litantrace
s. m. [comp. del gr. λίϑος «pietra» e ἄνϑραξ -ακος «carbone»]. – Il più noto, diffuso e utilizzato dei carboni fossili, formatosi per lo più nell’era paleozoica, di colore nero lucente, generalmente [...] povero di sostanze bituminose e minerali, contenente dal 74 al 93%, di carbonio, con potere calorifero di circa 7500 cal per kg; in base alla percentuale di sostanze volatili si distinguono l. magri a corta fiamma (10-18%), l. grassi a corta fiamma o ...
Leggi Tutto
idrogenazione
idrogenazióne s. f. [der. di idrogenare]. – In chimica organica, reazione con la quale si introduce idrogeno in un composto, riducendone, a seconda dei casi, il gruppo etilenico, il gruppo [...] carbonilico o quello carbossilico, generalmente in presenza di un catalizzatore (per es., a base di nichel o di platino), a grande superficie di contatto: i. degli olî vegetali (per indurirli), i. dei carboni (al fine di ottenere benzine). ...
Leggi Tutto
semifusinite
semifuṡinite s. f. [comp. di semi- e fusinite]. – In petrografia, uno dei componenti microscopici, dei carboni fossili, con caratteristiche intermedie tra la vitrinite e la fusinite; si [...] tratta di corpi figurati, quasi opachi, di colore marrone e con residui più o meno evidenti di struttura cellulare ...
Leggi Tutto
xilano2
xilano2 s. m. [der. di xilo-]. – Nei carboni fossili, forma sotto cui possono trovarsi i tessuti legnosi nella fusite; ha aspetto brillante e la struttura cellulare del tessuto legnoso è ancora [...] visibile al microscopio ...
Leggi Tutto
paraffina
s. f. [lat. scient. paraffina, comp. del lat. class. parum «poco» e affinis «affine», con allusione alla scarsa reattività chimica]. – 1. In chimica organica, nome degli idrocarburi alifatici [...] della serie del metano o, nella moderna nomenclatura, alcani, di formula generale CnH2n+2, il cui numero di atomi di carbonio va da 1 a 60, abbondantemente presenti in natura come costituenti dei petrolî e dei gas naturali, dai quali vengono ottenuti ...
Leggi Tutto
catrame
s. m. [dall’arabo qaṭrān]. – Liquido nero, viscoso, di odore caratteristico, prodotto della distillazione secca di carboni o di altri combustibili (c. di litantrace, di lignite, di scisto, di [...] torba), contenente carbone libero in polvere finissima, acqua e un grandissimo numero di composti organici, come idrocarburi solidi e liquidi, fenoli, cresoli, composti solforati, basi azotate. Raramente usato allo stato greggio, viene di solito ...
Leggi Tutto
zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto [...] e in alcuni polisaccaridi. In medicina, tecnopatie da z., serie di disturbi dovuti al prolungato contatto con solfuro di carbonio o anidride solforosa o idrogeno solforato o vapori di acido solforico. b. Nell’uso com., con sign. generico: miniere ...
Leggi Tutto
sfavillare
v. intr. [der. di favilla, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere). – 1. Mandare fuori, sprigionare faville: la fiamma sfavillava nel caminetto; il ferro infuocato sfavilla sotto i colpi [...] (Vico); E dalle ciglia sfavillava ardore (Chiabrera). ◆ Part. pres. sfavillante, anche come agg., fulgido, scintillante: carboni sfavillanti; fiamma, luce sfavillante; una collana sfavillante di brillanti e di rubini; occhi sfavillanti di sdegno ...
Leggi Tutto
caustobiolite
s. m. [comp. del gr. καυστός «capace di essere bruciato», bio- e -lite]. – In petrografia, denominazione generica di rocce organogene combustibili (per es., i carboni fossili), in contrapp. [...] ad acaustobiolite, che si riferisce a tutte le rocce organogene incombustibili ...
Leggi Tutto
ustilaginali
s. m. pl. [lat. scient. Ustilaginales, dal nome del genere Ustilago: v. la voce prec.]. – Ordine di funghi basidiomiceti, parassiti di angiosperme coltivate e spontanee, spec. di graminacee [...] di spore durevoli, le ustilagospore, riunite in ammassi più o meno grandi, nerastri e polverulenti, da cui il nome di carboni dato a questi funghi. Il ciclo delle ustilaginali comprende una fase aploide durante la quale il fungo vive come saprobio ...
Leggi Tutto
Verseggiatore (Bonnanaro, Sassari, 1746 - Bessude, Sassari, 1817). Gesuita, insegnò a Cagliari, scrisse in latino i poemetti De Sardoa intemperie (1772, 1774) e Coralliorum libelli duo (1770), in italiano La sanità dei letterati (1774) e La...
CARBONI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 29 apr. 1889, da Giovanni e Clarinda Longinotti, in una famiglia di tradizioni risorgimentali. Dopo aver intrapreso gli studi di medicina, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza...