crogiolo
crogiòlo (letter. crogiuòlo) s. m. [dal fr. croiseul, nome di una specie di lampada]. – 1. Recipiente usato per fondere metalli, vetri, ecc., in genere di forma cilindrica o tronco-conica, fatto [...] in cui si compie una fusione di elementi diversi: quei dialetti, reliquie dei vecchi linguaggi italici passati per il crogiuolo latino (Carducci); mettere nel c., fondere varî elementi per la creazione di un’opera, l’avvio di un’impresa e simili. ...
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acerbo
acèrbo agg. [dal lat. acerbus, affine ad acer «acre»]. – 1. a. Di sapore aspro, acre, pungente: mangiare delle nespole a.; un succo a.; vino a., vino giovane e ricco di acidità totale. b. Non [...] fato amor vi trasse? (Leopardi), nella morte prematura (cfr. funere mersit acerbo di Virgilio, Aen. VI, 429, parole assunte dal Carducci come titolo di un suo noto sonetto). Riferito all’età, giovanile: A la matura etade od a l’acerba (Petrarca); un ...
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quadriugo
quadrìugo agg. e s. m. [dal lat. quadriiŭgus, comp. di quadri- e iugum «giogo»; cfr. quadriga] (pl. m. -ghi), letter. raro. – Cavallo che fa parte d’una quadriga: a onore di Cesare cento quadrìughi [...] saranno agitati in corso lungo il fiume (Carducci). ...
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insegnatore
insegnatóre s. m. (f. -trice) [der. di insegnare], ant. o raro. – Chi insegna, chi introduce alla conoscenza di qualche cosa: Galileo Galilei ... primo i. della più sana filosofia (Magalotti); [...] D’ogni alta cosa insegnatrice altrui (Alfieri, con allusione all’Italia); Cristo di libertade insegnatore (Carducci). ...
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crollare
v. tr. e intr. [etimo incerto] (io cròllo, ecc.). – 1. tr. Scuotere, muovere in qua e in là: Sta come torre ferma, che non crolla Già mai la cima per soffiar di venti (Dante); c. il capo, la [...] (Dante); Ed erba o foglia non si crolla al vento (Leopardi); anche senza la particella pron.: Soffia il vento, crolla la rama (Carducci). 2. intr. (aus. essere) Cadere in rovina, detto di un edificio, di una volta, di un muro, di un ponte, ecc.; fig ...
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crollo
cròllo s. m. [der. di crollare]. – 1. Forte scossa data o ricevuta, movimento di persona o di cosa che si scuote: al primo c. dell’albero, gran parte dei frutti venne giù; dare un c., scuotere, [...] fu il c. delle nostre speranze; il suo patrimonio ha avuto un c. improvviso; la memoria paurosa del gran c. dell’ottantanove (Carducci); la sua salute ha dato un c. in questi ultimi giorni; c. psichico, morale. Con sign. attenuato, forte e improvviso ...
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melograno
(tosc. melagrano) s. m. [der. di melagrana]. – Altro nome del granato, pianta della famiglia punicacee, e più frequente di questo nell’uso com.: Il verde melograno Da’ bei vermigli fior (Carducci). ...
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verzicare
verżicare v. intr. [der. di verde (cfr. verdicare), con la -z- di verza, verzura] (io vérżico, tu vérżichi, ecc.; aus. avere), poet. – Verdeggiare, o cominciare a verdeggiare, detto di piante [...] ’erbetta (D’Annunzio); si godeva ... tra il verzicar dei poderi la meraviglia dei mandorli bianchi (Cicognani). ◆ Part. pres. verżicante, anche come agg., verdeggiante: Tra i verzicanti poggi con mormorii placidi il fiume Ricanta a l’aura (Carducci). ...
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alipede
alìpede agg. e s. m. [dal lat. alĭpes -ĕdis, comp. di ala «ala» e pes pedis «piede»], letter. – 1. agg. Che ha le ali ai piedi; fig., veloce. 2. s. m. Cavallo veloce: Sferza i focosi alipedi [...] (Carducci). ...
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CARDUCCI Paese della Maremma toscana (prov. di Livorno), posto su un'altura, a 194 m. s. m., a 6 km. dalla costa, con 2600 ab. Il comune (141,47 kmq.) conta 7906 ab. Il suo territorio fu dominio feudale dei conti della Gherardesca che tuttora...
Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto presto lo scopo, il C. fu eletto deputato,...