cardello
cardèllo s. m. [lat. *cardellus, rifacimento di carduelis o cardelis, der. di carduus «cardo»]. – Lo stesso che cardellino; è forma ormai dial., sostituita generalm. dal suo diminutivo. ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti [...] c. di una questione; in partic., le virtù c., nella morale cattolica, la giustizia, la prudenza, la temperanza e la fortezza. Riferito al volgare illustre vagheggiato e teorizzato da Dante, è uno dei suoi ...
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cardine
càrdine s. m. [lat. cardo -dĭnis]. – 1. Una delle due parti di cui si compongono le cerniere degli infissi, quella che porta il perno su cui si infila l’occhio della bandella (i cardini sono [...] di norma fissati al telaio dell’infisso e le bandelle alle imposte). Nell’antichità classica (e anche in seguito, talora, per grandi portali), i cardini erano costituiti da due cunei di metallo piantati ...
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cardoncello
cardoncèllo s. m. [der. di cardo, cardone, con suffisso dim.]. – Altro nome del fungo detto comunem. cardarello, e anche del carciofo selvatico. ...
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cardonetto
cardonétto s. m. [der. di cardone]. – Bietola c.: uno dei nomi delle razze di bietola coltivate, per le foglie e per i piccioli che somigliano a quelli del cardo commestibile o cardone. ...
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rosicchiare
v. tr. [der. di rosicare] (io rosìcchio, tu rosicchi, ecc.). – Rodere minutamente e a poco a poco: i topi hanno rosicchiato molte carte; mangiata la mela, si mise a r. le bucce; il bambino [...] rosicchiava un tozzo di pane; i tarli rosicchiano il legno; un asin bigio, rosicchiando un cardo Rosso e turchino, non si scomodò (Carducci). In senso fig., nello sport, r. punti, minuti, migliorare lentamente e gradualmente la propria posizione in ...
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carlina
s. f. [antica alteraz. di cardina (der. di cardo), per raccostamento al nome proprio Carlo]. – Genere di piante della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Carlina): sono erbe spinose, [...] con capolini a brattee interne scariose, bianche, gialle o rosse, sensibili all’umidità e che quindi eseguono movimenti igroscopici (sono usate nelle campagne come igrometri), hanno fiori tubulosi, achenî ...
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scardaccione
scardaccióne (o scardàccio; anche scardiccióne) s. m. [der. di cardo]. – Nome di varie erbe spinose e in partic. della specie Cirsium arvense (detto anche astone, stoppione), erba rizomatosa [...] delle composite tubuliflore, con fusto tomentoso in alto, foglie a lamina superiore glabra e più o meno tomentosa nella faccia inferiore, con piccoli capolini a fiori rosei, comune in Europa e in Asia, ...
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scardasso
s. m. [voce di origine settentr., der. di cardo]. – 1. Strumento costituito da un piccolo supporto di legno su cui sono fissati denti di ferro uncinati, usato ormai solamente per raffinare [...] e pettinare a mano la lana da materassi. 2. Guarnizione che ricopre gli organi cardanti della carda, generalmente costituita da un supporto di cuoio, gomma o feltro sul quale sono fissate punte d’acciaio piegate a ginocchio, elastiche o rigide. Per ...
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scarduffare
v. tr. – Variante tosc. di scarruffare (per incrocio con cardo, scardare, scardassare): non era come qui, in questo deserto, quando mi hai scarduffata bene bene non c’è nemmeno un po’ di [...] specchio per rifarsi la testa (Palazzeschi); egli si scarduffava i capelli con una mano (Brancati) ...
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Nome comune di varie piante con foglie e brattee spinose al margine o all’apice: appartengono in maggioranza a generi diversi delle Asteracee (Carduus, Carlina, Centaurea, Cirsium, Cnicus, Cynara, Echinops, Galactites, Onopordum, Scolymus, Silybum...
Con questo nome s'indica il Silybum marianum Gaertn., pianta della famiglia Composte molto simile a specie del genere Carduus a cui Linneo l'aveva infatti riferiio; ha le foglie ampie sinuato-dentate, spinose e i capolini grandi globosi a fioti...