contorno
contórno s. m. [der. di contornare]. – 1. a. Linea o complesso di linee che limitano e circoscrivono un’immagine, una figura: un disegno dai c. sfumati; le file d’automezzi laggiù erano una [...] in tutto il c. (Manzoni); nel c. di casa mia (Leopardi). c. Verdure o legumi, variamente preparati, che si mangiano insieme con la carne o col pesce: lesso con c. di spinaci; agnello con piselli per contorno; prendo solo la sogliola, senza contorno. ...
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pollicoltura
(o pollicultura) s. f. [comp. di pollo e -coltura (o -cultura)]. – La tecnica e l’attività di allevare il pollame, e l’allevamento stesso, praticato a fini economici in pollai di tipo rurale [...] o in allevamenti su scala industriale (in batteria), per la produzione di uova, di carne, o per la vendita dei riproduttori. ...
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scarnitura
s. f. [der. di scarnire]. – 1. L’operazione dello scarnire, dello scarnificare, cioè del liberare dalla carne che è intorno alle ossa, alle unghie, ecc. In etnologia, è un’usanza funeraria [...] praticata da numerosi popoli, avente in genere lo scopo di rendere le ossa del defunto idonee alla conservazione: normalmente preceduta da un’altra forma di trattamento del cadavere (esposizione, immersione, ...
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culatello
culatèllo s. m. [der. di culo]. – 1. Salume fatto con la parte più magra delle natiche del maiale, disossata, arrotolata e insaccata in una vescica; è una specialità gastronomica emiliana. [...] 2. Nome region. (in partic. a Parma) del taglio di carne bovina detto altrove culatta, culaccio, ecc. ...
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vol-au-vent
‹vòl o vã› locuz. fr., usata come s. m. (propr., vole-au-vent «vola al vento», per indicare la leggerezza della pasta). – Preparazione gastronomica, consistente in un contenitore di pasta [...] ), cotto al forno e quindi riempito con salsa di rigaglie (finanziera) o con frutti di mare ma anche con altri ingredienti (carne o tortelli al sugo o fonduta di formaggio); si serve caldo, e quelli piccoli, individuali, per lo più come antipasto. ...
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spiritus ubi vult spirat
(lat. «il vento soffia dove vuole»). – Frase del Vangelo di s. Giovanni (3, 8), in un passo nel quale l’evangelista afferma che chiunque è nato dallo spirito e non dalla carne [...] è come il vento, di cui si ode la voce ma di cui non si sa donde venga e dove vada; l’espressione (che in greco suona τὸ πνεῦμα ὅπου ϑέλει πνεῖ, e in greco πνεῦμα significa sia «vento» sia «spirito») è ...
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pollo
póllo s. m. [lat. pŭllus «animale giovane» in genere]. – 1. a. Nome generico dei gallinacei domestici (lat. scient. Gallus gallus), cioè del gallo e della gallina, derivati dalle specie selvatiche [...] orecchioni. Nel linguaggio com., la parola è usata soprattutto per indicare le specie domestiche che si allevano per la carne e si considerano sotto un aspetto culinario (e per lo più con riferimento agli esemplari giovani): impiantare un allevamento ...
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dissociato
agg. e s. m. [part. pass. di dissociare]. – 1. agg. Separato, diviso, disgiunto: elementi d.; idee dissociate. In partic.: a. In chimica, scisso negli elementi che lo costituiscono o lo compongono: [...] d. nei suoi ioni. b. In dietetica, regimi alimentari d., quelli in cui si alternano pasti ricchi di proteine animali (carne, pesce, latte, formaggi), ma privi di farinacei e di liquidi, con pasti ricchi di idrati di carbonio (amidi, zuccheri), in ...
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intenerire
v. tr. [der. di tenero] (io intenerisco, tu intenerisci, ecc.). – 1. Rendere tenero: come intr. (aus. essere) o intr. pron., diventare tenero: lasciar frollare la carne perché (s’)intenerisca. [...] 2. fig. Muovere a pietà, a compassione; far perdere la rigidezza, la durezza d’animo; destare un sentimento di commozione, di tenerezza e sim.: quelle lagrime lo intenerirono; neanche la vista di quei ...
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zebu
żebù s. m. [dal fr. zébu, forse di origine tibetana; la voce fu introdotta nella terminologia scient. dal naturalista G.-L. Leclerc, conte di Buffon, il quale asseriva di aver sentito presentare [...] ; sono ottimi camminatori, usati come bestie da soma, da sella e da tiro, ma il loro rendimento, anche per la carne e il latte, non raggiunge quello delle razze selezionate dei bovini dei paesi occidentali; vengono spesso utilizzati per incroci con ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...