babbione
babbióne agg. e s. m. (f. -a) [affine a babbeo], region. – Babbeo, scioccone: né per questo ha la vista, Come molti babbion, punto ingrossata (Lasca); anche di animali: la bertuccia e il pappagal [...] babbione (Carducci). ...
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arruffianare
v. tr. [der. di ruffiano]. – 1. ant. Prostituire ad altri: Messer Vinedico Caccianimici da Bologna, che arruffianò madonna Ghisola, sirocchia del detto messer Vinedico, per moneta al Marchese [...] , e fig. avvilire e sim.: via, bardasse, le tombe non sono il bordello dove a. le anime vostre (Carducci). 2. tr. pron. Ingraziarsi, accattivarsi qualcuno con atteggiamenti servili, per trarne vantaggi personali: cercava d’arruffianarsi la direttrice ...
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presule
prèṡule s. m. [dal lat. praesŭl -sŭlis «capo, soprastante», comp. di prae- «pre-» e salire «saltare, danzare», propriam. «chi danza davanti agli altri», con partic. riferimento al capo del collegio [...] ’antica Roma, durante le feste sacre a Marte dirigeva le processioni e le danze]. – Sinon., di tono più solenne ed elevato, di prelato o vescovo: Ecco il p. ed il clero A menarvi in processione (Carducci); il p. ha pronunciato un’omelia nel duomo. ...
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accontarsi
v. intr. pron. [dal fr. ant. acointer «imparare a conoscere» (mod. s’accointer «abboccarsi»), der. del lat. *accognĭtus «conosciuto, familiare»] (io m’accónto, ecc.), letter. – Prendere contatto [...] con qualcuno, soprattutto allo scopo di stringere un accordo, e quindi accordarsi, intendersi: essendosi accontato coll’oste suo (Boccaccio); fare conoscenza, entrare in familiarità: ci accontammo presto con una brigata di giovanotti (Carducci). ...
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alfana
s. f. [dallo spagn. alfana, voce di origine araba]. – Cavallo arabo forte, robusto e focoso: Il grave scontro fa chinar le groppe Sul verde prato alla gagliarda a. (Ariosto). Nell’uso letter., [...] cavalcatura in genere: l’a. che strascica su l’orlo de la via Sotto gualdrappe e cingoli la lunga anatomia D’un corpo che invecchiò (Carducci, parlando del romanticismo). ...
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paupulare
v. intr. [dal lat. tardo paupulare, di origine onomatopeica] (io pàupulo, ecc.; aus. avere), letter. – Dei pavoni, emettere il loro caratteristico verso: i pavoni si mirano le penne e paupulano [...] (Carducci). ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, [...] di G. Giusti, Il papato di prete Pero): può darsi che di latino io ne sappia un po’ più di prete Pero ... (Carducci); spesso con riferimento al sacerdote che assiste i moribondi: è molto grave, bisognerà chiamare il p.; ha chiesto il p.; non ha ...
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foscheggiare
v. intr. [der. di fosco] (io foschéggio, ecc.; aus. avere), letter. – Velarsi di foschia, apparire o ergersi in un’atmosfera di foschia o comunque cupa (anche in senso fig.): O che tra faggi [...] e abeti erma su i campi Smeraldini la fredda ombra si stampi Al sole del mattin puro e leggero, O che foscheggi immobile nel giorno Morente ... (Carducci). ...
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antecedente
antecedènte agg. e s. m. [dal lat. antecedens -entis, part. pres. di antecedĕre «precedere, andare avanti»]. – 1. agg. Che precede: il giorno a.; nel capitolo, nella lezione antecedente. [...] di eroismo che non ha antecedenti nella storia; una lirica ... che non ha, credo, antecedenti nelle letterature contemporanee (Carducci). Con accezioni specifiche: a. Nella logica, la prima parte di un sillogismo ridotto a due proposizioni (in ...
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alfine
(ant. al fine) avv. – Alla fine: E legno vidi già dritto e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine a l’intrar de la foce (Dante); dopo qualche tempo, la povera Lucia cominciò [...] situazione (Manzoni); l’abete ..., Nitida bara, chiuda al fin li oscuri Del mio pensier tumulti e il van desio (Carducci); finalmente: dopo lunga assenza, a. tornò. In quest’avverbio, fine conserva il genere masch. che ebbe anticam. nel sign ...
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CARDUCCI Paese della Maremma toscana (prov. di Livorno), posto su un'altura, a 194 m. s. m., a 6 km. dalla costa, con 2600 ab. Il comune (141,47 kmq.) conta 7906 ab. Il suo territorio fu dominio feudale dei conti della Gherardesca che tuttora...
Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto presto lo scopo, il C. fu eletto deputato,...