essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] accadere: l’audaci imprese io canto, Che furo al tempo che passaro i Mori D’Africa il mare (Ariosto); non amo che le cose Che da un aggettivo (la neve è bianca), o da un sostantivo (Carlo è un amico), ma può anche essere un pronome (non so chi ...
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rotta1
rótta1 s. f. [lat. rŭpta, part. pass. femm. di rŭmpĕre «rompere»]. – 1. Rottura. In senso generico è voce ant., viva tuttora nella locuz. avv. a r. di collo, a precipizio, con grandissima fretta: [...] glaciale) oppure di una morena, dietro la quale si era precedentemente accumulata una riserva idrica. 3. Sconfitta molto grave, quando i vinti siano dispersi in modo da non essere più in grado di riordinarsi e fronteggiare il nemico: mettere in r. l ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto [...] il reperimento delle entrate necessarie con conseguente riparto dell’onere tra i cittadini (si parla anche di p. di bilancio o i problemi territoriali mediante parziali e successive annessioni: l’espressione deriva da una frase pronunciata da Carlo ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese [...] o ai suoi successori: arte c., quella dell’Europa occid. dalla metà dell’8° al 10° sec.; rinascita c., il rifiorire degli studî iniziato alla corte di Carlomagno; ciclo c., ciclo di canzoni di gesta e di poemi su Carlomagno e i suoi baroni. ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] e in fine di parola (tic, patatrac), da ch davanti alle vocali e, i (poche, pochi). Gli altri valori di c sono diversi da lingua a lingua. di nomi proprî personali che cominciano con questa consonante (Carlo, Cesare, ecc.); senza punto, C è sigla ...
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incappucciare
v. tr. [der. di cappuccio2] (io incappùccio, ecc.). – 1. Ricoprire con il cappuccio, mettere sulla testa il cappuccio: prima di uscire, incappuccia bene il bambino perché fa freddo; in [...] falconeria, i. un falcone, coprirgli la testa con un arnese fig., ricoprirsi alla sommità: i monti già s’incappucciano di testa ricoperta dal cappuccio: monaci i.; in araldica, attributo del falcone del fr. Cagoulards), i membri dell’organizzazione ...
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chinea
chinèa s. f. [dal fr. haquenée (cfr. l’ital. ant. acchinèa o achinèa), che è dall’ingl. medio hakeney, dal nome di un paese del Middlesex ora detto Hackney]. – Cavallo o mulo da sella, cavalcatura: [...] avanti conducendo una ch. (D’Azeglio). In partic., il cavallo, o mulo, bianco che i re di Napoli offrivano ogni anno al pontefice in segno di vassallaggio, secondo un’usanza introdotta da Carlo d’Angiò nel sec. 13° e durata sino alla fine del sec. 18 ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando [...] i colori nell’acqua; mettere in una tazza il lievito con una cucchiaiata della farina e stemperandolo con un poco del detto latte ai suoi occhi si è stemperato come acquerello (Andrea De Carlo); in senso fig., non com., sciogliersi, struggersi: in ...
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splendore
splendóre s. m. [dal lat. splendor -oris, der. di splendēre «splendere»]. – 1. L’essere splendente; luce, luminosità viva e intensa: lo s. scintillante delle stelle; il sole, oggi, è di uno [...] s. che abbaglia; lo s. del mare sotto i raggi del sole; s. primaverile in cielo, ed io così felice di vivere (Carlo Coccioli). Con valore concr., poet. e raro, essere, spirito che si manifesta in una luce vivida: Ed ecco un altro di quelli splendori ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] di c., pene di c.; l’amico del c., la donna del c., i preferiti, i più amati; prov., il c. non invecchia mai; prov., lontano dagli occhi, veicoli ferroviarî. 6. In astronomia, Cuore di Carlo, nome della stella principale della costellazione dei Cani ...
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Figlio (Persenbeug 1887 - Funchal, Madera, 1922) dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Giuseppa di Sassonia, nel 1911 sposò Zita di Borbone, figlia di Roberto, ultimo duca di Parma, e visse lontano dal trono, in guarnigioni...
Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono dovette affrontare l'ostilità del parlamento,...