caricacàrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] e gli altri corpi; c. indotta, la carica elettrica che si manifesta sulla superficie di un conduttore esposto all’azione di un campo elettrico; c. magnetica, sinon. poco usato di massa magnetica o polo magnetico. b. In fisica delle particelle, c. blu ...
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mina1
mina1 s. f. [dal fr. mine (con tutti i sign. che seguono), voce di origine celtica]. – 1. a. ant. Miniera: ove si cava l’oro Là tra’ Pannoni o ne le m. ibere [= iberiche] (Ariosto). Anche, galleria [...] , ottenute allargando le fratture naturali della roccia con cariche preparatorie al fine di ottenere il distacco di un o per prossimità (m. a induzione, o a influenza, magnetica, acustica, ecc., a seconda del tipo di grandezza fisica rilevato ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] , 1853-1928), la forza deviatrice cui è soggetta una carica elettrica in moto in un campo magnetico; f. coercitiva (propriam. campo coercitivo), l’intensità del campo magnetico al quale è necessario sottoporre una sostanza ferromagnetica per ridurre ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] e negli apparecchi elettromagnetici, serve a convogliare il flusso di induzione magnetica; in partic., il circuito magnetico di un trasformatore. h. In fisica, n. atomico, il corpuscolo, carico positivamente, di dimensioni dell’ordine di 10-14 m, che ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] elettromagnetica, quella da considerare per una particella elettricamente carica che si muova in un campo elettromagnetico perché poco usata, della carica elettrica; m. magnetica, locuz. con cui nel passato si è usato indicare il polo magnetico. 5. In ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] sono, per es., le azioni che si sviluppano tra corpi in virtù della loro massa o della loro carica elettrica o della loro polarità magnetica. 6. Con ellissi di un sost., forma varie locuz. aventi valore avverbiale: a. Alla prima, già nella prima ...
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monopolo
monopòlo agg. e s. m. [comp. di mono- e polo1], invar. – Nel linguaggio scient. e tecn., di ente che ha un solo polo, nei varî sign. di quest’ultimo termine. Con sign. specifico, in fisica, [...] polo magnetico isolato o, per meglio dire, ipotetica particella costituente il «quanto» di massa magnetica (in analogia con una carica elettrica), di cui non è stata finora possibile l’individuazione sperimentale. ...
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rigidita
rigidità s. f. [dal lat. rigidĭtas -atis, der. di rigĭdus «rigido»]. – 1. Il fatto di essere rigido, lo stato e la condizione di ciò che è rigido, in senso proprio: r. di un materiale; per non [...] che determina la scarica disruptiva in un materiale isolante; r. magnetica, il prodotto dell’induzione di un campo magnetico per il raggio della traiettoria circolare di una particella carica in moto nel campo medesimo. c. In biologia e medicina ...
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neutralita
neutralità s. f. [der. di neutrale]. – 1. La condizione dell’esser neutrale, sia in senso generico, di chi in una qualsiasi contesa non parteggia né per l’uno né per l’altro dei contendenti, [...] elettrica (sia in assoluto sia in senso globale, cioè per compensazione tra cariche uguali e opposte), e, analogam., n. magnetica, la mancanza di una magnetizzazione netta. In biologia. teoria della n., teoria dell’evoluzione secondo la quale l ...
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indotto
indótto agg. e s. m. [part. pass. di indurre]. – 1. agg. a. In genere, di fatto o fenomeno che non ha la sua causa nell’oggetto in cui si manifesta, ma è provocato dall’esterno; si dice per es., [...] vi determinano un eccesso di disponibilità. b. In elettrologia, di carica elettrica o di magnetizzazione o di corrente suscitate rispettivam. per induzione elettrica o magnetica o elettromagnetica; per estens., anche del corpo o del circuito in ...
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monopòlo magnètico Ipotetica particella dotata di carica magnetica libera, introdotta da P.A.M. Dirac come corrispondente magnetico dell'elettrone. L'esistenza di m.m. è ammessa dalle moderne teorie di grande unificazione, ma la ricerca di queste...
È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari (adroni).
Le interazioni forti tra particelle...