gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. [...] ai gentili, e più genericam. pagano, infedele (in contrapp. sia a cristiano sia a israelita): i popoli g., gli scrittori g., le divinità g.; Pomponio Leto ... mutava in gentili i nomi cristiani degli ascritti alla sua academia (Carducci). ...
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buccina
bùccina s. f. [dal lat. bucĭna, buccĭna]. – 1. Conchiglia tortile adattata a uso di tromba da antiche popolazioni rivierasche, rimasta poi lungamente in uso in alcuni luoghi come mezzo primitivo [...] da un lungo tubo ricurvo di bronzo, col quale negli accampamenti romani venivano dati i segnali per le operazioni consuete e straordinarie della vita militare: Per gli antri tuoi salì grido, e la torta Lo ripercosse buccina da i monti (Carducci). ...
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ostello
ostèllo s. m. [dal fr. ant. ostel (da cui il mod. hôtel), che è il lat. hospitale (v. ospedale)]. – 1. a. ant. o poet. Luogo d’abitazione o d’alloggio anche temporaneo, quindi casa, palazzo, [...] ant. O. di città, municipio, palazzo municipale (come traduz. del fr. hôtel de ville): Su l’ostel di città stendardo nero ... (Carducci). 2. Nell’uso mod., o. (meno com. albergo) della gioventù, o anche per la gioventù (calchi dell’ingl. youth hostel ...
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formidato
agg. [dal lat. formidatus, part. pass. di formidare «temere, spaventarsi»], letter. – Temuto: il f. nome (Ariosto); per inanimirlo al f. passo (Carducci). ...
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accogliere
accògliere (poet. accòrre) v. tr. [lat. *accollĭgĕre, comp. di ad- e collĭgĕre «cogliere, raccogliere»] (coniug. come cogliere). – 1. a. Ricevere, e in partic. ricevere nella propria casa, [...] , a un ambiente, ricevere in sé, anche offrendo rifugio o ospitalità: il natio Borgo t’accoglie lieta madre e sposa (Carducci); un ospizio che accoglie tutti i senzatetto. b. Contenere; ricevere per contenere: un teatro che può a. tremila spettatori ...
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nauta
nàuta s. m. [dal lat. nauta, e questo dal gr. ναύτης, der. di ναῦς «nave»] (pl. -i), poet. – Navigatore, marinaio: il n. ride i furori D’euro che gl’ispidi flutti cavalca (Carducci). ...
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pusillo
puṡillo agg. [dal lat. pusillus «piccino, meschino», dim. di pūsus «ragazzo» (affine a puer)], ant. e letter. – Piccolino; fig., umile: a colui ch’a tanto ben sortillo Piacque di trarlo suso [...] ? (Guerrazzi); autorità ... divisa e incerta tuttavia fra gli austriaci, soverchianti protettori armati, e gli inetti e p. papalini (Bacchelli); anche sostantivato: non abbiate l’infelice coraggio di raffrontare quei p. a questo grande (Carducci). ...
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pusta
s. f. – Adattamento ital. dell’ungherese puszta (v.): nella sua poesia è tutto il sole della p. selvaggia, è il fremere del cavallo ungherese (Carducci, parlando del poeta ungh. Sándor Petöfi). ...
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predio
prèdio s. m. [dal lat. praedium «beni di proprietà dei mallevadori», quindi «podere»: der. di praes praedis «mallevadore (che garantisce lo stato riguardo a un debitore)», comp. di prae «avanti» [...] e vas vadis «garante»]. – Latinismo usato talvolta come sinon. di fondo3 (possedimento terriero o, più genericam., proprietà fondiaria): p. rustico; p. urbano; un sentimento ignoto ai signori dei grandi predii (Carducci). ...
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CARDUCCI Paese della Maremma toscana (prov. di Livorno), posto su un'altura, a 194 m. s. m., a 6 km. dalla costa, con 2600 ab. Il comune (141,47 kmq.) conta 7906 ab. Il suo territorio fu dominio feudale dei conti della Gherardesca che tuttora...
Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto presto lo scopo, il C. fu eletto deputato,...