibrosa rinforzata da benderelle o legamenti e dalla possibilità di movimenti ampî in tutti i sensi. ...
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diervilla
s. f. [lat. scient. Diervilla, dal nome del medico fr. N. de Dierville (sec. 18°) che la scoprì]. – Genere di piante della famiglia caprifogliacee, a fiori actinomorfi o quasi, con corolla [...] imbutiforme o tubuloso-campanulata, e frutto a capsula; comprende poche specie, dell’Asia orient. e dell’America Settentrionale. ...
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columella
columèlla s. f. [dal lat. columella, dim. di colŭmen «colonna»]. – 1. In anatomia umana, il nucleo o asse osseo della chiocciola dell’orecchio, di cui occupa la parte centrale; è detto anche [...] ossicino che si pone in rapporto con la finestra ovale. 3. L’asse attorno a cui si avvolgono le spire della conchiglia dei molluschi gasteropodi. 4. Nei muschi, cilindro di tessuto sterile che sta lungo l’asse longitudinale della capsula sporifera. ...
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pangio
pàngio s. m. [lat. scient. Pangium, voce di origine malese]. – Genere di piante flacourtiacee, con due specie dell’Arcipelago malese: sono grandi alberi dioici, velenosi in ogni loro parte per [...] la presenza di glicosidi cianogenetici; il frutto è una capsula indeiscente, contenente numerosi semi, grossi, con guscio legnoso e albume abbondante, che, tenuti a lungo in acqua, perdono il principio venefico e sono utilizzati come alimento o ...
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percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] forza un altro oggetto, o, in genere, andare a urtare un altro corpo: la punta del percussore percuotendo la capsula ne provoca l’esplosione; la quercia fu percossa dal fulmine; le onde che ritmicamente percuotono gli scogli. Con altra costruzione ...
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Biologia
Involucro mucoso, strettamente associato alla parete cellulare, presente nella maggior parte dei batteri. A causa della natura gelatinosa della c., i batteri capsulati formano su terreni solidi contenenti agar colonie umide e lucide,...
capsula
càpsula [Lat. capsula, dim. di capsa "cassa" e quindi "piccola scatola"] [MTR] [MCF] C. barometrica e manometrica: scatoletta metallica elastica, costituente l'elemento sensibile dei barometri e manometri cosiddetti aneroidi, o metallici:...