nervetto
nervétto s. m. [dim. di nervo]. – 1. a. In genere, nervo sottile, o appartenente a un piccolo organismo animale o vegetale. b. Al plur., in tono iron., con riferimento a stati d’irritazione, [...] muscoli degli animali macellati, e che in genere si tolgono, prima o dopo la cottura, per facilitare la masticazione della carne (soprattutto quand’è destinata a bambini o a persone anziane). b. Al plur., nervetti, pietanza fredda, tipica di varie ...
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barbecue
‹bàabiki̯uu› s. ingl. [dall’ispanoamer. barbacoa, che è da una voce indigena haitiana] (pl. barbecues ‹bàabiki̯uu∫›), usato in ital. al masch. – Fornello fisso o portatile con griglia a carbone [...] o a legna, usato per arrostire carne o pesce all’aperto; la cottura stessa, e il trattenimento di persone riunite per mangiare all’aperto i cibi cotti sul barbecue: carne al b.; essere invitati a un b. in campagna; organizzare un b. in terrazza. ...
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fresco1
frésco1 agg. e s. m. [dal germ. frisk] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Di clima, aria, acqua, ecc., che, per la temperatura alquanto bassa, danno al corpo la sensazione di un freddo moderato e per [...] salute, che non porta segni di stanchezza o non è sciupato dall’età o da malattie: ha un volto f., ancora f.; colorito f.; carni f. e sode; una ragazza f. come una rosa; un uomo ancora f. e vegeto; estens., f. età, l’età giovanile. Con sign. simile ...
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omofagia
omofagìa s. f. [dal lat. tardo omophagia, gr. ὠμοϕαγία, comp. di ὠμός «crudo» e -ϕαγία «-fagia»]. – L’uso di mangiare carne cruda, sia abitualmente, presso popoli primitivi, sia in sacrifici [...] religiosi, come atto rituale di divorare la carne cruda della vittima sacrificale, costume di cui si hanno esempî non solo nell’antica Grecia (per es., nell’orfismo e nel culto dionisiaco) ma anche, in epoca antica e moderna, in rituali religiosi ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] , un copertone di gomma p.; una sbarra di ferro p.; un muro pieno. Con riferimento a parti del corpo, paffuto, grassoccio, bene in carne: un bambino con le guance rosse e p.; il viso gli si è fatto più p.; deve far ginnastica, perché ha i fianchi ...
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antropofagia
antropofagìa s. f. [dal gr. ἀνϑρωποϕαγία, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -ϕαγία «-fagia»]. – L’essere antropofago, il cibarsi di carne umana, come uso (detto anche cannibalismo) diffuso in passato [...] a necessità alimentari; a. giudiziaria, a spese degli individui condannati a morte per delitti o altri motivi; a. rituale, in cui si consumavano le carni delle vittime sacrificate in relazione a riti religiosi; a. magica, in cui si consumavano la ...
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sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto [...] quarto superiore, compreso tra le ultime coste e il cosciotto: s. brasata. Nell’uso tosc., non com., taglio di carne d’agnello macellato, staccato dai due quarti davanti e comprendente tutte le costolette. e. In geografia fisica, valico abbastanza ...
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pelletica
pellètica s. f. [der. di pelle], tosc. – 1. Ciascuno dei pezzetti di tessuto tegumentario o di rivestimento dei muscoli che restano in alcuni tagli di carne macellata: prendete carne magra [...] di bestia grossa, nettatela dai tendini e dalle p. e ... tritatela ben fine (Artusi). 2. spreg. Pelle dell’uomo, soprattutto se floscia e cascante. Anche pelle in generale, nel sign. fig. di vita: io alla ...
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peregrino
s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. peregrinus «forestiero, non cittadino», der. dell’avv. peregri, peregre «fuori di città», comp. di per-1 nel sign. di «attraverso» e ager agri «campo»]. – 1. [...] al peregrin la terra Che le ricetta (Foscolo). Con partic. traslato poet.: Ne l’ora ... che la mente nostra, peregrina Più da la carne e men da’ pensier presa, A le sue visïon quasi è divina (Dante), con riferimento alla mente umana che, all’alba e ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...