tritatutto
s. m. [comp. di tritare e tutto], invar. – Macchina, sostanzialmente simile al tritacarne, usata, soprattutto in casa, per tritare carni, verdure e altri generi alimentari. ...
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carnaio
carnàio s. m. [lat. carnarium, nel sign. 2]. – 1. Cumulo di cadaveri, luogo dove vi siano molti cadaveri; fig., fare un c., una strage. Si dice anche, spreg., di luogo molto affollato di gente, [...] cattura di animali predatori ritenuti nocivi alla selvaggina: consiste nel porre in una buca coperta da una rete della carne in putrefazione, il cui odore attira volpi, puzzole, faine, ecc., le quali incappano nelle tagliole disposte attorno, ovvero ...
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macellaio
macellàio (o macellaro) s. m. (f. -a) [lat. macellarius, der. di macellum «macello1»]. – 1. a. Chi, nei mattatoi, abbatte, scuoia e seziona gli animali domestici destinati all’alimentazione [...] (in questo senso anche macellatore). b. Chi vende carni macellate, come proprietario, gerente o dipendente di una macelleria; sembrare un m., di uomo nerboruto e d’aspetto rude e violento. 2. fig., spreg. a. Chirurgo di scarsa abilità. b. Chi uccide ...
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carneficina
(o carnificina) s. f. [dal lat. carnificina, der. di carnĭfex -fĭcis «carnefice»]. – 1. ant. Uccisione o tortura fatta dal carnefice: ebbe per ventotto anni a provare ... tutte le più dolorose [...] c. di graffi, di uncini (Segneri). 2. fig. Strazio delle carni di una persona o di un animale: non è un’operazione degna di un chirurgo, è una carneficina. 3. Più com., uccisione di più persone, strage: la città fu invasa, e ne seguì un’orrenda ...
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macerare
v. tr. [dal lat. macerare] (io màcero, ecc.). – 1. Sottoporre una sostanza a processo di macerazione, tenendola a lungo in acqua o in altro liquido: m. la canapa, la carta, il cuoio; m. la carne [...] . pron., ma la particella pron. non viene espressa): mettere a macerare, far macerare, lasciar macerare (il lino, la carne, ecc.). 2. a. Consumare riducendo a grande magrezza, logorare nel fisico e nello spirito, estenuare: i digiuni, le sofferenze ...
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vizzo
agg. [lat. *vietius, comp. di vietus «vizzo», propr. part. pass. di viere «legare»]. – Non più fresco e fiorente, appassito, avvizzito: fiori v.; frutta v.; pere, mele v.; le ghirlande di margherite, [...] ormai vizze, erano tuttora appese all’uscio (Verga); riferito a persona, carni v., che hanno perduto la giovanile sodezza e sono divenute raggrinzite e rugose; il volto v. di un vecchio; gote v.; il naso le si era allungato, affilato e teso sulla ...
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macero2
màcero2 s. m. [der. di macerare]. – 1. Macerazione: il m. della canapa; tenere al m.; mettere in m., o a macero, carni, semi, legumi per ammorbidirli, oppure droghe per ricavarne i principî attivi. [...] In senso più generico, mandare al m., destinare alla distruzione vecchie carte, libri non più vendibili, ecc.; carta da m., insieme di cascami di carta, carte stracce, scarti di tipografia e di legatoria, ...
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carniprivio
carniprìvio s. m. [dal lat. mediev. carniprivium, comp. di caro carnis «carne» e tema di privare «privare»], ant. – Nel medioevo, la domenica di quinquagesima, a partire dalla quale cominciava [...] per i chierici l’astinenza dall’uso delle carni. ...
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fragolino
s. m. [der. di fragola, per il colore]. – Pesce teleosteo (Pagellus erythrinus), detto anche pagello fragolino, di colore rossastro con ventre argenteo, lungo fino a una cinquantina di centimetri, [...] che vive sui fondi di varia natura ove viene pescato per le carni, bianche e abbastanza pregiate. ...
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carnosita
carnosità s. f. [dal lat. tardo carnosĭtas -atis]. – 1. letter. a. Pienezza, abbondanza di carni: ne’ giovani non ricercherai muscoli o lacerti, ma dolci c. (Leonardo). b. estens. Pienezza, [...] morbidezza della polpa di un frutto. c. fig. Pastosità, morbidezza: quella c. che si vede nelle opere maravigliose della scultura (Vasari). 2. concr. Parte carnosa, escrescenza carnosa ...
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Nome dato nell'antichità agli abitatori dei declivî meridionali delle Alpi Carniche, dai quali ha poi tratto il nome la Carnia (v.).
La topografia antica di tutta la regione è poco nota; certo è che i Carni confinavano ad E. con popolazioni...
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...