carboniocarbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile [...] in molti metalli fusi. Cristallino, si rinviene in natura come diamante e come grafite; amorfo, è contenuto nei carboni fossili o si può ottenere artificialmente (per es., carbonizzando lo zucchero). I suoi composti si dividono in organici, in numero ...
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acervolo
acèrvolo (o acèrvulo) s. m. [dal lat. scient. acervulus, dim. del lat. acervus «acervo»]. – 1. In medicina, concrezione calcarea (per lo più costituita da carbonati e fosfati di calcio) talora [...] reperibile nei plessi coroidei, nella dura madre, nella ghiandola pineale, specialmente in individui di età avanzata. Per il loro aspetto gli acervoli prendono anche il nome di sabbia cerebrale o di calcosferiti. ...
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rabarberone
rabarberóne s. m. [der. di rabarbero, rabarbaro]. – In chimica organica, principio attivo contenuto nel rabarbaro, derivato dell’antrachinone; è una sostanza gialla, che si scioglie nelle [...] soluzioni dei carbonati alcalini colorandole in rosso porpora. ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, [...] lascia sfuggire i frammenti in caso di rottura, e il v. di schiuma, ottenuto mescolando a polvere di vetro polvere di carbone e fosfati e portando alla temperatura di sinterizzazione, usato come isolante termico e acustico. Vi sono infine v. speciali ...
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subalcalino
agg. [comp. di sub- e alcalino]. – 1. In agraria, terreno s., terreno a reazione leggermente alcalina (pH compreso tra 7,3 e 8,0) determinata dal contenuto in carbonati di calcio, di magnesio, [...] di sodio, dalla presenza di silicati basici, di sostanze organiche a reazione basica, ecc., adatto a diverse colture, tra le quali, per es., l’orzo e l’erba medica. 2. In petrografia, serie s., uno dei ...
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ruggine
rùggine s. f. [lat. aerūgo -gĭnis, propriam. «verderame», der. di aes aeris «rame»]. – 1. a. Sostanza incoerente di colore bruno rossastro che si forma sulle superfici di oggetti e materiali [...] di r.; un’ancora antica corrosa dalla ruggine. La ruggine, sotto l’aspetto chimico, è costituita da ossidi idrati e carbonati basici di ferro (in prevalenza trivalente), e la sua formazione è favorita dalla scarsa adesione tra lo strato che si forma ...
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solfato
s. m. [der. di solf(orico), col suff. chimico -ato]. – In chimica: 1. Nome generico dei sali dell’acido solforico, di formula generale Me2SO4, con Me metallo monovalente: sono per lo più prodotti [...] di grande importanza industriale, che si preparano per neutralizzazione dell’acido solforico con gli ossidi, gli idrossidi, i carbonati metallici, oppure ossidando i solfuri; alcuni esistono allo stato naturale, come il s. di calcio o gesso, il s. di ...
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rameico
ramèico agg. [der. di rame] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto che contiene rame bivalente. I sali r., somiglianti e talora isomorfi con quelli di zinco, magnesio, nichel, ferro, ecc., hanno, [...] , o altri, sono usati per il colore come pigmenti (come l’acetato basico detto anche verderame, gli arseniti e i carbonati basici), e dànno luogo a diverse sostanze coloranti denominate verdi (verde di Scheele, di Schweinfurt, ecc.); l’idrato dà con ...
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calcimetria
calcimetrìa s. f. [comp. di calcio3 e -metria]. – Analisi effettuata mediante calcimetro, per determinare la percentuale dei carbonati presenti in una sostanza, e in partic. nei calcari. ...
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calcimetro
calcìmetro s. m. [comp. di calcio3 e -metro]. – Apparecchio per la determinazione quantitativa dei carbonati presenti in una sostanza. ...
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Sali dell’acido carbonico.
I carbonati neutri (o carbonati), molto abbondanti in natura poiché sono i costituenti di minerali e rocce, si hanno quando tutti gli atomi di idrogeno dell'acido carbonico sono stati sostituiti da atomi metallici;...
Acquafortista, nato a Mantova nel 1893. Ha pubblicato una serie d'incisioni di Parigi, una di Venezia, una di Firenze, una di Napoli e una di Milano; si è dedicato anche alla litografia. In genere le sue vedute, che riprendono la tradizione...