verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto [...] le larve vermiformi degli insetti, soprattutto di ditteri: in pasto ai v., di cadavere che si putrefà; il formaggio, la carne ha fatto i vermi; v. del formaggio, nome con cui sono comunemente indicate le larve della mosca del formaggio (v. mosca ...
Leggi Tutto
bucaniere
bucanière s. m. [dal fr. boucanier, der. di boucan «strumento di pali per affumicare la carne degli animali», che è da una voce tupiguaranì]. – Avventuriero pirata, di nazionalità europea; [...] in partic. quelli che nel sec. 17° esercitarono la guerra di corsa contro gli Spagnoli nel Mar Caribico, spesso come alleati mercenarî dell’Inghilterra ...
Leggi Tutto
tenace
agg. [dal lat. tenax -acis, der. di tenere «tenere»]. – 1. a. Propriam., che tiene, detto di sostanza che ha molta forza adesiva e che pertanto ha presa su altri corpi e li trattiene: una colla [...] per deformarsi (come i legnami usati per costruzioni); in botanica, di tessuto o di organo che resiste alla rottura, come la carne di certi funghi, l’asse della spiga della segale, ecc.; in agraria, terreno t., dotato di tenacità. 2. fig. a. Memoria ...
Leggi Tutto
viperato
agg. [der. di vipera], ant. – Di cibi e bevande misti a carne di vipera, che un tempo si usavano a scopo medicamentoso: vino viperato. ...
Leggi Tutto
mela
méla s. f. [lat. pop. mēlum (gr. attico μῆλον) per il classico malum (gr. dorico μᾶλον)]. – 1. a. Il frutto del melo, noto in botanica col nome di pomo (è in realtà un falso frutto, perché la parte [...] gergo sport. ha talvolta indicato la palla del tennis o il pallone di gioco della pallacanestro. b. A Firenze, taglio di carne (detto anche mela di culaccio), la parte più alta, centrale, della polpa di coscia del taglio nazionale. c. La Grande Mela ...
Leggi Tutto
arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] neve, la brutta stagione. Di cibi o altra sostanza soggetta a deterioramento, conservarsi (per lo più in frasi negative): questa carne non arriverà fino a domani; di malati, durare, vivere: si teme che l’infermo non arrivi a stanotte. 2. Estendersi ...
Leggi Tutto
buccio1
bùccio1 s. m. [variante di buccia], tosc., non com. – Buccia, anche nel senso di pelle: si afflisse sì che quasi non gli era rimaso se non il b. e l’osso (Cavalca). Nel linguaggio dei pellicciai, [...] la faccia esterna delle pelli, dove è il pelo (l’altra si chiama carne). ...
Leggi Tutto
vermicare
v. intr. [der. di verme] (io vèrmico, tu vèrmichi, ecc.; aus. avere), non com. – Brulicare di vermi: quella carne è marcia, guarda come vermica; in senso fig.: occhi chiari, verdastri, impudenti, [...] in cui tutti i vizii pareva vermicassero (Pirandello) ...
Leggi Tutto
tocco1
tòcco1 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – Pezzo piuttosto grosso di qualche cosa, spec. di cibo: un t. di pane, di carne, di formaggio; s’è mangiato un buon t., o un bel t., di cioccolata. Più [...] raram., e in usi prevalentemente region., di altre cose, come sinon. generico di pezzo, soprattutto in usi fig.: è un t. d’uomo, un t. di donna, per indicare statura sviluppata e robusta; che bel t. di ...
Leggi Tutto
tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, [...] , di decenza o per altri motivi (per es., il divieto di adoperare oggetti di ferro in alcuni riti di Roma antica, di mangiare carne di maiale per i popoli semiti e islamici, di avere rapporti con la suocera o con vedove o di pronunciare il nome di ...
Leggi Tutto
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...