Ring
〈riṅġ〉 s. m., ted. (propr. «anello, cerchio, circolo»; pl. Ringe 〈rìṅġë〉). – 1. Immenso campo trincerato a forma circolare, costruito in Pannonia dagli Àvari nel sec. 8°: composto di nove cerchie [...] concentriche, conteneva villaggi e campi; fu preso e distrutto da Carlo Magno nel 795 e da quel momento ebbe inizio la decadenza dei vecchi bastioni, intorno al quale vennero a disporsi i poli di maggiore attrazione della città) e della Germania, ...
Leggi Tutto
tristellato
p. pass. e agg. Segnalato con tre stelle in una guida gastronomica. ◆ L’alta cucina, quando raggiunge livelli assoluti di qualità e genialità, porta sempre con sé un insieme di connotazioni [...] stile e l’ideologia gastronomica di quelle prime donne che sono i grandi chef. Michel Bras e Marc Veyrat, da questo punto via di estinzione e fiori commestibili la sua caratteristica distintiva. (Carlo Petrini, Stampa, 2 giugno 2001, Tuttolibri, p. 6 ...
Leggi Tutto
truetones
(truetone, true tone), s. m. e agg. Suoneria per i telefoni cellulari che riproduce suoni di ogni tipo mediante archivi molto compatti in formato Amr (Adaptive Multi Rate Encoding), che possono [...] soprattutto grazie all’arrivo della polifonia e del «true tone» che hanno fatto cadere i limiti della resa musicale nei telefonini. (Carlo Moretti, Repubblica, 26 novembre 2005, p. 61, Spettacoli) • La diffusione dei telefonini multimediali continua ...
Leggi Tutto
barivecchiano
s. m. e agg. Chi è nato o vive nella Bari Vecchia; relativo, nativo o abitante della Bari Vecchia. ◆ Tutto cambia e niente cambia, nel nodo di stradine barivecchiane. (Paolo Berizzi, Repubblica, [...] costano di più e che naturalmente non sono abitate dai «barivecchiani». (Carlo Vulpio, Corriere della sera, 19 giugno 2004, p. 15) • storico della città di Bari) con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Stampa del 26 ottobre 1994, p. ...
Leggi Tutto
beneculturalista
(benculturalista), s. m. e f. e agg. Chi o che tende a ostentare interesse per i beni culturali, senza preoccuparsi di tutelarli e valorizzarli adeguatamente. ◆ [tit.] Il Benculturalista [...] 37, Cultura) • il maggior studioso del genio di Vinci, Carlo Pedretti, minaccia di organizzare un sit-in per impedire la partenza della tela. Registrato lo iato che va divaricandosi tra i fedeli custodi di un thesaurus da tramandare ai posteri anche ...
Leggi Tutto
fantaproposta
(fanta-proposta), s. f. Proposta fantastica, inimmaginabile. ◆ «Alba nuovo millenio, vista Cupola, vendesi a prezzi stracciatissimi. Soltanto per le prime trenta telefonate». Non è l’ultima [...] proposta della Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio di Novara (Carlo Bologna, Stampa, 23 dicembre 1999, Novara, p. 37) • Faccio una fanta-proposta: gareggino solo i veri candidati al titolo: negli ultimi tre anni [Michael] Schumacher e ...
Leggi Tutto
fare lobby
loc. v.le Esercitare pressioni in modo organizzato. ◆ Per ora, comunque, questo presunto malcontento non pare essersi concretizzato in un plebiscito verso qualche nome. C’è stata, è vero, [...] di quanti ieri sono sfilati in Assolombarda […] hanno fatto il nome di [Carlo] Callieri ma anche quello di [Italo] Benedini che ha smentito l’ipotesi la «lista nera» pubblicata da un blog contenente i nomi di 162 professori ebrei della Sapienza e di ...
Leggi Tutto
farmaco intelligente
loc. s.le m. Farmaco prodotto con l’impiego delle tecnologie più avanzate e capace di individuare il bersaglio da colpire. ◆ [tit.] In arrivo i farmaci intelligenti / Mirano al cuore [...] ricerche dei nuovi medicinali. (Sicilia, 12 febbraio 2004, p. 11, I fatti) • [tit.] Il futuro è il farmaco intelligente ma le cura del carcinoma mammario, costa intorno a 25mila euro. (Carlo Brambilla, Repubblica, 26 novembre 2005, p. 14, Cronaca ...
Leggi Tutto
farmacoprevenzione
s. f. Prevenzione nei confronti dell’insorgere di patologie mediante l’uso di sostanze chimiche farmacologiche; con particolare riferimento alla prevenzione di neoformazioni tumorali. [...] tumori del seno ormono-dipendenti è fondamentale per massimizzare i benefici del farmaco». (Mario Pappagallo, Corriere della sera insorgere dei tumori utilizzando farmaci conosciuti da anni (Carlo Brambilla, Repubblica, 12 maggio 2007, p. 41 ...
Leggi Tutto
farmaco selettivo
loc. s.le m. Farmaco studiato per individuare e colpire un obiettivo specifico. ◆ Se conosciamo abbastanza bene queste mutazioni genetiche perché non ci sono ancora farmaci selettivi [...] e progrediscano fino a dare danni incontrollabili. (Pier Carlo Marchisio, Stampa, 29 marzo 2000, Tuttoscienze, p. è una cellula che per diversi motivi sbaglia a codificare i messaggi che arrivano dall’esterno e passano attraverso la membrana fino ...
Leggi Tutto
Figlio (Persenbeug 1887 - Funchal, Madera, 1922) dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Giuseppa di Sassonia, nel 1911 sposò Zita di Borbone, figlia di Roberto, ultimo duca di Parma, e visse lontano dal trono, in guarnigioni...
Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono dovette affrontare l'ostilità del parlamento,...