verminoso
verminóso agg. [dal lat. verminosus, der. di vermen -mĭnis, variante di vermis «verme»]. – Pieno di vermi: carne v.; piaga v.; frutta v.; il medico pietoso fa la piaga verminosa, prov. Si dice [...] anche di affezione provocata, nell’uomo e in animali, da vermi parassiti: febbre v.; e negli animali: malattie verminose ...
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arrostire
v. tr. [dal germ. hraustjan, cfr. ted. mod. rösten, ingl. (to) roast] (io arrostisco, tu arrostisci, ecc.). – Cuocere la carne a fuoco vivo sulla gratella, allo spiedo, nel tegame senza umido [...] (arrosto morto), oppure in forno; a. il pesce, sulla gratella o in forno; a. le castagne, fare le caldarroste; a. il pane, metterlo, quando è già cotto, sul treppiede, sulla gratella, ecc., per farlo abbrustolire. ...
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tartaruga
s. f. [dal gr. tardo ταρταροῦχος, nome di uno spirito immondo (comp. di Τάρταρος «tartaro3» e ἔχω «avere, abitare»): nel simbolismo cristiano primitivo la tartaruga rappresentava lo spirito [...] lentezza: su, affretta il passo: cammini come una t.!; questo treno è una t., non si arriva mai. 2. La carne della tartaruga, commestibile e pregiata (soprattutto quella di Chelone mydas): brodo, zuppa di tartaruga. 3. Materiale che si ricava dalle ...
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sarcocele
sarcocèle s. m. [dal lat. tardo sarcocele, gr. σαρκοκήλη, comp. di σάρξ σαρκός «carne» e κήλη «tumore, gonfiore, ernia» (v. -cele1)]. – Termine medico (scarsamente usato per la sua genericità) [...] con cui si indica un’alterazione del testicolo causata da processi infiammatorî cronici, per cui l’organo aumenta di volume e di consistenza, come avviene nella sua manifestazione più caratteristica, il ...
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sarcofagidi
sarcofàgidi s. m. pl. [lat. scient. Sarcophagidae, dal nome del genere Sarcophaga, comp. di sarco- e -phagus «-fago»]. – Famiglia di insetti ditteri brachiceri (che alcuni autori peraltro [...] a mosconi di color grigio con strie nere, saprofagi o parassiti, le cui larve si sviluppano quasi esclusivamente su carne putrefatta, escrementi, ecc.; queste larve, ingerite con i cibi alterati che le ospitano, possono provocare miasi intestinali, o ...
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sfibrato
agg. [part. pass. di sfibrare]. – Consumato, logorato, usato in senso sia proprio sia fig.: carne sfibrata, privata delle fibre; un uomo, un organismo sfibrato, svigorito, privato delle proprie [...] energie; una società, un’aristocrazia sfibrata ...
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puzzare
v. intr. [der. di puzzo] (aus. avere). – 1. Emanare cattivo odore: la carne è andata a male e puzza; questo maglione comincia a p., bisogna lavarlo; la fogna puzza tremendamente (o maledettamente); [...] specificando la natura e l’origine del cattivo odore: questo grasso puzza di rancido; la stanza puzzava di chiuso, di fumo; il tuo alito puzza di aglio. Prov.: l’ospite è come il pesce: dopo tre giorni ...
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accompagnamento
accompagnaménto s. m. [der. di accompagnare]. – 1. L’accompagnare, di solito per onore o pompa, e anche il gruppo di persone che accompagnano: il principe volle uscire da solo, senza [...] a una cosa come completamento: pacco con lettera d’a.; anche, ciò che integra o abbellisce, perfeziona qualcosa: un piatto di carne con a. di patate; una tavola imbandita con a. di fiori e frutta. Bolla d’accompagnamento, documento che accompagna una ...
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puzzo
s. m. [lat. *pūtium, der. di pūtēre «puzzare»]. – 1. Cattivo odore, odore sgradevole, nauseabondo: un p. tremendo, insopportabile, nauseante; p. da levare il fiato; p. di carne andata a male; p. [...] di uova marce; p. di stantio, di fumo, di fritto; apri la finestra: c’è p. di chiuso in questa stanza. Con uso metaforico: Oh quanto fora meglio esser vicine Quelle genti ch’io dico ... Che averle dentro ...
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sarcoide
sarcòide s. m. e agg. [comp. di sarco- e -oide; cfr. gr. σαρκοειδής «simile a carne»]. – 1. s. m. a. In medicina, particolare tipo di dermatosi rappresentata da piccoli noduli o placche infiltrate [...] di colore rossastro, a decorso cronico, variamente distribuiti sulla superficie cutanea, dovuta a cause non precisate (forse di natura tubercolare), e per lo più associata ad altre manifestazioni morbose. ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...