sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima [...] da forte rumore (significato, questo, sul quale la parola ha certamente esercitato un’influenza fonosimbolica): la s. di Capodanno, del Carnevale; in una s. di gioia e di libertà prese a salire e scendere, a correre da un capo all’altro della stanza ...
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carbonchiare
v. intr. [lat. carbunculare] (io carbónchio, ecc.; aus. avere o essere). – Ammalarsi di carbonchio, detto spec. del grano: grano, grano, non c. (verso di una filastrocca che si canta l’ultimo [...] giorno di carnevale). ...
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gettone
gettóne s. m. [dal fr. jeton, der. di jeter «gettare»]. – 1. a. Pezzo di metallo (generalm. rame o argento, più raram. oro o piombo), a forma di moneta, usato dapprima per eseguire conti, poi [...] . 2. Al plur., caramelle, confetti e sim. avvolti in stagnola e carta colorata, che un tempo venivano buttati durante il carnevale dai balconi o dai carri mascherati. 3. Nome con cui vengono talora indicate le fusioni posteriori di alcune medaglie. ...
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moccolo
mòccolo (o móccolo) s. m. [lat. mŭccus per il class. mŭcus «muco»]. – 1. a. Muco nasale, soprattutto quando pende dalle narici sul labbro superiore. b. ant. Punta del naso. 2. estens. a. Scolatura [...] . ◆ Dim. moccolétto, moccolino; accr. moccolóne, moccolòtto. Festa dei moccoletti: era così detta a Roma l’ultima sera di carnevale, nella quale la gente accendeva lungo il Corso dei piccoli ceri, e ognuno cercava di mantenere acceso il proprio e ...
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crostolo
cròstolo s. m. [lat. crŭstŭlum]. – Nel Veneto, dolce tipico del carnevale, formato da strisce di pasta dolce fritta; altrove sono detti cenci, frappe, sfrappole. ...
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mercoledi
mercoledì (pop. mercoldì, ant. mercordì) s. m. [lat. tardo Mercŭrī dies «giorno di Mercurio»]. – Terzo giorno della settimana (seguente al martedì), il cui nome deriva, secondo antiche credenze [...] precedente la prima domenica di quaresima (giorno immediatamente successivo, quindi, al «martedì grasso» con cui ha termine il carnevale), durante il quale, nella Chiesa cattolica, il sacerdote impone un po’ di cenere sulla fronte dei fedeli (v ...
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orgia
òrgia s. f. [dal lat. orgia, neutro pl., gr. ὄργια (pl. di ὄργιον), affine a ἔργον «opera»] (pl. -ge o -gie). – 1. Cerimonia rituale, frequente nella tradizione di numerose religioni (grandi feste [...] come infrazione di norme date è presente in tutte le tradizioni popolari persistendo in varie forme anche nel moderno carnevale. Orge (o feste) dionisiache, nell’antica Grecia, le celebrazioni del culto di Dioniso, durante le quali le baccanti ...
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frappa
s. f. [dal fr. ant. frape, di etimo incerto]. – 1. ant. e region. Frangia, lembo d’abito frastagliato: una veste da donna, tutta piena di frappe e di fiocchi (Firenzuola); fig., ornamento vano. [...] . 3. Al plur., frappe, nome region. (soprattutto nell’Italia centr.) di un tipo di dolci tradizionali, caratteristici del Carnevale, ritagliati da una sfoglia a forma di nastri o rettangoli o rombi dentellati, fritti e cosparsi di zucchero (altrove ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo [...] per cortei carnevaleschi o anche, talvolta, a scopi pubblicitarî (nel Rinascimento, erano dette carri le maschere di carnevale rappresentanti mestieri o condizioni di uomini); c. da parata, in archeologia, particolare tipo di carro, diffuso in ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] altre cose che si ritengono o no valide, regolari, accettabili: la denuncia vale solo se fatta entro le 24 ore; di carnevale, ogni scherzo vale. 2. a. Avere valore intrinseco, avere pregio: poesia, quadro, scultura che vale molto, poco; è un film, un ...
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Periodo dell’anno antecedente la quaresima (il nome deriva dall’espressione latina carnem levare «toglier la carne»), la cui data di inizio è, secondo alcuni, il giorno di S. Stefano, ma per i più il 17 gennaio. Non di rado la festa si limita...
CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle fonti più antiche (Vedriani), risulta...