farmacoprevenzione
s. f. Prevenzione nei confronti dell’insorgere di patologie mediante l’uso di sostanze chimiche farmacologiche; con particolare riferimento alla prevenzione di neoformazioni tumorali. [...] tumori del seno ormono-dipendenti è fondamentale per massimizzare i benefici del farmaco». (Mario Pappagallo, Corriere della sera insorgere dei tumori utilizzando farmaci conosciuti da anni (Carlo Brambilla, Repubblica, 12 maggio 2007, p. 41 ...
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farmaco selettivo
loc. s.le m. Farmaco studiato per individuare e colpire un obiettivo specifico. ◆ Se conosciamo abbastanza bene queste mutazioni genetiche perché non ci sono ancora farmaci selettivi [...] e progrediscano fino a dare danni incontrollabili. (Pier Carlo Marchisio, Stampa, 29 marzo 2000, Tuttoscienze, p. è una cellula che per diversi motivi sbaglia a codificare i messaggi che arrivano dall’esterno e passano attraverso la membrana fino ...
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abominare
(o abbominare) v. tr. [dal lat. abominare o abominari «respingere come cattivo presagio», comp. di ab «da» e omen «presagio»] (io abòmino, ecc.). – 1. letter. Avere in orrore, detestare, disapprovare [...] riprovevole): a. il vizio, la bestemmia, la violenza; a. i tiranni; Già s’innalzan dai cori omicidi Grazie ed inni che per non abominare alcuno (Dante); levava boce [=voce] che Carlo aveva fatto uccidere Buoso per invidia, e di molte altre cose ...
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berretto
berrétto s. m. [da berretta, forma che ha documentazione più antica]. – 1. a. Copricapo di varia foggia, in genere senza tesa, talora con una visiera dinanzi: b. sportivo, da fantino, alla marinara; [...] , copricapo non rigido con punta piegata in avanti. Presso i Romani un copricapo simile, non a punta, il pileus, due partiti in cui si divise la Svezia dopo la morte di Carlo XII, costituito dai fautori di una politica filorussa e chiamati spreg. ...
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Berlusconomics
(Berluscanomic), s. f. inv. (iron.) La concezione dell’economia propria di Silvio Berlusconi. ◆ Può darsi che i «sommersi» ritengano conveniente emergere in una fase in cui brilla in cielo [...] assegnano il 58% contro il 28% di [Romano] Prodi) i suoi, quindi, stanno elevando Berlusconi dal rango di Capo a quello » al calcio: […] L’ex-rettore della Bocconi, Carlo Secchi, azzarda il termine Berlusconomics. (Augusto Minzolini, Stampa ...
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sovrana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sovrano, come traduz. dell’ingl. sovereign nel sign. 1, del fr. souveraine nel sign. 2]. – 1. a. Moneta d’oro inglese emessa nel 1489 da Enrico VII, del peso [...] continuò anche in epoca posteriore fino a quando, nel 1663 sotto Carlo II, questa moneta fu sostituita dalla ghinea. b. Dal 1816 in ; s. nuova, moneta coniata nel regno Lombardo-Veneto da Francesco I nel 1823, del valore di 40 lire austriache e 34,80 ...
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femminicidio
(feminicidio), s. m. Uccisione diretta o provocata, eliminazione fisica o annientamento morale della donna e del suo ruolo sociale. ◆ Le donne non possono lavorare, andare a scuola, frequentare [...] . Certo, come il feminicidio e l’infanticidio colpiscono i più deboli, anche l’uccisione di due amanti colpisce momento in cui sono più esposti e quando si sentono più innocenti. (Carlo Bertelli, Corriere della sera, 21 luglio 2004, p. 31, Cultura) ...
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Bic
s. m. inv. Acronimo dell’ingl. Business innovation centre, incubatore d’imprese. ◆ Città della Scienza. Sugli scheletri dell’immensa fabbrica [Italsider] sono sbocciati, anno dopo anno, il Planetario [...] i colori, l’incubatore di imprese Bic, lo Spazio Eventi dove quindici giorni fa parlarono Piero Fassino e Massimo D’Alema, lo Science Centre, esaltato nei depliant come l’unico museo interattivo italiano. Fu inaugurato da Carlo . […] I Bic trentini ...
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bioimmagine
s. f. In biologia, immagine tissutale ottenuta con l’impiego di biotecnologie. ◆ Per porre rimedio all’utilizzo non efficiente delle attrezzature, il ministro invita infine ad estendere l’orario [...] tempo massimo previsto per la realizzazione e l’inizio effettivo del servizio. (Sara Strippoli, Repubblica, 14 marzo 2008, Torino, p. I).
Composto dal confisso bio-4 aggiunto al s. f. immagine.
Già attestato nella Repubblica del 2 giugno 1984, p. 6 ...
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migrare
v. intr. [dal lat. migrare] (aus. essere). – Lasciare il luogo di origine per stanziarsi, anche solo temporaneamente, altrove. È più generico di emigrare (di cui non ha i sign. specifici), e [...] cose (v. migrazione): le orde barbariche migravano verso i confini dell’Impero romano; intiere popolazioni erano costrette a la loro terra, diventando gente dispersa e senza domani (Carlo Sgorlon); al principio dell’autunno le rondini migrano nei ...
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Figlio (Persenbeug 1887 - Funchal, Madera, 1922) dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Giuseppa di Sassonia, nel 1911 sposò Zita di Borbone, figlia di Roberto, ultimo duca di Parma, e visse lontano dal trono, in guarnigioni...
Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono dovette affrontare l'ostilità del parlamento,...