primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] stesso genere o categoria: un pianista, uno spettacolo di prim’ordine; una personalità, una manifestazione culturale di p. piano; merce, carne di p. qualità. Con sign. opposto, di p. grado (in quanto gradino più basso), di minore difficoltà o gravità ...
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spiedata
s. f. [der. di spiedo]. – La quantità di selvaggina, di carne o di altro cibo che sta infilata in uno spiedo: una s. di tordi. ...
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moccolaia
moccolàia s. f. [der. di moccolo]. – 1. Ingrossamento (detto anche fungo) che si forma sulla cima di un lucignolo quando, nell’ardere, si carbonizza, rendendo meno viva la fiamma e producendo [...] fumo: puzzo di m. (anche, per estens., l’odore simile di carne grassa al fuoco, o delle gocce d’olio che cadono sulla brace); un va e vieni per la casa, un odor d’incenso e di m., una confusione (Verga). 2. region. Scolatura di cera da una candela ...
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chianino
agg. – Della Val di Chiana (prov. di Arezzo). Razza ch.: altro nome della razza di suini cappuccia; anche, razza di bovini da carne e da lavoro, diffusa in Toscana e in Umbria, di grandi dimensioni, [...] con mantello bianco, testa relativamente piccola con corna piuttosto corte, tronco lungo, cilindrico, arti lunghi ...
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renna
rènna s. f. [dal fr. renne, e questo dal norreno hreinn]. – 1. Nome comune del mammifero cervide Rangifer tarandus, diffuso con due sottospecie, la renna propriam. detta (Rangifer tarandus tarandus) [...] e compiono imponenti migrazioni autunnali e primaverili. La sottospecie eurasiatica è allevata dalle popolazioni scandinave come animale da latte, da carne o da tiro. 2. La pelle conciata delle renne, simile a quella del camoscio, ma più morbida e ...
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ascolano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Ascoli Piceno, capoluogo di prov. delle Marche, o di Ascoli Satriano, centro in prov. di Foggia; abitante, originario o nativo di Ascoli (Piceno o Satriano). In partic., [...] , con frutti grandissimi, di colore verde chiaro, nòcciolo piccolo, polpa abbondante di sapore molto delicato; le olive a., farcite con carne, formaggio e uova, poi passate nell’uovo, nel pangrattato e fritte, costituiscono una specialità culinaria. ...
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piatto2
piatto2 s. m. [uso sostantivato dell’aggettivo]. – 1. a. Recipiente di forma circolare con fondo piatto o incavato e orlo più o meno espanso e rilevato, in cui si dispongono, si servono e si [...] settimana. b. Ciascuna portata di un pranzo: primo p., costituito da pasta asciutta o minestra; secondo p., la pietanza (generalm. carne o pesce) che viene servita dopo il primo piatto (spesso piatto è sottinteso: lo vuoi il primo?; cosa desidera di ...
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trippa
s. f. [etimo incerto]. – 1. In macelleria e gastronomia, lo stomaco dei ruminanti, spec. bovini – o più esattamente l’insieme delle tre cavità che sono poste tra l’esofago e lo stomaco propriam. [...] t., di persona panciuta; guarda che trippa! 3. Nella lavorazione delle pelli, la pelle liberata dal pelo e dalla carne mediante le operazioni di depilazione, scarnatura, scalcinatura e macerazione (pelle in trippa), pronta così per la concia. ◆ Dim ...
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radiocontaminazione
radiocontaminazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e contaminazione]. – Inquinamento radioattivo, cioè presenza in una sostanza, che di per sé ne sarebbe priva, di radioelementi [...] organismi che fanno parte della catena alimentare (in primo luogo gli animali erbivori attraverso il latte e la carne, e gli organismi marini di mari particolarmente inquinati) di radionuclidi (presenti nell’ambiente sia naturalmente sia in seguito ...
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levita
levità s. f. [dal lat. levĭtas -atis, der. di lĕvis «lieve»], letter. – L’esser lieve, leggerezza: negando totalmente la l., e ponendo tutti li corpi esser gravi (Galilei); L. della carne Freschezza [...] dell’anima nova (D’Annunzio). V. anche lievità ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...