verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] v., rami v.; Come d’un stizzo v. ch’arso sia (Dante); un prato v., campi v.; Il divino del pian silenzio v. (Carducci: noto esempio di sinestesia). E ancora: un mare terso e v.; persiane v.; la bandiera italiana è bianca, rossa e v.; tappeto v. (in ...
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vindice
vìndice agg. [dal lat. vindex -ĭcis «garante, mallevadore; protettore», comp. di un primo elemento incerto e di dicĕre «dire»], letter. – Che vendica o rivendica, vendicatore: farsi v. del proprio [...] Più gagliardo di lui (V. Monti). In usi estens., che serve alla vendetta, o ha il compito di vendicare: lo defendo io, tanto ch’in mano Questa v. mia spada sostegno (Ariosto); Salute, o Satana, O ribellione, O forza vindice De la ragione (Carducci). ...
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avvolgere
avvòlgere (letter. avvòlvere) v. tr. [dal lat. advolvĕre, rifatto su volgere] (coniug. come volgere). – 1. a. Girare una o più volte una cosa intorno a un’altra o su sé stessa: a. il filo sul [...] (Manzoni). b. Circondarsi, avvilupparsi: s’avvolse in un ampio mantello; Carlo Magno s’avvolgea tremando Nel lenzuol d’Aquisgrana (Carducci). c. ant. Aggirarsi per un luogo: Pel bosco Ferraù molto s’avvolse (Ariosto). ◆ Part. pres. avvolgènte, per lo ...
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taratantara
taratàntara. – Voce onomatopeica imitante il clangore delle trombe; foggiata da Ennio nel verso At tuba terribili sonitu taratantara dixit («la tromba con terribile suono disse taratantara»), [...] è ripetuta talvolta nell’uso letter. (anche in senso fig. e con funzione di sost.): leggete qui, e persuadetevi che il t. classico non è più per questi tempi (Carducci). ...
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alcaico
alcàico agg. e s. m. [dal lat. alcaicus, gr. ἀλκαϊκός] (pl. m. -ci). – Del poeta greco Alceo (7°-6° sec. a. C.), rappresentante, insieme con la poetessa Saffo a lui contemporanea, della «lirica [...] in modo più rigoroso da Orazio, è stata riprodotta anche nella poesia italiana, fra gli altri dal Chiabrera e spec. dal Carducci. Con uso sostantivato, al masch., l’alcaico, il verso alcaico: a. maggiore, verso usato da Alceo in successione di versi ...
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fecondo
fecóndo agg. [dal lat. fecundus, che ha la stessa radice di femĭna «femmina» e fetus «feto»]. – 1. a. Di donna, o in genere della femmina di specie animali, che è atta alla riproduzione (contrapp. [...] c. Di pianta, o di terra, che produce frutti abbondanti, fertile: albero f.; Tu guardi i campi liberi e f. (Carducci); Venere ... fea quelle isole feconde Col suo primo sorriso (Foscolo). 2. fig. Che produce largamente: scrittore, artista f. di opere ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] . Anche, di luogo in cui non si sentono più le voci che si era soliti sentirvi: le m. stanze; Nel m. orto solingo (Carducci). Con usi traslati, poet.: I0 venni in loco d’ogne luce muto (Dante), privo d’ogni luce, totalmente oscuro; Non vive ei forse ...
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puramente
puraménte avv. [der. di puro]. – Con purezza di cuore, con schiettezza, con sentimento sincero: amare p.; che ho io verso gl’iddii commesso che i miei sacrifici p. fatti non siano accettati? [...] parole che non sono già oscene (Guarini); senza mescolanze: i veneti e i toscani, i due popoli più p. latini della penisola (Carducci). Nell’uso com., l’avv. è usato più spesso con il sign. di semplicemente, soltanto (in relazione con il sign. 4 di ...
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mutria
mùtria s. f. [dal gr. mod. μοῦτρο «faccia», usato spesso al plur. μοῦτρα, soprattutto in alcuni degli usi fig. corrispondenti a quelli dell’ital. faccia], letter. – Faccia accigliata, chiusa a [...] ] pareva proprio quello dell’altra volta; proprio quella m., quelle ragioni (Manzoni); la m. d’una marchesa del Seicento (Carducci); mi pareva così brutto, con quella faccia di m. che non sapeva nemmeno ridere (Elsa Morante). Non com., sfacciataggine ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito [...] un organismo, ecc.: i f. della monarchia; chiamo e sollecito i f. d’Amore a piangere (Dante); La f. di Roma, Trieste (Carducci). c. Nel mondo feudale, persona legata al superiore da vincolo di vassallaggio e da obbligo di fedeltà: uno f. d’un signore ...
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CARDUCCI Paese della Maremma toscana (prov. di Livorno), posto su un'altura, a 194 m. s. m., a 6 km. dalla costa, con 2600 ab. Il comune (141,47 kmq.) conta 7906 ab. Il suo territorio fu dominio feudale dei conti della Gherardesca che tuttora...
Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto presto lo scopo, il C. fu eletto deputato,...