grufolio
grufolìo s. m. [der. di grufolare], letter. – Il rumore caratteristico del maiale quando grufola: grugniti sordi e grufolii e lezzi aspri di carne riscaldata (D’Annunzio). ...
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-ode
-òde [dal gr. -ὠδης, lat. scient. -odes, secondo elemento compositivo affine al lat. odor (cfr. εὐώδης «che ha buon profumo»), inteso poi come suffisso e assimilato a -ειδής (v. -oide)]. – Suffisso [...] dal gr. ϕυλλωδής «simile a foglia»). Si tratta per lo più di sostantivi, che in genere derivano da aggettivi greci nei quali il suff. -ὠδης equivale per sign. al suff. ital. -oso (per es. sarcode, dal gr. σαρκώδης «carnoso, composto di carne», ecc.). ...
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putredine
putrèdine s. f. [dal lat. putredo -dĭnis, der. di puter o putris «marcio» (v. putre)]. – 1. a. Il processo putrefattivo per cui una materia organica si decompone (sinon. meno com. di putrefazione): [...] cadavere; l’inizio, i primi segni della putredine. b. In senso concr., sostanza organica in decomposizione o già putrefatta: un pezzo di carne in cui già appariva la p.; la p. di una carogna; la p. delle piaghe; fetore, lezzo di p.; il brulicare dei ...
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putrefazione
putrefazióne s. f. [dal lat. tardo putrefactio -onis, der. di putrefacĕre «putrefare»]. – Processo di decomposizione prodotto da batterî saprofiti, cui vanno soggette, in determinate condizioni, [...] proteiche complesse eliminate dagli organismi viventi e quelle degli organismi che hanno cessato di vivere: la p. della carne, del pesce, dei frutti; p. del legname, dell’erba; cadavere in stato di avanzata p.; affrettare, rallentare, ritardare ...
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sarcasmo
s. m. [dal lat. tardo sarcasmus, gr. σαρκασμός, der. di σαρκάζω «lacerare le carni» (da σάρξ σαρκός «carne»)]. – 1. Ironia amara e pungente, ispirata da animosità e quindi intesa a offendere [...] e umiliare, che a volte può anche essere espressione di profonda amarezza rivolta, più che contro gli altri, contro sé stessi: parole, frasi, osservazioni piene di s.; parlare, rispondere con s.; fare ...
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putrescente
putrescènte agg. [dal lat. putrescens -entis, part. pres. di putrescĕre «imputridire»]. – Che è in corso di putrefazione: carne, pesce, frutta p.; o che contiene materie putrefatte: le acque [...] p. dei canali di scolo. Fig.: una società p., in disfacimento, o moralmente corrotta ...
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desco
désco s. m. [lat. dĭscus «disco», gr. δίσκος] (pl. -chi). – 1. a. Tavola per mangiare, mensa: trovolla ... a desco che desinavano (Boccaccio); Desco fiorito d’occhi di bambini (Pascoli); nell’uso [...] , in uso in Toscana nel sec. 15° per portare vivande alle puerpere. 2. ant. a. Banco, pancone di vendita, e in partic. quello dove il macellaio taglia la carne. b. Banco, ufficio, di pubblici ufficiali. 3. ant. Disco, piatto. ◆ Dim. deschétto (v.). ...
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arrossare
v. tr. e intr. [der. di rosso] (io arrósso, ecc.). – 1. tr. Far diventare rosso, tingere di rosso: la lunga esposizione al sole gli aveva arrossato la pelle; tutto era bianco, tanta l’allegria, [...] al marito, tutta di vergogna arrossò (Boccaccio). Più com. con la particella pron.: vidi la dolina ... arrossarsi di carne maciullata (D’Annunzio). ◆ Part. pass. arrossato, anche come agg.: pelle arrossata; aveva gli occhi arrossati per il pianto ...
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putrido
pùtrido agg. [dal lat. putrĭdus, der. di putrere «essere marcio», che a sua volta è der. di puter o putris «putrido»]. – 1. Di sostanza organica che è in avanzata decomposizione: carne p., pesce [...] p.; legno p., marcio; o che contiene materie putrefatte: acque putride. Per estens., che è il prodotto, l’effetto di una decomposizione organica, o si accompagna a questa: odore p., il fetore caratteristico ...
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lepre
lèpre s. f. (region. m. e f.) [lat. lĕpus -pŏris]. – 1. a. Nome comune delle varie specie di roditori leporidi del genere Lepus, diffusi in tutto il mondo; hanno abitudini prevalentemente notturne, [...] spinta o provocata a fare cosa che fa ben volentieri, o per cui ha particolare capacità o disposizione naturale. b. La carne dell’animale ucciso, come vivanda: l. in salmì; l. in agrodolce; l. alla cacciatora; pasticcio di l.; pappardelle al sugo di ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...