consapevoliano
agg. e s. m. Che, chi si mostra consapevole delle proprie scelte, specialmente in relazione con il tipo di alimentazione e la qualità del cibo. ◆ Stagionalità, varietà, agricoltura e allevamento [...] . E se poi dovremo a tutti i costi darci un’etichetta sceglieremo “consapevoliani”. (Carlo Petrini, Espresso.it, 16 settembre 2016 Derivato dall'agg consapevole, con l'aggiunta del suffisso -(i)ano, proprio anche delle voci vegetariano e vegano, ...
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criptovaluta
s. f. Strumento digitale impiegato per effettuare acquisti e vendite attraverso la crittografia, al fine di rendere sicure le transazioni, verificarle e controllare la creazione di nuova [...] moneta solare” promette di avere molta più stabilità di altre criptovalute. (Carlo Alberto Carnevale Maffè, Sole 24 ore.com, 4 marzo 2014, le due cose, e viene fuori un sistema che prima conta i passi, e poi li trasforma in moneta virtuale. Ogni 10 ...
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cleavage
s. m. inv. Partizione tra due fronti distinti o contrapposti; divisione, spaccatura. ◆ Tante le sigle, ma ancora più significativa - al di là dei risultati che verranno - è l’intenzione dichiarata: [...] rifugio della legittimità materiale del potere e presentandosi come i possibili protagonisti di una nuova linea di faglia sempre meno decisivo a livello locale) a quello centro/territori. (Carlo Galli, Repubblica.it, 6 maggio 2012, La Parola).
Dall’ ...
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furbettocrazia
s. f. (iron.) Il potere esercitato o ottenuto tramite azioni e comportamenti scorretti e sleali, tesi ad aggirare le regole. ◆ Ma, anzi, come liberarsi del dubbio che in certi casi i ritardi, [...] , talvolta, di un strategia? In quei casi, dunque, non si può più parlare di «lentocrazia» ma, semmai, di «furbettocrazia». (Carlo Maria Lomartire, Giornale.it, 13 febbraio 2010, Il Commento) • Il sig. Abravanel, di cui condivido il pensiero, si è ...
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figlicidio
s. m. Uccisione di un figlio o di più figli da parte di un genitore o di entrambi. ◆ Il figlicidio colpisce prevalentemente i bambini nell'infanzia o nella preadolescenza (il 56,7% delle vittime [...] c'è una motivazione razionale: i figlicidi legati a una psicosi acuta, come la schizofrenia. [Massimo Picozzi, criminologo e psichiatra] (Stefano Rizzato, Stampa.it, 10 marzo 2014, Italia).
Già attestato nel 1837 (Carlo Botta).
Composto di figlio con ...
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fantasmino
s. m. Calzino molto corto che copre la pianta, il tallone e le dita, proteggendo il piede senza essere visibile una volta indossata la scarpa. ◆ I conduttori approfittano della sosta per [...] ascoltatori imprescindibili dettagli autobiografici: "Io non mi depilo il petto" (Cristofori Alessandro, Retesport); "Io porto i fantasmini" (Roscito Carlo, Radio Olympia); "Da bambino piagnevo sempre" ("Galopeira", Trs); "Mi piace da morire la barba ...
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ipertutelato
agg. Che è estremamente tutelato. ◆ Cocco e neon, povera piazza di Spagna Chioschi abusivi, banchetti e sporcizia. Battistoni: è una vergogna, ormai devo fare lo sceriffo. E la scritta “Frutta [...] il Comune abbia in più occasioni segnalato l’urgenza di un intervento di consolidamento». [Vincenzo Cuomo] (Carlo Franco, Repubblica,18 marzo 2011, Napoli, p. 1) • «I giovani devono abituarsi all’idea che non avranno un posto fisso per tutta la vita ...
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gruppo di acquisto solidale
loc. s.le m. Gruppo di persone che si organizza per acquistare insieme all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, seguendo i principi di equità e solidarietà, con un [...] propone incontri, dibattiti, laboratori, cibo per tutti i gusti con i prodotti dei Gas e musica. Si tratta di , dalla prep. di, dal s. m. acquisto e dall'agg. solidale.
Già attestato nella Repubblica del 12 marzo 2002, Milano, p. 3 (Carlo Brambilla). ...
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inconciliante
agg. Che, chi non ha un atteggiamento conciliante, non è accondiscendente, accomodante o remissivo. ◆ Fosse sopravvenuto in un altro periodo, tale distacco sarebbe stato forse colmabile: [...] 1960, p. 7) • Tutto è rimasto identico; anche i capi delle organizzazioni dei mujahidin sono rimasti gli stessi, dal estremista e inconciliante, ammiratore del pensiero libertario di Carlo Rosselli e dell'utopia comunitaria di Adriano Olivetti. ...
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Jobs act
(Job Act, job act) loc. s.le m. Piano per il lavoro. ◆ «Al primo posto, il lavoro. Ci sono tre milioni di disoccupati, il 40 per cento di giovani. Sto preparando un Job Act: un piano per il [...] dei partiti. L'ipocrisia e l'oscurantismo hanno vinto. (Carlo Patrignani, Huffington Post.it, 15 dicembre 2013) • «Venendo sul lavoro agli “esperti” e l'abbiamo portata in pubblico. I dilettanti hanno fatto l'arca. Gli “esperti” hanno fatto il ...
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Figlio (Persenbeug 1887 - Funchal, Madera, 1922) dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Giuseppa di Sassonia, nel 1911 sposò Zita di Borbone, figlia di Roberto, ultimo duca di Parma, e visse lontano dal trono, in guarnigioni...
Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono dovette affrontare l'ostilità del parlamento,...