kebabberia
s. f. Rivendita di kebab. ◆ Metti una sera a cena il sindaco [Sergio] Chiamparino nel cuore di San Salvario con don [Andrea] Gallo e alcuni commercianti. Metti una passeggiata notturna tra [...] . (Davide Banfo, Repubblica, 15 ottobre 2005, Torino, p. VII) • Negli altri supermercati della zona, invece, alla domanda di carne halal, il personale reagisce ancora in modo disorientato, e spesso non sa di cosa si tratti. Per trovarne, gli islamici ...
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griglia
grìglia s. f. [dal fr. grille, che è il lat. craticŭla (v. graticola); in alcune accezioni, ha acquisito anche i sign. e gli usi del fr. gril (che ha lo stesso etimo)]. – 1. In genere, struttura [...] in grandi impianti termici, in forni industriali, nei gassogeni, ecc. Come elemento di cucina, per la cottura a fuoco vivo di carne, pesce e altri alimenti, il nome indica più comunem. il telaio a sbarre su cui si appoggia la vivanda da cuocere, o ...
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forchetta
forchétta s. f. [dim. di forca]. – 1. In genere, sinon. di forcella, in varî suoi sign. 2. Utensile da tavola e da cucina, che serve per infilzare la carne o altri cibi solidi, tenerli fermi [...] di solo tè o caffellatte, ma con cibi freddi o con pietanze cucinate, per le quali occorre servirsi di posate (carne, uova, prosciutto, ecc.). Locuzioni fig.: essere una buona f., un buon mangiatore; parlare in punta di f., con eccessiva ricercatezza ...
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rocchio
ròcchio s. m. [lat. rŏtŭlus; v. rotolo1]. – 1. a. Pezzo di materiale vario, di forma approssimativamente cilindrica, ma piuttosto corto e massiccio, e in genere alquanto grosso: segare un tronco [...] dell’anguilla; un r. di salsiccia, ogni porzione compresa fra due nodi fatti intorno al budello. Per estens., un r. di carne, un pezzo di carne magro e senz’osso. c. tosc. ant. Batuffolo di capelli o di altre materie, simile per forma a un rocchio di ...
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stecco
stécco s. m. [affine a stecca] (pl. -chi). – 1. a. Ramoscello o piccolo arbusto privo di foglie e fiori, ancora attaccato alla pianta o staccato da essa: una catasta di stecchi; dei bambini avevano [...] sostenere le piantine con degli s.; prima di lardellare la carne devi bucarla con uno stecco; in falegnameria, legnetto che si di alcune regioni, stecchi, per metonimia, piccoli pezzi di carne fritta infilata su degli stecchi. 2. In espressioni fig., ...
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ricettistica
s. f. Le pubblicazioni relative a ricette e manuali di cucina. ◆ Prima che il consumo dissennato della fettina di vitello impoverisse la capacità di scelta e di discernimento delle nostre [...] e ai singoli tagli, le macellerie mettevano in evidenza la carne di animali adulti. È risaputo infatti che queste carni danno ottimi risultati sul piano culinario con preparazioni entrate a pieno titolo nella ricettistica ufficiale. (Carlo Petrini ...
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tocco2
tòcco2 s. m. [prob. dalla voce prec., perché fatto con carne tagliata a pezzetti; cfr. spezzatino] (pl. -chi). – Termine generico usato nella cucina genovese per indicare il sugo, di varia preparazione, [...] prevalentemente a base di carne, per condire paste o risotti. ◆ Il dim. tocchétto indicò anticam. una pietanza preparata con pesce cucinato in umido tagliato a pezzetti (corrispondente all’odierno guazzetto): levata questa vivanda, vennono sardelle ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe [...] ), la cavalleria tartara, al servizio dei Turchi, al tempo della caduta di Costantinopoli. In gastronomia: carne alla t., vivanda composta di carne di manzo cruda, tritata (meglio se con lama di coltello), condita variamente (in genere con erbe ...
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sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, [...] sarcofago) o formati modernamente, che significa genericamente «carne» oppure «parte carnosa, muscolo, tessuto molle». ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito [...] a una pietra calcarea che consumava rapidamente i cadaveri, poi sostantivo (masch. in latino, femm. in greco)] (pl. -gi o -ghi). – 1. Urna sepolcrale di pietra, marmo, legno, terracotta o metallo, per ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...